Terrazza San Gennaro
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Non è prprio come la Mascagni ma....
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Mi rendo conto, che a volte parlare di una fotografia mancata è anche molto semplice, più che fare una recensione classica.
Più semplice perché quando ti trovi davanti ad un’immagine come questa, c’è solo da mettere in evidenza quello che avrebbe dovuto fare il fotografo, o meglio in questo caso la sfortuna che ha avuto, trattandosi di una foto scattata senz’altro, a caccia vagante, e qui la fortuna gioca la sua partita.
Dicevo, semplice perché la fotografia è perfetta, la bimba sullo sfondo è ok, ha il suo bel piedino nella classica posizione di spinta, e lo sguardo in macchina, si può obbiettare un poco sulla luce della fotografia, evidentemente è stata scattata senz’altro in un momento della giornata, non dei migliori, ma la conversione in bianco e nero è sufficiente, un po’ grigina, ma passabile.
Il bimbo è una chicca, uno spettacolo per gli occhi, portamento e soprattutto la posizione delle gambe non potevano essere migliori, compreso il mosso, giusto per dare il senso del movimento!!!!!
Peccato che è collocato nella posizione sbagliata, nel mio commento sull’immagine mi sono limitato “Hai compresso un po’ il bimbo, un po’ d’aria sopra non gli faceva male” vero, ma è la posizione collocata all’interno del rettangolo che sciupa l’immagine, la composizione ne risulta irrimediabilmente compromessa, il bimbo doveva essere collocato in basso, o meglio, bisogna essere onesti, si doveva avere la fortuna che passasse un metro più in basso, e la foto era servita su un piatto d’argento!
Ora si pone una domanda, “Ma si devono scattare ugualmente queste immagini? Si devono postare?”
La risposta è la mia risposta, e non quella scritta sul vangelo, per me si, oltretutto, a parte la composizione distrutta, in questa foto tutto il resto è gradevole da guardare, e può servire da spunto per eventuali fotografie future, e un’altra cosa, anche la foto più brutta, e questa non lo è senz’altro, questa è una foto mancata per sfortuna, rimane qualcosa di nostro ed è giusto tenersela, magari essere attenti, osservarla bene magari rifarla meglio, se lo riteniamo opportuno, io ho delle fotografie oscene, che le tengo così, perché hanno un certo valore affettivo, e mi ricordano cose, belle, o brutte che siano, se le buttassi e le rifacessi fatte bene, perderei quei ricordi…………
Riccardo Corsini
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