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s'asciucaru i balati
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(si sono asciugate le basole)
Questa triste immagine, porta con se il ricordo di un tempo ormai passato, grazie ad alcuni dei principali elementi che costituivano l'essenza del mercato della Vucciria: il pesce, le cosiddette "balate" (pavimentazione a basole bocciardate) e l'acqua che continuamente le bagnava, scorrendo copiosa a rivoli lungo la strada.
Un tempo, quando il mercato era ancora florido e ricco di mercanzie, si riteneva che le basole delle strade della Vucciria, continuamente bagnate dall'acqua che colava dai banchi di vendita del pesce e degli ortaggi, non potessero mai asciugarsi. Tant'è che un vecchio detto popolare palermitano recitava: "quannu s'asciucanu i balati ra Vucciria" (quando si asciugheranno le basole della Vucciria) giusto per indicare un evento ritenuto impossibile da realizzarsi.
Oggi, purtroppo, questo è avvenuto... le "balate" si sono asciugate; con grande rammarico di chi ancora sente risuonare tra i ricordi queste parole, condite con le tipiche "abbanniate" (urla o meglio cantilene urlate dai venditori, finalizzate ad attrarre l'attenzione dei passanti verso le merci esposte, di cui si decantavano, letteralmente urlandole, le proprietà quali, la freschezza ed il prezzo modico) messe in scena dai venditori di ortaggi e di pesce. Attività ormai quasi del tutto scomparse assieme al mercato e con loro, anche quell'acqua che una volta copiosa, bagnava senza sosta le "balate".
Addio Vucciria! ... Palermo non ti dimenticherà !
La Vucciria di Renato Guttuso (1974)
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Bravissimo!
Ciao
La tua entusiastica e coinvolgente narrazione, peró, fa rivivere all'osservatore i fasti, la vitalità , la bellezza di una grande tradizione ... grande Angelo ;-) :-)
Un caro saluto a tutti