mi ricorda una gola molto famosa americana , con dei colori un po meno rossi ! ma per uno che ha 2 kayak vedo l'acqua e vedo le turbine o mullinelle che si creano . e ti dico si! mi ci butto !
lo dico in inglese perchemi viene meglio ... i can feel the flow , and the push of the water that has carved what we see ...
tops ! ogniuno di noi vede il suo interesse! ed io ho visto subito il mio .......
ciao christian
Una visione spettacolare, quando la natura si fa notare, il caro SAro la sa cogliere e plasmare a modo sua rendendola ancora più bella di quando possa apparire, bravo Saro come sempre.
Concordo con Alessio sul fatto che ogni scatto di Saro non è mai banale, ma ha sempre un background costruito e meditato in ogni fase della costruzione di un'immagine come questa.
Saluti
Dio
Cos’è? l’enigma dell’astrazione; ogn’uno ci vede quello che vuole. Forme sinuose di donna, particolare di paesaggio di terre lontane, particolare di una pianta, potrei continuare all’infinito. L’enigmatico non ha mezze misure o attrae o è rifiutato. Chi non ha fantasia e non vede al di la della pura rappresentazione, rimane deluso e rifiuta. In questa foto di Saro vi è un elemento, non da poco, che al di la di quello che è realmente quello fotografato, rapisce l’osservatore per come è composta l’immagine, per i colori (magnifiche sfumature viola), per le forme e per la luce. La definirei un’astrazione con una marcia in più, un’astrazione che appaga un poco tutti. Una bella forza, non vi pare?
Giovanni.
Mi colpiscono due cose in particolare: le tonalità di colore ed il senso di tridimensionalità che trasmette sin dal primo sguardo, sembra di poterle toccare con la mano quelle misteriose lamine ondulate... Forse una variante viola della criptonite ? :) Ciao
Saro, è molto bella ed eseguita molto bene ma ... perdona la immensa ignoranza, il soggetto sono solo le onde o le stesse celano altro? non so perchè ma mi porta alla mente l'ingrandimento di un tessuto umano/animale mediante un microscopio digitale.
L'occhio di un bravo fotografo, dosando la luce, plasma, addolcisce e rende morbido al tatto dell'anima ciò che la natura nei secoli ha reso duro come... la roccia.
Un caro saluto Saro.
Non sono molto attratto dalla fotografia astratta però debbo riconoscere che questa mi incuriosisce. Forse perchè non riesco ad immaginare cosa possa essere, perchè tutte le supposizioni fatte dagli altri amici non mi convincono. Se Saro potesse essere meno criptico forse riuscirei ad apprezzarla anche di più.
Come al solito arrivo tardi, in questo periodo mi accade sovente. Una meraviglia giustamente apprezzata e segnalata in Prima pagina. Molto particolari le sinuosita' delle onde anche il colore e' molto particolare.
Credo di aver capito qual'è la "ricetta" o il segreto per fare una buona foto alla Di Bartolo.E' quella di riprendere un soggetto in forma astratta,contemplando le bellezze geometriche in esso racchiuse,amalgamate il tutto con un ottimo uso della gestione delle luci,grazie ai vari piani prospettici che si vengono a creare,e voilà , il gioco è fatto.
Ecco che il cervello del malcapitato osservatore verrà puntualmente martellato,su ciò che potrebbe rappresentare il Tuo scatto,portandosi appresso questo dilemma per ore ed ore,fin quando arriva la fatidica emicrania.Ho letto tutti i commenti,ed onestamente in ognuno di essi potrebbe stra chiuso l'arcano.Pertanto rimango fiducioso,in religiosa attesa ,affinchè,Tu,possa chiarire l'enigma.
Saluti
Prima di tutto un grazie sincero allo Staff ed a ciascuno di voi
dei vostri commenti e segnalazioni.
La home è sempre la home.
Proprio ieri sera nel Forum
(Comunicazione per gli Utenti - Quaderno di Fotografia di Aprile)
ho fatto una riflessione sulla qualità delle foto su MM
ed essere in home,
tra i lavori di livello che circolano qui in casa nostra,
lo considero sempre un onore :-))
Difficile rispondere a ciacun commento,
tanto più che ve ne sono pure di piuttosto ricchi di bellissime e colte parole
ed elaborate considerazioni, che ho tantissimo apprezzato.
