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Un mare di ricordi ...
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Rivisitazione in bn di un vecchio scatto.
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Ci sono foto che piacciono subito per l'emozione che fanno provare, o per la composizione, altre per il soggetto, altre ancora per la bella conversione in bianconero o la luce particolare e poi ci sono foto che hanno tutto questo.
Tutto quanto più ci piace racchiuso in unico singolo scatto.
Come, ad esempio, questo del caro Mimmo Greco che oggi voglio riportare agli onori della cronaca su MicroMosso. Un fotografo che ci ha abituato a fotografie di grande pregio e spessore, un fotografo sensibile e preparato, un fotografo classico ma con risvolti innovativi. Basta viaggiare all'interno del suo portfolio per constatare ciò che ho detto, anzi: invito proprio chi non lo avesse già fatto a farlo!
In questa foto possiamo apprezzare la tecnica, il gusto per la composizione e la sensibilità poetica del nostro amico.
Soggetto a margine che osserva lo spazio vuoto e sfuocato tutto davanti a sé, con la possibilità per ogni osservatore di "proiettere" e far scorrere su quella specie di schermo i propri ricordi o immaginare quelli della signora ritratta. Il soggetto è sapientemente ripreso tutto a fuoco, nitido e senza bruciature o neri troppo chiusi, in una vasta gamma di grigi, non facile per la situazione luce (forte)-abiti (scuri) che aveva di fronte, magari con la premura di riprendere quell'attimo e non farselo scappare.
Il gesto, poi, è mezza foto: è quello che dà il senso alla scena, che crea la situazione, dà emozione...
Spesso la differenza tra una buona foto ed una bella Fotografia è proprio questa, per non perdere l'attimo commettiamo errori di messa a fuoco, o profondità di campo, o tempo di otturazione troppo lento tale da provocare un micro (o macro) mosso. Rimanere freddi e calcolare tutto in pochi secondi è segno di padronanza tecnica acquisita sul campo e per questo Mimmo meriterebbe già una menzione speciale.
Altra cosa da sottolineare, in questa bella foto, è il fatto che si possa leggere il personaggio così bene da far sì che si entri in sintonia con la scena ripresa anche attraverso i particolari: come la mano rugosa, i capelli bianchi, il foulard sulla testa, il piccolo orecchino; tutto molto ben delineato e fatto risaltare dallo sfondo quasi uniforme, come un fondale dipinto ad hoc dal nostro Mimmo e messo lì a bella posta.
Queste son tutte cose che bisogna ben conoscere, anche (e soprattutto) se vogliamo andare contro le regole canoniche ed inventarci un nostro stile fotografico. E' come se uno scrittore, per essere innovativo, scrivesse commettendo errori di ortografia e sintassi, usasse parole inesistenti e verbi non appropriati. Chi lo capirebbe? Prima si imparano bene le regole, poi (se si vuole) si aggirano o se ne fanno di nuove...
Alberto Gianfranco Baccelli
(bagdesign)
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Bene hai fatto a "rivisitarlo".. e' bellissimo ed e' sempre un' emozione rivederlo! :-o
Complimenti, caro Mimmo, un'ottima prova delle tue grandi capacità , giustamente riconosciute da bag nella sua bellissima recensione.
Un saluto
Grazie Fausto , e grazie a quanti ( scusate il ritardo , ma a volte si ha la convinzione di averlo già fatto ) hanno commentato in precedenza.
Mimmo
Mimmo
Mimmo
Mimmo
...e staff per la scelta.
Meravigliosa!
un caro saluto!
saro
ciao giuli.
Mimmo