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la fine del mondo 5
Per chi ha voluto seguire un piccolo racconto, questa è l' ultima. "Seddiovuole!". Il titolo sarà, magari, apparso un po' forte, o forse fuorviante. Non mi sembra di aver avuto un grande seguito di pubblico e mi auguro sia dovuto alla ermeticità delle argomentazioni e non alla scarsa qualità delle immagini. Spero. Ho avuto una richiesta di precisazioni da parte di un amico, da un altro un appunto sulla composizione di un' immagine: ho pensato che fosse opportuno chiarire il senso di questa operazione. La fine alla quale alludo nel titolo è quella del mondo del marmo. Vivo nella capitale mondiale della lavorazione di questo materiale prezioso e sto assistendo ad un radicale cambiamento dei modi in cui tutto il processo produttivo si svolge. Ho dedicato la serie al mio babbo, ma ho sottinteso il mio nonno e il mio bisnonno e una quantità di familiari che hanno dato una vita di lavoro in questo particolarissimo settore. Nel secolo breve le tradizioni, le consuetudini, i modi operativi hanno subito una trasformazione con una velocità mai vista nei secoli precedenti. Anche il marmo ha conosciuto l' automazione, l' informatizzazione, la globalizzazione. Ma inevitabilmente si sono perse una quantità di caratteristiche peculiari, sia tecnico-strumentali che umane. Oggi si svolge tutto in ambienti quasi asettici, a controllo numerico, a rigido inquadramento operativo. Ieri c' era meno tecnologia e un po' più "arruffamento", meno rigore e più umanità. Un mondo che meriterebbe, per interesse umano e storico, fiumi di inchiostro.
Leggete queste mie immagini come un modestissimo contributo alla storia di tanti uomini, che hanno lasciato un segno forte, che non ci sono più e che non avranno sostituti.
s_agostino.jpg zz~0.jpg lc_pal_3.jpg Pietà.jpg _DSC1651.jpg
Informazioni File
Nome file:lc_pal_3.jpg
Nome Album:Ubaldo Lorenzo Dati / Bianco e Nero
Dimensione file:342 KB
Aggiunto il:Gen 09, 2009
Dimensioni:536 x 801 pixels
Visto:157 volte
Apertura Diaframma:f 5.6
FNumber:f 7.1
ISO:100
Lunghezza Focale:60 mm
Modello:DSLR-A100
Tempo d'esposizione:1/100 sec
URL:http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-27974
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Alberto Pascale  Send PM [Gen 09, 2009 at 10:11 AM]

ciao
Secondo me il bn è da rivedere, permettimi, inoltre di dire che la serie, se tu l'avessi pubblicata nell'apposita sezione del forum vedendola tutta assieme, forse sarebbe stata apprezzata meglio.
Permettimi di osservare che, secondo me, più che ermetica, la serie che ci hai proposto è poco funzionale al concetto che volevi esprimere.

:)
Alberto

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 09, 2009 at 12:55 PM]

Io mi sento in tutta onestà di quotare l'amico Alberto.
Leggendo le parole d'introduzione mi sono andato a vedere le poche altre foto. E francamante anche a me non mi riesce cogliere il senso se non dopo aver letto. E anche dopo resto molto perplesso. Mi sarebbe piaciuto, ma vado così a spanne, pensare la "morte" o la fine del "mondo" del marmo vedendo il nuovo processo produttivo. Ciò che ha sostituito il vecchio. Vedere dei resti di lavorazione non mi da quel messaggio ma piuttosto un senso d'abbandono che solo se preso "per i capelli" può risultare efficace al tuo messaggio.

Silvio Tarabella  Send PM [Gen 09, 2009 at 01:05 PM]

Forse per noi, figli di questa bella terra di Versilia, la fine del marmo o meglio la sua metamorfosi etica e dunque sociale ha rappresentato e rappresenta un trauma che per altri è meno visibile e sensibile , cosa francamente comprensibile e totalmente giustificabile.
Anch’io, come ben sai, sono figlio di un babbo che nei lontani anni ’50 colse e precorse la fine del marmo con il suo bel ( sempre a mio più che modesto parere) film sulla vita delle cave di marmo e la fine di une delle figure più rappresentative, nella nostra comunità squisitamente di tipo agro-pasturale, ossia quella del “Cavatore†intitolando il suo cortometraggio, per l'appunto, “I Cavatoriâ€.
Infine a chiosa del mio intervento nonché in risposta alla tua opera vorrei citarti il pensiero di un filosofo morale, sicuramente tra i giganti del pensiero del XX° secolo, ossia Luigi Pareyson che suona testuale:â€La sfera estetica è passaggio necessario alla moralità,tanto che solo come uomo estetico l’uomo è veramente uomoâ€.

