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Ricordo
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Ogni tanto non ho niente da fare :-)
Corpo di donna...
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, restero` nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.
Neruda
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ps.appena ho cominciato a leggere senza aver visto l'autore mi son detta: caspita scrive come Neruda:-))) mi ha ricordato un'altra stupenda che parla sempre di maternità : Hai figlio, sai tu da dove vieni? da un lago di gabbiani stanco ed affamato ecc...non ricordo com'è scritta ma ogni tanto mi rileggo il libro:-)) ciao
Susanna
Un'operazione ben riuscita di co-marketing ;-))
Mi piace molto David.
ciao,
saro
Ciao David!