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L'auratecno 7
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Nasce prima la foto o l'idea?
Ci sono casi in cui si scatta una foto e solo dopo averla vista balena in noi l'idea, magari un titolo appropriato che doni un senso spesso ironico o intelligente, triste o allegro, malinconico o tragico.
Altre volte invece vedendo una strana o interessante situazione, per esempio un manifesto contro il fumo con davanti un fumatore oppure un anziano col bastone che entra in un tunnel buio e così via, scatta l'idea fotografica.
Poche volte partiamo da casa con attrezzi vari e con le idee chiare per realizzare una foto che già abbiamo in testa. Sono in pochi quelli di noi che prima pensano una foto e poi la realizzano, ma questo sarebbe per tutti un bell'esercizio, soprattutto di creatività prima, ma anche di tecnica dopo. Infatti non è sufficiente avere una buona idea, bisogna anche sapere come realizzarla. Il superare le difficoltà e realizzare al meglio quello che ci eravamo prefissi di fare, avendolo solo immaginato, ci farà migliorare comunque, anche se lo scatto in sé non sarà un capolavoro. L'intento deve essere quello di mettersi alla prova e di imparare sempre qualcosa di nuovo.
Questa foto che presento oggi fa parte di una bella serie di Mariano Mellini, un progetto articolato in otto scatti dietro ognuno dei quali si intravede un'idea, tutti presentati su MM, dove oltre alla brava modella il nostro amico si avvale di elementi portati in loco appositamente per realizzare le varie immagini. Questa in particolare colpisce per la costruzione, per la creatività e per le letture che offre. Quasi fosse una illustrazione a corredo di un racconto, una specie dei Viaggi di Gulliver ambientato nel futuro e avente per protagonista un personaggio femminile. La contrapposizione del soggetto, tra l'altro ben illuminato da una luce bellissima, morbida e calda, ma al tempo stesso sufficiente a creare ombre per dare una buona tridimensionalità alla modella, con l'architettura di sfondo crea un effetto di proporzioni invertite che fa sembrare la ragazza un gigante. Averle poi messo in mano un globo di vetro pieno d'acqua per ricreare il bel riflesso all'interno, mi pare il tocco di creatività giusto per rappresentare un'immagine gradevole ed interessante; direi pure stimolante non solo per gli occhi, ma anche per la mente. Leggere questa immagine porta la fantasia su tante strade ed ognuno di noi può benissimo rifletterci la propria. Qualcuno potrebbe interpretarla come una lettura nella sfera di cristallo per predire il futuro, da parte di una giovane e bella maga. Altri ci vedranno un messaggio del tipo: i giovani ci guardano e capiscono che il mondo va rovesciato... Quello che è certo che è un'immagine che non passa inosservata. La composizione, secondo me soffre un po' troppo della parte a sinistra priva d'interesse, anzi troppo confusa e distraente. Un taglio quadrato ad escluderla non sarebbe stato male, sempre secondo il mio parere. Un altro piccolo difetto è la linea dell'orizzonte storto... Come fai a dirlo se non si vede? Direte voi... L'orizzonte no, ma la linea dell'acqua nella palla di vetro sì però e come tutti sapete l'acqua fa da livella e sta sempre, in fase di quiete, orizzontale. La foto è storta e parecchio, ma non fa scadere minimamente l'insieme, anche perché (immagino) la maggior parte di voi non se ne era neppure accorta...
Per finire faccio i complimenti a Mariano sia per questo scatto singolo, sia per la serie ed invito quanti ne avranno voglia a rivisitare l'intera serie che mi pare meriti essere vista nell'insieme.
Alberto Gianfranco Baccelli
(bagdesign)
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un caro saluto
Paola
Titolo del progetto: Phainon 3013
Sottotitoli: Sulle tracce del futuro. Primi passi per una ricerca
Impronta dell’uomo e velocità dei cambiamenti.Un futuro riconosciuto come valore autentico per
la fotografia e per la città . In rapporto al presente (quello che vive e si può vedere ora) e al passato
(risorsa e non semplice opposizione).
Phainon 3013 è la nuova Firenze. Le foto sono il frutto d’una ricerca su alcune delle suggestioni più
innovative proposte da vari ambienti urbani. Tracce non facili da trovare e concentrate solo in certi
luoghi.
Visioni che lungi da proporre un quadro disabitato o catastrofico rappresentano in fondo un
messaggio positivo, non ovvio, in un momento di ripiegamento e sfiducia, quando un futuro
migliore è negato spesso, ed a molti.
Titolo foto
1923 Media Piazza Alberti Novembre 3013
2063 Landing Ponte all’Indiano Novembre 3013
2924 Contact Novoli Novembre 3013
3131 Alien Piazza Santa Maria Novella Novembre 3013
3181 Ishtar Piazza Beccaria Novembre 3013
3346 Navy Novoli Novembre 3013
4080 Future Parco San Donato Dicembre 3013
4470 Green Ponte alla Vittoria Dicembre 3013
5399 Play Fortezza Da Basso Ottobre 3013
Bella recensione.
era da un pò che la cercavo , complimentoni!
g t