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 09, 2009 at 01:10 PM]

...eh! visto che siete versiliesi, io lucchese, e si parla di marmo e cavatori vi consiglio di guardare il bellissimo libro dell'amico Enzo, all'anagrafe Enzo Cei dal titolo: "Cavatori" un racconto fotografico durato 6 anni, ogni giorno, mi raccontava Enzo, andava sulle cave, faceva la loro stessa vita. Ma è un altro lavoro da questo e non racconta i resti e gli scarti della lavorazione ma le braccia, gli uomini, io sudore. Il lavoro.

Alberto Pascale  Send PM [Gen 09, 2009 at 01:52 PM]

Ciao
Nonostante il dotto intervento di silvio, che, purtroppo, non cambia le foto, resto dell'idea che un lavoro, per funzionare, non deve essere per "pochi", ma al contrario, per tutti.
Credo che commentarvi a vicenda, sostenendovi contro tutto e tutti, come ho già visto succedere sotto altre foto, non vi serva a molto, e soprattutto sia abbastanza contrario allo spirito delle community che nascono per confrontarsi e per aiutarsi a crescere.

:)
Alberto

Ubaldo Lorenzo Dati  Send PM [Gen 09, 2009 at 04:22 PM]

Sono un "dilettantissimo": pratico, da decenni, un piacevole passatempo, nel quale ho anche profuso un certo

impegno culturale; ho guardato attentamente i grandi maestri, ho letto, ho pensato, ho provato ad affinare le mie

conoscenze e le mie capacità. Mi sono sempre fatto un esame di coscienza e mi sono sempre giudicato lontano

dalla mèta. Ma soprattutto sono consapevole che la perfezione non è di questo mondo. Il mio lavoro è tutt' altra

cosa, richiede altro impegno, altra carica, altra concentrazione, non lascia spazio a "cazzeggiamenti" di nessun tipo,

non conosce distrazioni, non permette divagazioni, assorbe energie fisiche e mentali, vuole etica, rigore, serietà,

rispetto assoluti nei confronti dell' umanità, le cui priorità governano le scelte. E quando cerco tranquillità,

distrazione, serenità trovo una "cuccia calda" nella fotografia. Sono approdato a questa community ed è la mia

prima esperienza; mi sembra frequentata da persone tutto sommato cordiali, mi trovo bene, ho "trascinato" dentro

anche degli amici. Con loro ci scambiamo opinioni, spesso le uniche, sulle nostre immagini, non vedo peccato in

questo: sicuramente non facciamo fronte comune contro nessuno. Alberto, la tue accuse mi sembra che sappiano un

po' di caccia alle streghe. E d' altra parte succede anche te, mi pare, di dialogare preferibilmente sotto le

immagini dei tuoi amici: dov' è il peccato? Non ho pubblicato nell' apposito spazio perché le mie poche foto mi

sembrano così poche in tutto da non meritare definizione di reportage e trovare identità di portfolio. Credevo di

essere stato chiaro nelle premesse, avrei voluto dare un "modestissimo contributo". Niente di più. Giacomo, non ci

ho lavorato sei anni, non sono all' altezza nemmeno di lustrare le scarpe di Enzo Cei: sono un dilettante. La mia

professione è lontana anni luce dalla fotografia: ti pare che mi volessi mettere in competizione con queste mie

immaginette? Però non ho raccontato nemmeno i resti e gli scarti della lavorazione del marmo. Semmai, e molto

umilmente, ho ricordato luoghi, magari insignificanti, ma che presto non esisteranno più, se già non sono stati

inghiottiti dalla follia globalizzante, e che sono stati testimoni di molto lavoro. Se pensi che la documentazione del

nuovo processo produttivo possa essere significativa della fine del vecchio, mi devi ringraziare: ti ho fornito una

bella idea per un reportage e, quando vorrai, sarò lieto di accompagnarti in qualcuno di questi nuovi laboratori

supertecnologici. Il lavoro, Alberto, è destinato a tutti, altrimenti che ci faceva pubblicato su internet? Se non ho

reso il concetto che volevo, lo posso sapere solo se qualcuno mi guarda e me lo dice, non ti pare? Sul bn da

rivedere permettimi un garbato dissenso, in quanto credo che il bn sia tecnica estremamente soggettiva e legata

alla sensibilità individuale, e mai applicabile in forma standardizzata. Silvio, grazie del supporto morale, ma non

esagerare e fai pubblica ammenda: dillo a tutti che non siamo innamorati! Concludo con un ringraziamento ad

Alberto e Giacomo, e alla Community, che mi hanno, ancora una volta dato la possibilità di parlare di fotografia. Un

saluto.

