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imparare a morire
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Legge 180
(4/4)
Si va in manicomio per imparare a morire
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.
Alda Merini
Tra i primi anni '70 e il finire degli anni '80 l'autrice, affetta da sindrome bipolare, sperimentò a lungo e sulla sua pelle, l'esperienza e gli orrori dell'internamento negli ospedali psichiatrici di Milano e Taranto.
E' indiscutibile che Alda avesse ragione: i veri pazzi stanno fuori!
Chiudo la piccola serie con questa immagine emblematica, forse un pò cruda, espressamente in suo omaggio, ringraziandovi tutti per avermi seguito fin qui
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La tua serie e` toccante e fa riflettere per quello che la nostra mente e` e per quello che la mente riesce a partorire di perverso, per come crudele possa essere chi si sente normale. Poi ti posso garantire che e` vero, specialemtne nel mio lavoro, che i veri matti sono fuori!
Questa 4a immagine e forte, nei contenuti e nella sua realizzazione. Trovo ottima la scelta del blu... non ancora notte, ma gia` scuro...
ottima la resa cromatica che accentua ancora di più la scena da de proposta, veramente bravo, i mie più singeri complimenti.
Un caro saluto, Francesco.
Mentre rispondevo a David hai scritto anche tu Fancesco. Leggo adesso e ti ringrazio per gli apprezzamenti che accetto con grande piacere, sperando di meritarli fino in fondo
un caro saluto
Angelo
Alda Merini, paradossale, una delle migliori menti nel campo umanistico che si abbia mai avute ... racconta della sua esperienza e credo che se avesse visto questa foto l'avrebbe scelta per un suo libro di poesie. Toccante la foto, sei stato proprio bravo ad interpretare questa condizione umana dall'essere diversamente normale o meglio ... anormale, o meglio ... matto. Peggio.
Io non so se si può imparare a morire ma di certo questa foto crea lo spazio per provare sulla pella la cruda sensazione di immedesimarsi nell'imparare.
E spero che non lo faccia nessuno.
Bravissimo, complimenti.
Raffa
Alda Merini,grazie alle sue poesia,e alla sua ricerca di equilibrio tra follia e normalità ci ha insegnato a conoscere i meandri della sua mente dicendo....."anche la follia merita i suoi applausi"
Complimenti Angelo!
un saluto da Rosita.
splendida
"imparare a morire" può essere inteso nel vero senso fisico, ma non credo che sia questo il significato... Imparare a morire come sofferenza del cambiamento, questo è meglio.
Lasciar morire il vetusto che c'è in noi per dare spazio ad una nuova persona.
Bravissimo Angelo!
un saluto
Vi ringrazio tutti
Un forte abbraccio, Angelo
segnalo,
ciao miriam
ho letto tutto,
ho meditato a lungo ...troppo :-(
Che ti posso dire?
Solo che sei un grande e geniale fotografo
ed ancora prima, cosa ancora più importante, una gran bella persona.
un abbraccio Angelo.
saro
@ Saro: carissimo, tu mi sopravvaluti ;)
Un forte abbraccio
Angelo
Susanna