Quando il soggetto si presta,
amo presentarlo sotto un punto di vista meno scontato
e le vostre infinite e diversificate interpretazioni,
spesso pure piene di fascino,
dimostrano che questo soggetto si presta ad innumerevoli letture.
...
Confido che comprenderete che non è per "preziosità ",
bensì per spirito giocoso,
se ho pensato per il momento di non svelare di cosa si tratta.
Ho visto dai vostri commenti che questa foto si è trasformata,
per moto spontaneo,
quasi in un quiz, in cui vi siete impegnati ad indovinare
ed ho pensato che sarebbe carino lasciare spazio pure
all'immaginazione di chi mi regalerà ancora le proprie parole.
Naturalmente, come ben sapete essere mia abitudine,
fornirò poi dettagli esaurienti.
Ancora un sincero grazie ed un saluto a ciascuno di voi,
saro
sono impegnatissimo e di corsa ,mostra fotografica in corso, ma non posso non soffermarmi su questa bellissima fotografia.
ciao a con più calma giuliano
Saro, io non ci ho neppure provato a chiederti cos'è e... non lo farò, perchè credo che sapendolo o convincendosene si toglierebbe gusto al mistero... es.: ci resterei male se alla fine mi dicessi che si tratta della trama di un tappeto, piuttosto che di un foglio di carta stropicciato. Preferisco pensare ad una forma aliena che hai potuto fotografare di soppiatto in uno dei tuoi tanti viaggi intergalattici in mondi sconosciuti ;)
Con sincera stima
Angelo
Saro questi giorni sono un pò di fretta. Ti faccio i miei complimenti per la home. Per quanto riguarda l'indovinello, mi ricorda molto la tua "waves". Bravo
Un "magredi" ( ma credo che non lo Sia) molto bello, indubbiamente da home... una folata di vento a sollevare la sabbia.
Come nel film Dune ti aspetti di veder comparire il "lombrico" :-)
Dirti bravo mi sembra riduttivo, ma non mi viene in mente altro.
Un abbraccio
marco
Mi credi che quando sono andata ad Orciano a fotografare ti ho pensato tanto da menzionarti mentre tentavo di fare un lavoro del genere??????? bellissima Saro. ma dove l'hai fatta???' sei incredibile in questo genere!
azzarola Saro,sei l'unico che riesce a radunare,tutto MM sotto le tue fotografie.che posso aggiungere di piu',che mi emozionano?,che mi piace il cromatismo? ti abbraccio mitico.ciaoooooooooooooo
In questo particolare caso, oltre alle curve più soft,
ci troviamo in presenza di zone più acute,
come la “pinna†visibile in basso a dx.
Ciò è dovuto al fatto che, appunto in questo caso,
essendosi questo territorio roccioso sollevato in altezza
rispetto ad un livello più profondo dove scorreva prima l’acqua,
la fase di “finitura†della levigazione,
in assenza appunto di acqua,
è stata svolta esclusivamente dal vento.
Ancora un grande grazie a ciascuno di voi e spero a presto.
saro
Appena ho visto la foto ho pensato L'America... poi leggendo ho avuto molti dubbi fino alla fine della tua chiarificazione sul DOVE...Mamma mia Saro che foto! Complimentissimi!
lo dico in inglese perchemi viene meglio ... i can feel the flow , and the push of the water that has carved what we see ...
tops ! ogniuno di noi vede il suo interesse! ed io ho visto subito il mio .......
ciao christian
Un caro saluto, Francesco.
Saluti
Dio
Giovanni.
Nicola
Ciao, Angelo
Un saluto
John
Raffa
Un caro saluto Saro.
Reno
un abbraccio
Rosita
p.s. quando sei stato su Marte ? :-)
Complimenti, spero che le cose vadano meglio.
Ciao.
enrico (ventrix)
Una buona foto per me "rovinata" da una maschera di contrasto sconsiderata.
Peccato!
Un saluto
Ecco che il cervello del malcapitato osservatore verrà puntualmente martellato,su ciò che potrebbe rappresentare il Tuo scatto,portandosi appresso questo dilemma per ore ed ore,fin quando arriva la fatidica emicrania.Ho letto tutti i commenti,ed onestamente in ognuno di essi potrebbe stra chiuso l'arcano.Pertanto rimango fiducioso,in religiosa attesa ,affinchè,Tu,possa chiarire l'enigma.