Ubaldo Lorenzo Dati  Send PM [Gen 09, 2009 at 04:26 PM]

Chiedo scusa ma ho l'impressione che il testo sia un po' sgimbescio

Alberto Pascale  Send PM [Gen 09, 2009 at 04:38 PM]

Ubaldo: permettimi di farti notare che le mie non sono accuse, ma osservazioni, e mi permetto anche di farti notare che è vero che a commentare le foto degli "amici" ci si trova meglio, ma ti farei osservare che io sono uno dei (pochi) che si è permesso di commentare le foto tue e dei tuoi "amici" appena iscritti, a partire da Silvio che penso non debba fare nessuna pubblica ammenda. L'osservazione circa il bn mi è sorta spontanea, e ne sono convinto, pratico il bn da un pò di tempo e penso che quello che ci hai proposto manchi di contrasto ed incisività e vada un'attimo rivisto. Era un modo per cercare di dare una mano e avviare uno scambio di opinioni (e tecniche qualora fosse servito) per aiutarsi. a te piace così? a me no, dal momento che la foto è su un forum di fotografia penso di avere tutti i diritti di dire cosa non mi garba, comunque, per evitare dissapori e perdite di tempo come questa, in futuro starò più attento a cosa esprimo.
Inoltre, non ti ho biasimato per il fatto che tra un impegno e l'altro nel salvare le sorti dell'umanità tu faccia foto come dilettante, mi sono permesso di dirti che il lavoro dal punto di vista comunicativo, secondo me non funziona, e questo, non credo sia reato o offesa per nessuno, anzi! Le (tante)volte che lo hanno detto a me mi è servito per crescere (o almeno credo).
Penso che, a questo punto, da persona intelligente quale sei, potresti cercare di leggere bene le osservazioni che abbiamo fatto circa il tuo lavoro e magari, provare di approfondire. Dal canto mio, data la mia allergia per le polemiche, cercherò di evitare altri interventi in questa sede.

:)
Alberto.

Marco Furio Perini  Send PM [Gen 09, 2009 at 05:03 PM]

Premesso che Ubaldo, per il poco che lo conosco da quando si è iscritto a Micromosso, mi pare una persona estremamente corretta e molto garbata nel rapportarsi agli altri utenti, che palesa una sensibilità non comune nella sua ricerca fotografica e nelle parole che esprime di volta in volta... premesso tutto ciò, sinceramente mi sento di condividere - su questo lavoro - almeno in parte le impressioni di Alberto e di Giacomo. Molto intimista, ma probabilmente troppo "personale" per poter essere emotivamente condiviso da chi quelle esperienze non le conosce e non le ha mai conosciute da vicino, non le ha vissute, soprattutto nell'ambito familiare come mi sembra invece le abbia conosciute Ubaldo stesso. Non esprimo parere alcuno sulla tecnica, sul b/n od altri elementi estetici, che in questo caso ritengo del tutto secondari rispetto agli intenti espressivi/comunicativi del piccolo portfolio... Ciao

OMAR  Send PM [Gen 09, 2009 at 05:11 PM]

mi sono perso i primi due "capitoli" di questa miniserie, poi ho aspettato che si completasse per capire dove sarebbe andata a parare ed infine lasciare un commento.
parto dal bn: credo che ne abbiamo una visione differente, quindi non entro nel merito più di tanto, visto che sono assolutamente concorde sul fatto che questa tecnica sia tra le più personali e soggettive che esistano. Devo però dire che, gusto a parte, lo trovo un po' impastato e che tenda a peggiorare la lettura dell'immagine. E' chiaro che per dare un giudizio serio bisognerebbe apprezzarlo su una bella stampa e non su un misero monitor, ma tant'è, questo abbiamo a disposizione e questo utilizziamo.
venendo al lavoro in sé, alla sua espressività e comunicativa, onestamente il messaggio non mi è arrivato.. e sì che sono Pietrasantino! Sarà forse che son troppo giovane?
Il tema è di per sé meravigliosamente interessante ed anche estremamente diffcile da sviscerare senza cadere nel banale o nel già visto. Proabilmente è questo tuo sforzo per cercare di fornire una visione differente ad averti poratto troppo lontano dagli occhi dello spettatore, è una conseguenza abbastanza comune delle sperimentazioni.
Probabilmente bisognava fermarsi un attimo prima e visto che si parla di immagini, allietare un po' di più l'occhio e non pensare solo alla mente. Sono immagini di difficile lettura, scatti più "semplici" e diretti sarebbero stati, a mio avviso, più funzionali allo scopo preposto.
un saluto.

