Il punto di ripresa ed il taglio hanno moltiplicato la drammaticità già forte nella scultura, un post perfetto per la dolorosa ricorrenza di questi giorni. Ciao
In una scena da inferno dantesco si consumano anime che gridano qui tutto l'orrore il dolore l'angoscia. Bruciata la vita dell'uomo per mano dell'uomo, cosa resta a noi davanti al passato e al presente per poter coltivare una speranza nel futuro? Sapere l'orrore ci eviterà altro orrore? Io so e dubito. gigi
Ottima composizione rafforzata dal punto di ripresa. Io sono un " colorista" convinto, ma a parer mio iin questo caso un bel b/n ne avrebbe accentuato la drammaticità ed il messaggio.
Complimti e ciao
"Una volta qualcuno mi disse che al mondo ci sono tanti ebrei, quante stelle in cielo. Sei milioni di quelle stelle caddero tra il 1933 e il 1945. Ognuna di quelle stelle era una parte di me. Ognuna di quelle stelle era un essere umano la cui esistenza fu vilmente profanata, il cui albero genealogico venne abbattuto. " Brano tratto da:La storia di Erika di Ruth Vander Zee e Roberto Innocenti. grazie Saro.
Grazie ragazzi!
Per non dimenticare infatti!
E' proprio l'inferno di Dante la prima cosa cui ho pensato davanti a questa scultura.
Ho cercato, tra tante angosciante figure,
di trovare il punto di ripresa che più mi permettesse di fare sentire l'urlo più forte anche a chi avrebbe poi visto lo scatto.
Mi premia sapere che questo voi lo abbiate percepito.
Ho realizzato pure la versione B&N Stefano, molto bella a mio giudizio, ma ho poi optato per questa.
Non dimentichiamo ne dimenticheremo...composizione unica, un'altra delle tue meravigliose opere. Un'immagine forte grazie per avercela portata fino a qui'!
Quando si parla di quest'argomento il mio cuore si fa piccolo piccolo, e' una tragedia che mi ha colpita sempre in modo particolare.. Per saperne di più tempo fa ho fatto delle ricerche, ho letto delle testimonianze ed ho guardato le pochissime immagini esistenti che lo testimoniano... una tragedia incredibile e tu Saro sei riuscito con quest'immagine a rappresentarla e ricordarla... Grazie...
Grazie ragazze e ragazzi di avere tanto apprezzato sia questa foto che, ed ancor più, il messaggio importante che contiene.
Pure io come te Lucia ho sempre vissuto con turbamento questi fatti ed ancora oggi, adulto avanzato, mi procura forti emozioni.
Credo potrà farvi piacere avere qualche informazione:
Si tratta di un particolare di una delle opere di scultura che compongono il "MIami Holocaust Memorial",
fatto erigere, a partire dal 1984, per iniziativa di un grupoo di sopravvissuti allo sterminio giunti negli USA.
E' un complesso articolato e tutte le opere sono di Kenneth Treister.
Conoscendo fin troppo bene la tua prefonda dote di "percezione"
e la sensibilità verso un tema come questo,
sapevo che, prima o poi, saresti passato di qua.
Ciao Saro, hai ripreso quello che ti ha colpito ed emozionato di questo monumento. Molto efficace l'inquadratura scelta, hai reso e concentrato su quella figura che sembra uscire dalla scultura per cercare aiuto.
Complimenti, sei stato molto bravo a porre quella figura come protagonista senza perdere il contesto, curando il taglio in modo che nussun'altra figura rubasse l'attenzione a quella principale.
Bello quel cielo azzurro, compositivamente efficace, su cui si stagliano quelle braccia, come a cercare un aiuto divino.
La foto mi piace molto.
Gio.
Bravo come sempre.
Come hai perfettamente descritto,
la mia attenzione è stata attratta da quelle due braccia lanciate lungo la diagonale,
cui, al fine di rafforzare la composizione,
ho fatto collimare il braccio esteso verso il cielo,
il cui azzurro ho reso più intenso in post.
Il volto in agonia al centro e salvi i due volti in alto a sx ed in basso a dx.
Anche se si tratta di una scultura in metallo,(immagino una fusione),l'espressione sui vari volti dei personaggi che figurano nel monoblocco metallico,fanno percepire la disperazione,la paura,la rabbia,lo sgomento e l'avvilimento che pervadeva nell'animo di quella gente !!!
Proprio così.
Una grande fusione in bronzo. che sprigiona angoscia e dolore oltre l'umana immaginazione, circondata da statue di dimensione inferiore.
Questo luogo mi ha avvolto di un mantello di grande tristezza e di impotenza davanti ai "confini senza confini" della malvagità umana.
Grazie Angy della tua gradita visita.
Immagine che hai ripreso molto bene esaltando il messaggio.
Mimmo
Complimti e ciao
Per non dimenticare infatti!
E' proprio l'inferno di Dante la prima cosa cui ho pensato davanti a questa scultura.
Ho cercato, tra tante angosciante figure,
di trovare il punto di ripresa che più mi permettesse di fare sentire l'urlo più forte anche a chi avrebbe poi visto lo scatto.
Mi premia sapere che questo voi lo abbiate percepito.
Ho realizzato pure la versione B&N Stefano, molto bella a mio giudizio, ma ho poi optato per questa.
Grazie a tutti voi.
ciao,
saroi
Grazie di aver diviso con me queste parole.
Grazie davvero.
saro
Per non dimenticare.
Nicola
Pure io come te Lucia ho sempre vissuto con turbamento questi fatti ed ancora oggi, adulto avanzato, mi procura forti emozioni.
Credo potrà farvi piacere avere qualche informazione:
Si tratta di un particolare di una delle opere di scultura che compongono il "MIami Holocaust Memorial",
fatto erigere, a partire dal 1984, per iniziativa di un grupoo di sopravvissuti allo sterminio giunti negli USA.
E' un complesso articolato e tutte le opere sono di Kenneth Treister.
Ancora grazie!
saro
Ciao Saro!
e la sensibilità verso un tema come questo,
sapevo che, prima o poi, saresti passato di qua.
Grazie Gianni,
saro
Complimenti, sei stato molto bravo a porre quella figura come protagonista senza perdere il contesto, curando il taglio in modo che nussun'altra figura rubasse l'attenzione a quella principale.
Bello quel cielo azzurro, compositivamente efficace, su cui si stagliano quelle braccia, come a cercare un aiuto divino.
La foto mi piace molto.
Gio.
Come hai perfettamente descritto,
la mia attenzione è stata attratta da quelle due braccia lanciate lungo la diagonale,
cui, al fine di rafforzare la composizione,
ho fatto collimare il braccio esteso verso il cielo,
il cui azzurro ho reso più intenso in post.
Il volto in agonia al centro e salvi i due volti in alto a sx ed in basso a dx.
Grazie Giovanni!
ciao, saro
ciao saro
franco
ciao,
saro
Una grande fusione in bronzo. che sprigiona angoscia e dolore oltre l'umana immaginazione, circondata da statue di dimensione inferiore.
Grazie Orazio.
ciao, saro
ciao!
saro
Grazie Angy della tua gradita visita.
ciao,
saro
mi procurò forti e terribili emozioni.
Mi ha fatto molto piacere rivederla questa foto e vi ringrazio Staff di avermi concesso l'onore della home.
cari saluti da saro