Forse vengono solamente mal interpretati . . . . la consapevolezza e quindi capire quello che deve essere il futuro, è già un passo avanti . . . ed in questo mi ha aiutato la fotografia facendo a piccoli passi un autoanalisi . . . fondamentali le vostre contaminazioni . . .
Ci ritrovo alcune immagini di John Hilliard (Gazing at the mirror) e le stupende sequenze di Duane Michals.
Immagini non risolte, che lasciano l'osservatore in uno stato di profonda incertezza. C'è grande suspance, una fortissima espressività sia rappresentativa che interpretativa. Anch'io come Antonio vi ho letto una sorta di acquisizione di consapevolezza scaturita da una situazione scorta fuori dalla finestra, nella strada e l'ho associata ad un'evidenza di adulterio; evidenza seguita da profondo sconforto.
Anche quest' immagine mantiene altissima la tensione e la morbosa curiosità dell' osservatore: il volto è percepito con un certo ritardo che accresce le qualità espressive dell'immagine. Rimanendo abbarbicato alla mia idea originaria lo considero il riflesso dell'uomo che corso in strada sta cercando di acquisire ulteriori informazioni, o forse, dall'espressione del viso, risoluta, determinata e priva di cedimenti, ha già superato la fase di distacco dalla realtà e ha già ben chiare le prossime mosse.
Avvertimi quando metti la prossima che mi faccio dei pop corn.
bravissimo per me...
...e dopo aver rivisto scalcagnai, nel silenzio e un pò di materiale nella tua galleria, aggiungerei "come sempre" alla frase precedente.
Si parte in ricerca di qualcosa e si trova un profilo fermo... Potrebbe essere una statua ma è un uomo fermo e immobile nei suoi pensieri...Ora è consapevole. Stupende Tutte John
I cattivi pensieri allora son finiti? ;)
un saluto
Amerigo
Immagini non risolte, che lasciano l'osservatore in uno stato di profonda incertezza. C'è grande suspance, una fortissima espressività sia rappresentativa che interpretativa. Anch'io come Antonio vi ho letto una sorta di acquisizione di consapevolezza scaturita da una situazione scorta fuori dalla finestra, nella strada e l'ho associata ad un'evidenza di adulterio; evidenza seguita da profondo sconforto.
Anche quest' immagine mantiene altissima la tensione e la morbosa curiosità dell' osservatore: il volto è percepito con un certo ritardo che accresce le qualità espressive dell'immagine. Rimanendo abbarbicato alla mia idea originaria lo considero il riflesso dell'uomo che corso in strada sta cercando di acquisire ulteriori informazioni, o forse, dall'espressione del viso, risoluta, determinata e priva di cedimenti, ha già superato la fase di distacco dalla realtà e ha già ben chiare le prossime mosse.
Avvertimi quando metti la prossima che mi faccio dei pop corn.
bravissimo per me...
...e dopo aver rivisto scalcagnai, nel silenzio e un pò di materiale nella tua galleria, aggiungerei "come sempre" alla frase precedente.
ciao