gessica  Send PM [Gen 09, 2009 at 05:13 PM]

Mi sento di quotare Marco, non per fare scelte di parte ma perchè non sempre quello che è nella nostra testa a livello di emozioni riesce ad essere trasmesso in una foto. Per quanto riguarda le osservazioni di Giacomo ed Alberto, mi sembrano ricche di spunti per una prosecuzione del lavoro intrapreso, vedendolo da un altro punto di vista. Il che può portare arricchimento all'autore e alla comunità. In fondo questa lunga disquisizione è solo la traslazione in parole dello spazio "Io la vedrei così". Con simpatia per tutti i partecipanti alla discussione. :-D

giacomo saviozzi  Send PM [Gen 09, 2009 at 05:36 PM]

ohhh ogni tanto, tra un urlo, un incazzatura, tra ingiurie, tra proclami si riesce a guardare e parlare di fotografia e questo in un una comunity fotografica non può che essere un bene.

Ubaldo a parte la formattazione del tuo intervento che me l'ha reso "antipatico" da leggere, faticando un po', l'ho letto tutto e con una certa soddisfazione. Quando si pubbliaca una foto, o più foto e si ricevano "critiche" e si ha il coraggio di difendere le proprie scelte, le proprie foto, con garbata educazione, sia queste belle o brutte non posso che approvare. Tu sei stato garbato, non c'è dubbio, ha difeso, ma questo è giusto. Che sia una passione, un lavoro, se siamo qui a parlarne è per lo stesso motivo. Amiamo ciò che facciamo per cui è normale che ci si tenga.
Il mio citare Enzo voleva essere una "citazione colta". Non sono uno che sfoglia libri fotografici a go go, è solo che ho la fortuna di conoscere e frequentare (poco haimé, infatti si vede...direbbe qualcuno) Enzo. Quando vedo lavori sul marmo non riesco a non pensare ai suoi lavori che adoro. Non è un caso che l'ho citato qui più volte anche su altri lavori di fotografi "viareggini" che si sono addentrati in questo tipo di reportage.
Non ho detto che tu o altri dovete praticare sei anni un argomento per poter far foto, ci mancherebbe, è anche vero però che Enzo l'ha fatto quando ancora non era un professionista. Però sono convinto che è dalle lunghe frequentazioni, dalla conoscenza diretta dell'argomento che nascono le cose più interessanti.
Leggere che per motivi familiari sei "vicino" all'argomento oltre che un po' di sana invidia, è bella la lavorazione del marmo, almeno quella che ho presente io, artigianale ho provato un po' di rammarico perché ti sei concentrato su particolari, su oggetti che non hanno certo il facino delle idee che hai espresso.

Ti ringrazio dell'invito a "raccontare" e per la disponibilità, se fosse vera, per accompagnarmi nei "luoghi del marmo". Non ti nascondo che sarei tentato di dirti: "va bene...quando si parte?" ma haimé non rientra nei miei progetti futuri per cui non avrei il tempo da investirci per cui non mi resta che "sognare" e guardare le foto degl'altri e magari carico d'invidia fare un po' l'acido.

Buona Luce.

Ubaldo Lorenzo Dati  Send PM [Gen 09, 2009 at 08:03 PM]

Devo confessare che non potevo sperare di più in seguito alla pubblicazione di cinque mie fotografie.
Anzi, sono veramente contento di aver superato anche un certo scoglio con Giacomo, che mi ostacolava
nel rapportarmi con lui. Grazie a Omar, Furio e Gessica per l' intervento intelligente e pacato, degno di una

community civilissima. Speravo, semmai, che Gessica, vista l' affinità (poi mi spiegherai come fai a saperlo) si

sarebbe scagliata in difesa della categoria. Per quanto riguarda Alberto, sinceramente, ho l' impressione che tu non

sappia accettare contraddittorio, perché le tue affermazioni mi sembrano veramente troppo categoriche. Vedi, anch'

io pratico il bn da tanto tempo, e se l' avatar non trae in inganno, da quando non eri ancora nato. E forse

proprio per questa lunga frequentazione, sono arrivato alla conclusione che la forma veramente giudicabile è la

stampa su carta e sempre con la riserva dei gusti personali. Avrebbe potuto essere l' inizio di uno scambio di

opinioni, e se non lo è stato non è certo a causa mia. Direi piuttosto per un tuo porti in maniere apparentemente

presuntuosa. Io HO letto bene quello che mi avete detto e ne trarrò preziose considerazioni. Tu puoi dire tutto

quello che pensi, anzi, è cosa gradita. Quello che non ho gradito è la tua affermazione sul mio presunto ruolo di

salvatore delle sorti dell' umanità. Non ho questo potere e la tua uscita mi sembra poco rispettosa nei miei

confronti. Una presa di .... per intendersi, fuori luogo tra persone civili e della quale spero tu abbia il buon gusto

di scusarti. Un caro saluto a tutti.

