|
tentativo di ricordare quanto è accaduto #53
|
.
.
.
"Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo"
.
.
Pier Paolo Pasolini da "Poesie incivili"
.
.
.
dalla serie "tentativo di ricordare quanto è accaduto"
.
.
.
Autostrada vicino a Torino, 2010
.
.
(Better in Full Screen)
|
|
Ciao.
enrico (ventrix)
Enrico, direi che ricordi bene...
Ivana, ma sei "piccina"!
Comunque era per riflettere sul tempo trascorso di ben 50 anni dalla poesia di Pasolini del 1960, dal 1977 "politico", e dallo scatto del 2010.
Ma anche sulla situazione attuale, che a mio avviso rasenta il periodo democristiano anni '60/'70 e che in questi 50 anni sono accadute molte cose, poco però sembra essere cambiato in termini di realtà sociale.
Come vedete non indigna nemmeno più una poesia "incivile" sull'Italia, dopo la semibuffonata del 150° dell'unità .
E' sempre un misero tentativo il mio, perchè mi pare non si voglia ricordare, si voglia sempre passare oltre, come una coppia che dopo il divorzio incontrandosi per strada, getta lo sguardo oltre l'altro, senza ricordare l'amore e l'odore condiviso fino a ieri. Si dimentica perfino senza rancore.
Ciao!