Mi piace molto l'abbinata titolo-scatto.
Le orme verranno cancellate dalla risacca e del passaggio non resterà traccia... effimero come il nostro cammino sulla terra.
Riflessione che in un certo senso potrebbe intendersi anche come una parafrasi esplicativa e dunque conseguenziale di quel "Chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza" (La Canzone di Bacco, Lorenzo il Magnifico). Non un inno alla labilità delle cose, ma una giusta considerazione sul fatto che niente e nessuno, per quanto ci impegniamo a considerarli tali, sopravvive all'incessante e perpetuo moto del tempo. E questa, forse, resta l'unica vera certezza. Complimenti per la trasposizione fotografica Fabiana. La vedo come copertina di un bel testo di filosofia ;-) GIusto tributo la cover (^_^)
Le orme verranno cancellate dalla risacca e del passaggio non resterà traccia... effimero come il nostro cammino sulla terra.