Saluti
Bravissimo Saro
Un saluto, Angelo
Prima di tutto un grazie sincero allo Staff ed a ciascuno di voi
dei vostri commenti e segnalazioni.
La home è sempre la home.
Proprio ieri sera nel Forum
(Comunicazione per gli Utenti - Quaderno di Fotografia di Aprile)
ho fatto una riflessione sulla qualità delle foto su MM
ed essere in home,
tra i lavori di livello che circolano qui in casa nostra,
lo considero sempre un onore :-))
Difficile rispondere a ciacun commento,
tanto più che ve ne sono pure di piuttosto ricchi di bellissime e colte parole
ed elaborate considerazioni, che ho tantissimo apprezzato.
Quando il soggetto si presta,
amo presentarlo sotto un punto di vista meno scontato
e le vostre infinite e diversificate interpretazioni,
spesso pure piene di fascino,
dimostrano che questo soggetto si presta ad innumerevoli letture.
...
Confido che comprenderete che non è per "preziosità ",
bensì per spirito giocoso,
se ho pensato per il momento di non svelare di cosa si tratta.
Ho visto dai vostri commenti che questa foto si è trasformata,
per moto spontaneo,
quasi in un quiz, in cui vi siete impegnati ad indovinare
ed ho pensato che sarebbe carino lasciare spazio pure
all'immaginazione di chi mi regalerà ancora le proprie parole.
Naturalmente, come ben sapete essere mia abitudine,
fornirò poi dettagli esaurienti.
Ancora un sincero grazie ed un saluto a ciascuno di voi,
saro
ciao a con più calma giuliano
ed un grazie a te del gradito passaggio!
Salutoni da saro
Con sincera stima
Angelo
Come nel film Dune ti aspetti di veder comparire il "lombrico" :-)
Dirti bravo mi sembra riduttivo, ma non mi viene in mente altro.
Un abbraccio
marco
Aspetto la soluzione del quesito :-)
Ciao
Ammiro.
Susanna
saluti cari, Michele.
Completamente senza internet da svariati giorni,
vi ringrazio tuttissimi e con ritardo da una “postazione amicaâ€,
sempre in Sicilia.
Siete stati grandi nelle vostre ipotesi, grandissimi e vari :-))
Di cosa si tratta dunque?
Avete visto l’angosciate film “127 Oreâ€,
dove parte della vicenda si svolge dentro una fenditura?
Si tratta di un slot canyon.
Questo non è quello del film, ma per la precisione Little Wild Horse Canyon nello Utah.
Questo tipo di fessura nella terra,
a volte molto stretta,
nasce dal lavoro dell’acqua e del vento,
che ne levigano le pareti creando forme strane.
Tali sinuosità sono determinate dalla resistenza offerta dalla pietra,
in base alla propria durezza o morbidezza nei vari punti.
In questo particolare caso, oltre alle curve più soft,
ci troviamo in presenza di zone più acute,
come la “pinna†visibile in basso a dx.
Ciò è dovuto al fatto che, appunto in questo caso,
essendosi questo territorio roccioso sollevato in altezza
rispetto ad un livello più profondo dove scorreva prima l’acqua,
la fase di “finitura†della levigazione,
in assenza appunto di acqua,
è stata svolta esclusivamente dal vento.
Ancora un grande grazie a ciascuno di voi e spero a presto.
saro
P.S.
Nonostante due diversi abbonamenti internet wind mega,
di cui il secondo è entrato in conflitto con le impostazioni del primo
che ho disdetto poiché non funzionate,
purtroppo mancherò ancora qualche giorno
…un’assurda storia di mala-telefonia tipicamente italiana!
con un collegamento "prestato"
Saro
Complimentissimi!!!!
ciao
g t
Un grazie a voi Katia e Gianluca di esservi soffermati su questo mio lavoro.
Scusate la mia forzata latitanza,
spero presto di potere tornare ad essere presente con la mia abituale regolarità .
un caro saluto da saro.
ciao,
saro
tanto che l'ho pure esposta tra le 12 portate a RIomango.
Grazie ed un caro saluto Andrea.
saro