Informazioni File |
Nome file: | Torno_subito.jpg |
Nome Album: | Gilberto Crema / Emotive |
Valutazione (1 voti): | (Dettagli) |
Dimensione file: | 152 KB |
Aggiunto il: | Mar 20, 2010 |
Dimensioni: | 800 x 533 pixels |
Visto: | 68 volte |
FNumber: | f 13 |
ISO: | 200 |
Lunghezza Focale: | 105 mm |
Modello: | Canon EOS 400D DIGITAL |
Tempo d'esposizione: | 1/200 sec |
URL: | http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-54455 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
Nicola
Ho visto sulla sinistra una vita offuscata.... sulla destra una pausa di libertà tra le onde del mare.
Ciao
Un titolo poco meditato, perchè sottovaluta la portata ironica e, quindi, offensiva per chi su questi "strumenti" trascorre la sua esistenza.
Magari si potesse, anche per un momento, lasciarli e poi tornare...
Ti assicuro che so di cosa parlo, passo parte del mio tempo tra ragazzi e ragazze disabili associati in un gruppo sportivo affiliato al CIP e che praticano vari sport come atletica equitazione nuoto ecc., e so che tanti di loro trovano nell'acqua un elemento nel quale muoversi liberi dagli impedimenti che hanno sulla terra ferma.
Non avrei voluto scrivere qui di queste cose ma la tua accusa di aver "sottovalutato la portata ironica e quindi offensiva....." meritava una spiegazione pubblica.
Ciao
Gilberto
Il fatto è che anch'io ho un amico che a seguito di un incidente è inchiodato a una di quelle carrozzelle. Vedere la foto e leggere il titolo mi è sembrato come un affronto a lui e a tutti quelli nelle stesse condizioni.
Comunque credo che la mia sia una reazione comprensibile.
D'altro canto, sebbene da posizioni opposte, credo che entrambi miravamo allo stesso scopo.
Un caro saluto,
Fausto
PS. non avevo letto la tua risposta a Nicola.
Ciao e grazie per la tua attenzione
Gilberto
Credo sia un argomento sempre spinoso del come mostrare, trattare e gestire, anche le parole, sulle persone diversamene abili.
In ogni modo è meritevole il farlo, comunque lo si faccia.
Personalmente vivo tutti i giorni in prima persona, professionalmente e non, con queste che possono essere delle possibilità , mentre altri li vedono come problemi. Questo è il ribaltamento di visione che abbiamo bisogno di fare tutti.
Ciao!
Poi ho letto i commenti lasciati dagli amici e le repliche di Gilberto.
Questa immagine non sarà da premio Pultizer (avrei scelto un punto di ripresa più basso per allinearmi al soggetto per empatia), ma ha una forza intrinseca notevole. Forse il titolo può essere interpretato diversamente, ma lo sguardo va proprio a quelle impronte che vanno verso le acque. un corpo solleva un altro corpo con tutto l'affetto che li lega. per donare ciò che a noi è tanto gradito quanto semplice: un bagno di mare.
mi congedo con un abbraccio alla tua figliola e un altro per il padre che con delicatezza ne racconta.
un caro saluto a tutti.
chiara
Ciao