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In direzione ostinata e contraria.
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Studiando i progetti di Alvar Aalto avevo scoperto le capacità migratorie delle anguille a cui lui si ispirava per il disegno delle sue ville, dei palazzi, di oggetti di design.
Per apprezzare il luogo di nascita occorre, a volte necessariamente, allontanarsene. Anni e chilometri, in direzione ostinata e contraria.
(Installazione artistica permanente: "Pesci" di Giusto Sucato c/o Atelier sul Mare - Fiumara d'Arte di Antonio Presti, Castel di Tusa, Massina)
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Autoritratto, dunque... Mi piace, allora, come guardi, con interesse e con impegno, in lontananza...una sola contro tutti ma con ostinazione!
Bella la foto e bello il significato...
Susanna
Ogni tanto una bella ventata di coraggiosa creatività è un piacere per gli occhi e la mente.
Zef.
Libero
saluti - Roberto
Un caro saluto, Angelo
@Susanna: Sì sì, De André! E poi...quanto può essere utile ai fini "contemplativi" un fedelissimo treppiedi!! :))
@Zef: con questo caldo una ventata ci vuole!
@gio: Grazie! ;)
@Mariano: Grazieee!
@Libero: Grazie doppio! So che sei severissimoooooo!!
@Roberto: Grazie! tante ispirazioni in questo posto e tante altri auto ritratti...li posterò tutti prima o poi ^__^
@Angelo: sì sì, lidi in comune ;) Grazie!
@Antonio: sì...un pò di fresco....c'è troppo caldooooo!!!! Grazie ;)
(perdindi che successo...e quando mi ricapita più?.....:D)
Un bel lavoro, complimenti e un bravo anche all'artista.
apprezzo molto l'originalità della composizione,la luce i colori e pure l'about,
complimenti,
ciao miriam
Ciao!
saro
Ciao
intelligentemente rappresentata, fresca allegra spiritosa
Bravissima
John
Non so rispondermi, al punto che mie fotografie che riproducono opere di artisti sia pire con il filtro della mia sensibilità , non le mostro.
Felice
@Felice: le tue perplessità sono anche le mie e quelle di molti, penso. Grazie per lo spunto di riflessione.
Ma se c'è interazione, tra l'osservatore/fotografo/modello e l'opera ritratta, quasi a darle un senso o un senso altro o a sottolinearne lo stesso, allora può esistere l'opera dell'opera, e nell'opera d'arte.
Non c'è dubbio che mi sia sentita facilmente e felicemente accolta nella barchetta.
Ma il treppiedi ce lo messo io, se permetti ;)
Roberta
La storia delle anguille, alle quali sono assai vicino, è davvero singolare.
Le perplessità di Felice sul rappresentare le opere altrui forse le abbiamo tutti ma perchè no, se hanno un idea ho un progetto interno che ne esalta e/o ne modifica il senso. In fondo molti fotografi a cominciare da Ugo Mulas, hanno fatto con questo un ottimo percorso.
Ciao :-))
salutoni
Francesco
Proviamo a partire da un elemento di confronto: quando l'Autore sia artefice sia della "installazione" che dello scatto. In questo caso andrebbero ascritte all'Autore sia l'atto creativo che la fase interpretativa: l'installazione nasce dal pensiero creativo, asservito all'interpretazione e quest'ultima è specchio dell'atto creativo. I due elementi in questo caso sono inscindibili.
Ad esempio, le mie immagini nascono così e non è difficile immaginare quanto l'installazione sia più complessa, difficile e costosa rispetto alla ripresa e postproduzione.
Altra cosa è quando l'istallazione di un altro Autore venga utilizzata per un propria interpretazione. In questo caso la creazione pura e l'interpretazione divengono elementi disgiunti ed fotografo può contribuire nettamente sulla interpretazione, ma solo in piccola parte sulla creazione.
Zef,
Roberta
Gianni (...bellissima la "storia dell'architettura moderna" studiata dal KENNETH FRAMPTON ;D)
Silvio
Francesco :)))
e
Zefram.
E mmò adesso continuo...dato che il tema è ormai aperto!
:D
Bravissima
Brava e giusto riconoscimento
Complimenti Daniela.
Mimmo
ciao
Angelo
Home sweet Home!!!!! >.<