Io quel famosissimo romanzo non l'ho mai letto (forse perchè ho letto invece talmente tanti interventi critici e non sullo stesso, da farmelo risultare non più interessante), però quest foto mi piace, grigia al punto giusto, composta con parsimonia estetica, mi trasmette una certa idea del rapporto uomo-città... Ciao

Oh Furio mi deludi!!! Grandissimo romanzo! Tra l'altro c'è un altrettanto ben fatto film ( ultima apparizione di Richard Burton).

Io non riesco a legare l'immagine al titolo...Boh!? forse perché l'ambientazione potrebbe essere L'Oceania? ummm...Non mi convince.

Non ho dubbi Giacomo che sia un gran romanzo, osannato dalla critica mondiale. Ma, come per certi film, quando ne sento parlare e ne leggo troppo ovunque, finisco di perdere interesse, perchè è come se avessi già visto il film (o letto il romanzo) :-D

Acc... da oggi non darò più titoli alle mie foto :-D
Se un titolo deve prevalere sull'immagine che senso ha?
Ci vorrebbe una legge statale, che so, parastatale per proibire i titoli! :-)
L'avessi chiamata strisce pedonali? :-D
Grazie, ogni commento fa crescere., anche alla mia venerenda età ;-)

Renato...troppo presente come titolo...ci sarebbe voluta una foto molto più forte di ciò che suscita il titolo...almeno per me :-)

avevo letto una qualche presentazione e se non ricordo male non è che si allontani troppo da quello che oggi stiamo vivendo in Italia :-?

una buona immagine grigia al punto giusto con una gamma tonale delicata, credo carattersitica di questa pellicola, complimenti

Giacomo, d'accordo con te ;-)
Per questo di solito cerco di non esagerare con i titoli, perchè a volte si va oltre quello che si vuole o si vorrebbe rappresentare...
Ma mi piace che qualcuno ricordi questo romanzo e che si renda conto che il Grande Fratello non lo ha inventato Mediaset! :-D :-D :-
;-)

p.s.: grazie per i commenti.
Scusate ma non sono abituato a ringraziare uno per uno... mi sembrerebbe di essere ad un funerale come si usa dalle mie parti! :-D :-D :-D

...l'about mi ha spinto ad aprire lo scatolone dove avevo messo la mia Lomo. E' ancora lì, bella, pesante, che mi chiede di ritornare in pista. La comprai dalla bancarella di un polacco assieme ad una Lubitel 6X6. Volevo testare queste due piccole meraviglie vendute a prezzi incredibili: ricordo che la somma complessiva ammontava allo stesso prezzo di 6 rullini di qualità. Sulla Lubitel pitturai l'interno con vernice nera opaca per evitare i riflessi che la plastica originaria lasciava sulla pellicola. La Lomo ( ancora col marchio USSR ) la testai con pellicola diapositiva per vedere la qualità . Sottoesponeva. Mi sono ripromesso di modificare il foro che funge da esposimetro sulle sensibilità. Sarebbe stata un'ottima concorrente per i maltrattamenti cui sottoponevo allora la povera Minox 35 GT nel pieno della mia attività alpinistica. Altro inconveniente era il peso , però gli inconvenienteo erano controbilanciati dalla robustezza. L'ho usata anche come compattina da battaglia, ma quando scoppiò la lomografia e divenne una moda , addirittura cambiando per esigenze di mercato il marchio, mollai il tutto. Scrivo questo perchè sono attratto sia dalla foto, quanto dal mezzo con cui hai scattato. Le deformazioni delle linee cadenti sono contenute ( e si vede la manina esperta in fatto di ripresa ) il bw lo trovo di qualità e la foto ( vuoi per il personaggio indefinito nel vestire , vuoi per la minimale antropizzazione in un ambiente che mi ricorda la ricostruzione del dopoguerra ) mi prende. Complimenti.

P.S. non stare lì a perdere tempo a ringraziarmi,,,mi hai fatto rotolare dalridere con la tua considerazione sui ringraziamenti e funerali...hai ragionissima e a me va benissimo così!

;-)

Alessandro

da bravo prof di inglese, devo dire che il rifeirmento al famoso romanzo è in quell'obbrobio di palazzo che fa evnire in mente il Minstero della Verità o quello dell'Amore descritti nel romanzo. Inoltre la solitudine del protagonista che torna a casa in un freddo mattino di aprile direi che completa il quadro.... :-D

sembra pi un immagine del dopoguerra, molto bella ciao

Willard, forse le abbiamo comprate dallo stesso polacco... magari tu dal figlio :-D Ho altre fotarelle fatte con la stessa accoppiata... vedremo di trovarle.

Gio, sorry ma era gennaio! :oops: :-D

tu sai che la finzione artistica non è la realtà..per cui il gennaio reale può essere benissimo l'aprile letterario.... ;-)

Quoto completamente...ma solo in parte :-D

Una foto, questa foto, non è una finzione arrtistica, ma un attimo congelato... è arte?
Boh! lasciamo perdere! :-D :-D :-D
ciao

Una sola piccola critica: la posizione dell'uomo. Mi pare troppo nascosta dal portone dietro. Il resto è meraviglioso. :-o

Vorrei risponderti che è causale ma è voluto... ho la dote (unica peraltro, nel senso che non ne ho altre :-) ) di prevedere la scena e di solito ci riesco.
L'uomo DEVE essere quasi invisibile altrimenti mi perde il messaggio che in quel momento mi è venuto in mente di lanciare (poi a volte ci azzecco a volte no :oops: ) Il resto meraviglioso... beh tu si che sai cosa un fotografo vuole sentirsi dire :-D :-D :-D
Ma senza esagerare ;-)