Paesaggio di straordinaria bellezza dove l'antropizzazione ha lasciato segni minimi e ben amalgamati con la natura. Una forma di convivenza sostenibile che andrebbe messa al primo posto tra le priorità degli odierni urbanisti. Purtroppo si sta prendendo coscienza di questo problema solo adesso... a danni fatti e, in molti casi, a territorio inesorabilmente compromesso. Scusa per la divagazione ma è un tema che mi sta particolarmente a cuore e la tua immagine mi è stata di ottimo spunto.
Trovo splendida la foto e bellissimo il pensiero che l'accompagna, ispirato dalla tua grande sensibilità per l'ambiente... altro aspetto di te che ammiro moltissimo.
Un caro saluto
Angelo

Caro Marco queste foto mi colpiscono perché fanno parte della mia natura... montanaro nell'anima. Adoro le case isolate nel mezzo dei boschetti. :)

macchie di acquerello, come sapeva fare hugo pratt, lo so che non c'entra, però....:)

Non ha pretese ?!?
E` magnifica,le tzextures e i colori,l'atmosfera autunnale.Bellissima.

Splendida! Ed evocatrice di tanti ricordi anche in me...
Un saluto, Marco

Le origini, le radici...
quelle radici, che "erano natura" ( ti cito)
Vite scandite dal vento, dal sole, dalle stagioni.
Presenti eppure discreti nella loro umilta.
Riconoscenti di quel poco tanto sudato che pero era molto.
Non è un immagine da poco, è il ricordo di chi siamo e dovrebbe restare a monito ... siamo veramente sulla strada giusta???
Sono pochi quelli capaci di tanta poesia, concentrata in un solo fotogramma.
Un abbraccio Amico mio

Trovo in questo scatto una certa forza evocativa, ricordi di bimbi che correvano nei prati, che esploravano, ricordi di famiglie che si riunivano la sera a raccontare storie.
Oggi i paesaggi rurali sono sempre più caratterizzati da casolari abbandonati, a testimonianza muta di un legame con la natura che è stato reciso.
Se il tuo intento era quello di far riflettere ci sei riuscito pienamente.
Saluti Alfonso

Quando ero bambino ed andavo in colonia (per la precisione nella valle di Andorno sopra Biella) le suore ci portavano ogni giorno (se non pioveva) a fare lunghe passeggiate, ed ogni volta che incrociavamo quelle tipiche costruzioni di pietra - così paurose perchè sempre vuote e buie - ci dicevano di star lontani perchè quella era la casa di Barbanera... Ecco, questa immagine mi riporta proprio a quelle esperienze infantili ed alle emozioni tipiche di quell'età... Ciao

posti simili li ho visti descritti nei libri di favole

da me ci sono numerosi luoghi così, ottimi per foto, c'è ancora l'anima di chi ci ha vissuto che ascolta e vede. Molto bella

Mi ricorda Le Villages des Bories a Gordes, dimore umili per persone umili che sotto una scorza ruvida nascondevano uno smisurato amore per la terra e per l'essenziale.
Un caro saluto, Lele.

Grazie a tutti; lieto di aver dato ricordi con poco.
un caro saluto
marco

Editor choice: 5-8-2023

Complimenti per l'editor choice, Marco. :)