Alberto Pascale  Send PM [Gen 09, 2009 at 08:49 PM]

"Il mio lavoro è tutt' altra cosa, richiede altro impegno, altra carica, altra concentrazione, non lascia spazio a "cazzeggiamenti" di nessun tipo, non conosce distrazioni, non permette divagazioni, assorbe energie fisiche e mentali, vuole etica, rigore, serietà,
rispetto assoluti nei confronti dell' umanità, le cui priorità governano le scelte."

Mi permetto di riportare solo questo pezzetto del tuo discorso, ti chiedo Umilissimamente scusa, ma secondo me, prima di parlare di sfottò, faresti bene a pensare a ciò che scrivi. Sarà che io dal basso della mia età e conseguentemente della mia poca esperienza di fotografia e di vita, a confronto della tua, mi sono sentito un attimo preso in giro da questo tuo intervento, pazienza, così va la vita.
Chiedo scusa e la chiudiamo qui, anche perchè sai, non ho intenzione di perdere nemmeno un secondo in queste discussioni.


ciao
Alberto

Ubaldo Lorenzo Dati  Send PM [Gen 09, 2009 at 09:08 PM]

Vedi Alberto, purtroppo non ci conosciamo, e continui nella tua presuntuosa presa di posizione, senza domandarti il perché delle mie affermazioni. Non mi devi chiedere "umilissimamente scusa" se non hai capito perché te lo chiedo. Se tu ti fossi soffermato un attimo ad ascoltare anche me, oltre che te stesso, non potresti che approvare quello che ti ho detto e augurarti che, se mai , e sottolineo MAI, avessi bisogno, ti dovresti augurare di incontrare uno che crede nel suo lavoro come me. Ma tu non hai tempo da perdere...

Alberto Pascale  Send PM [Gen 09, 2009 at 09:17 PM]

Ubaldo, ma cosa vuoi da me?
Io sarei qui per parlare di fotografia, è stato questo il mio errore, ho cercato di dire la mia, e mi sembra di non essere stato neppure supponente, ho solo cercato di dire la mia, in cambio ho ricevuto solo lezioncine di vita e di quanto tu ti ritenga più maturo anche in campo fotografico di me, inoltre, hai definito il tuo lavoro ben più importante che il "cazzeggiamento" che per molti di quelli che sono qui è passione e lavoro.
Poi, non contento hai preteso le mie scuse che peraltro hai avuto, cosa sta succedendo?

ciao
Alberto

Ubaldo Lorenzo Dati  Send PM [Gen 09, 2009 at 09:58 PM]

Non ho mai affermato che il mio lavoro è più importante del tuo, non ti ho dato lezioni di vita né di fotografia, ho usato il termine "cazzeggiamenti", che peraltro non appartiene al mio eloquio abituale, tra virgolette per citare un capitolo del forum di questa community, non ti ho impedito di dire la tua. Per fortuna "verba volant, sed scripta manent" e chiunque può constatare che, credo in malafede, tu stia travisando i miei pensieri. Ma stiamo travalicando il limite della civile discussione fotografica e lo staff avrebbe tutto il diritto di richiamarci all' ordine. Non voglio approfittare dell' ospitalità di questo sito che mi piace e che frequento volentieri. Considero pertanto chiusa questa discussione che è diventata inutile e noiosa per gli altri che hanno la benevolenza di leggerci. Ti porgo, virtualmente, la mano, certo di averti ancora tra i miei amici micromossini. Ciao

Alberto Pascale  Send PM [Gen 09, 2009 at 10:08 PM]

Ubaldo, io di un amico che considero essere in malafede, non saprei che farmene al posto tuo.
Mi dispiace che tu mi consideri in malafede, che per me è cosa ben grave.
La parola amico la trovo un pò grossa dal momento che nonostante noi non ci si sia mai visti nè parlati di persona, siamo già al supporre la malafede di qualcuno. Complimenti.

un saluto.
Alberto.

staff  Send PM [Gen 10, 2009 at 07:52 AM]

Bane credo che questa discussiione sia da considerarsi chiusa visto che scende sul piano personale ed esula dalla Fotografia in questione!
Se volete continuare fatelo in privato.
Grazie!




 

   
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