Ti ringrazio,alberto.
Un'anno fa` ero in questa fabbrica dismessa e l'altro giorno son tornato.E` enorme e devi star ben attento a muoverti,ci son tanti buchi neri e non caderci dentro. ;)
L'atmosfera e` proprio dell'era sovietica,anzi socialista che ho vissuto pure io da bambino,adolescente. Il lavoro industriale chje oggi quasi non esiste piu` qui...
P.S. Sul tetto della fabbrica poi ci sono le lettere qubitali TITO, il marescialo dell'ex Jugoslavija appunto. Very soviet direi,l'atmosfera.
Ho anche questo scatto,forse lo postero`...;)
davvero da farci una mega mostra!!! Sono tutti autoscatti di grandissimo pregio! Bravo davvero… PS dopo la mostra un bel libro sarebbe il posto giusto per il tuo lavoro!
Ottima composizione dell'immagine...un posto quasi spettrale o, comunque, in stato di completo abbandono e declino. Mi piace moltissimo! Ciao, Valeria.
bellissima nel tuo inconfondibile stile... Permettimi una deformazione professionale, occhio a non farti del male, non brillano certo per sicurezza questi ambienti :-( Complimenti!
Alberto-mi bastano le tue parole per apagarmi.
Grazie mille.
@Valeria,grazie mille. :)
@Gabriele-finj'ora ne ho passati di posti cosi` e son ritornato Sempre a casa,spero sia` cosi` in futuro. ;)
Anche se qui proprio camminavo quasi come un equilibrista da una parte all'altra,vero. Fortunatamente non sofro di vertigini. :)
Questo luogo è immenso, come immensa è questa immagine
resa grandiosa dalla tua "stritolata" piccolezza.
Una bella immagine di umana schivitù,
avvolta in spaziosi resti di archeologia industriale.
Opera notevole caro Sandro.
saluti da saro
Il tuo senso scenico assolutamente fuori dal comune ti consente di dar vita ad opere che si basano su di una imponente teatralità . Si percepisce come l'architettura concettuale di ogni tua proposta artistica sia stata attentamente, "maniacalmente" studiata e valutata in ogni minimo aspetto/particolare. Mai nulla appare totalmente lasciato al caso, se non forse per dettagli di estrema marginalità . Certo la passione è importante, direi fondamentale. Ma si deve possedere in nuce quel genio creativo che traduce l'ordinario in straordinario. E tu ce l'hai, Sandro. Almeno per me. Complimenti vivissimi per la selezione dell'Editor :-)
Felice di rivederla in vetrina ringrazio lo Staff. :)
@ Sergio, ti ringrazio per il commento, l'apprezzamento della foto e per la lode riguardo il mio percorso fotografico. Sono onorato e lusingato. :)
Un'anno fa` ero in questa fabbrica dismessa e l'altro giorno son tornato.E` enorme e devi star ben attento a muoverti,ci son tanti buchi neri e non caderci dentro. ;)
L'atmosfera e` proprio dell'era sovietica,anzi socialista che ho vissuto pure io da bambino,adolescente. Il lavoro industriale chje oggi quasi non esiste piu` qui...
P.S. Sul tetto della fabbrica poi ci sono le lettere qubitali TITO, il marescialo dell'ex Jugoslavija appunto. Very soviet direi,l'atmosfera.
Ho anche questo scatto,forse lo postero`...;)
Grazie mille.
@Valeria,grazie mille. :)
@Gabriele-finj'ora ne ho passati di posti cosi` e son ritornato Sempre a casa,spero sia` cosi` in futuro. ;)
Anche se qui proprio camminavo quasi come un equilibrista da una parte all'altra,vero. Fortunatamente non sofro di vertigini. :)
resa grandiosa dalla tua "stritolata" piccolezza.
Una bella immagine di umana schivitù,
avvolta in spaziosi resti di archeologia industriale.
Opera notevole caro Sandro.
saluti da saro
Come Sempre le tue letture sono accurate e splendide. :)
@ Sergio, ti ringrazio per il commento, l'apprezzamento della foto e per la lode riguardo il mio percorso fotografico. Sono onorato e lusingato. :)