stupendo ! che bell modo per lasciare la terra! dove si firma che vedo che ce anche l'impianto di riscaldamento" eheh turchia vero'
cmq complimenti d'avero un chicca ...
ciao christian
Carissimo Saro, mi unisco al coro, complimenti singeri, uno scatto veramente fantastico, bella la luce il taglio la composizione, una foto degna della tua fama e bravura indiscussa.
Non credo che quelle siano stalattiti di ghiaccio, eppure appena aperta quella costruzione di pietra mi ha fatto pensare alla baracca in legno di Chaplin in "La febbre dell'oro"... Ciao
La luce, noi tutti lo sappiamo,
è determinante in fotografia.
Non era ancora buona,
neanchè da sprecarci uno scatto.
Così si ritorna sul luogo all'ora giusta ed ecco che è arrivata quella buona.
Basta tornare nel punto già scelto,
ritrovare l'inquadratura precedentemente studiata
(tenendo conto del successivo "crop")
e fare qualche scatto quando il sole è ok.
Molto bella. Particolarmente curata la scelta della luce, che evidenzia molto bene l'effetto acqua su questa "colata" di calcare.
Incredibile lo stato di conservazione del sarcofago, quasi a voler contraddire il tuo titolo :-)
Ciao Saro,
Fausto
Da competente architetto,
oltre ad apprezzare la foto,
e te ne ringrazio molto Fausto,
il tuo occhio nota lo stato di buona conservazione.
Verissimo, non ci avevo fatto caso.
staff posso dire solo questo?
un angolo emozionale che ci regali ... complimenti:-)))
Un saluto, Marco
gigi
cmq complimenti d'avero un chicca ...
ciao christian
un caro saluto, Francesco.
luce e nitidezza ottimamente "centrate",
very good my friend,
ciao miriam
ciao
Particolare interessante.
Raffa
ciao Saro
direi carbonato di calcio... e quella costruzione... cripta nella necropoli di Pamukkale in Turchia
La luce, noi tutti lo sappiamo,
è determinante in fotografia.
Non era ancora buona,
neanchè da sprecarci uno scatto.
Così si ritorna sul luogo all'ora giusta ed ecco che è arrivata quella buona.
Basta tornare nel punto già scelto,
ritrovare l'inquadratura precedentemente studiata
(tenendo conto del successivo "crop")
e fare qualche scatto quando il sole è ok.
I romani vi avevano creato una necropoli,
perché a Ierapolis, lontanissima da Roma,
si andavano a trasferire, per sempre,
coloro che per seri motivi di salute,
avevano necessità di usufruire delle cure termali "garantite"
(almeno si sperava) dalle acque miracolose di Pamukkale.
Si era in Asia Minor allora ed oggi infatti siamo in Turchia
(esatto Christian ed Angelo!)
...
...
Il luogo fu sconvolta sia dal susseguirsi degli eventi storici
che dalle scosse di terremoto.
Col passare dei secoli,
oggi questo sarcofago si trova avvolto da quanto le acque termali.
ricche di calcio, hanno depositato attorno ad esso.
Mi viene naturale leggere ciò come una metafora della scomparsa
del più grande impero che fino a quell'epoca la storia umana avesse mai conosciuto.
Della gloria di quella Roma oggi non esiste più nulla:
Sic Transit Gloria Mundi
Un grazie ad ognuno di voi di avere apprezzato questo mio lavoro ed a tutti un saluto!
saro
Un saluto Saro...
Reno.
Con ammirazione :)
raccontare non solo qualcosa dello scatto,
ma pure delle circostanze, il luogo, ecc.
Oltre che utile,
mi sembra rispettoso verso chi gentilmente mi ha commentato e mi legge poi.
Grazie Reno e Salvatore di avere gradito.
un saluto,
saro
che la forza sia con te .
Un salutone
marco
un caro saluto,
saro
Incredibile lo stato di conservazione del sarcofago, quasi a voler contraddire il tuo titolo :-)
Ciao Saro,
Fausto
oltre ad apprezzare la foto,
e te ne ringrazio molto Fausto,
il tuo occhio nota lo stato di buona conservazione.
Verissimo, non ci avevo fatto caso.
Ciao, saro
fai venire voglia di girare Saro.
Un saluto
Marisa
diventa una interpretazione che mi piace sempre di più,
con l'approssimarsi dell'ora di cena :-)
Sono felice che ami viaggiare con me cara Marisa.
Grazie del tuo graditissimo commento.
ciao,
saro