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involontarie psicostasie #5
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"invocata anima vaghi,
rivelata in leggera notte,
dentro un improbabile noi
Incollata, prestata, violata
di impalpabile penata alterità ,
come di flebile e informe luce, sei
Sei colei che si agita in sogno,
che fa a pugni con gl'anni,
per non sputare scia e transire al di là ".
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dalla serie "Silenzi (a colori)"
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#5 di #5
(...Molto Caldamente Consigliata in Full Screen...)
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Bella e bravo davvero
un caro saluto
gianluca
Ciao
mi piace ma non sò perchè!!
ammiro
ciao
e siccome mi rendo conto dei miei "limiti" mi "limito" a dirti complimenti
per quanto concerne questa serie, tuttavia, credo che l'elemento concettuale non sia efficacemente supportato dagli scatti...
se da un lato, infatti, il progressivo rarefarsi del tema del primo scatto è un ottimo svolgimento del 'tema' , dall'altro ho come l'impressione che i grafismi e le 'tracce' di luce non riescano a dar luogo a composizioni e forme incisive ...
imho, s'intende : ) : )
ciao
Massimiliano
Fausto, per il "grumo" l'ho lasciato, pensando che facesse da controcanto rotondeggiante alla velocità dell'anima, cioè la scia che sta nella parte bassa.
Gianluca, niente scuse! (Scherzo, ovviamente)
Giovanni, troppo buono!
Massimiliano, grazie 1000 della tua visione ma non mi trovo d'accordo... :-))
In questa serie solo una, cioè questa, presenta dei grafismi spiccati. Sono foto di un viso (le prime due) e di un corpo dormiente (la terza e la quarta) e le tracce esaltate dal movimento della mano durante lo scatto, sono consone alla mia idea di pesatura dell'anima che vaga notturna. E si sa che l'anima si fa notare poco e la luce notturna è sottile...
Antonio, visto alcune difficoltà di lettura, allego anche una piccola delucidazione che era nella #1 della serie:
"Da quando lessi il libro dei morti egizio e poi quello tibetano, la pesatura dell'anima e del cuore mi ha sempre affascinato.
Poi me ne ero dimenticato fino a quando, nel Novembre scorso, ho rivisto il papiro con il libro stesso nel museo di Torino e ho pensato di farci qualcosa.
Ho immaginato che il nostro dormire e soprattutto il sognare sia una piccola pesatura dell'anima quotidiana, per fare in modo di non portarsi dietro ogni fardello che l'appesantisca.
Che ruolo abbia l'inconscio in tutto questo non so".
Ciao!
Mi piacciono le visioni, mi piace il tuo modo di interpretarle Gianni. Ciao ;-)
Ciao!
Non potendo addentrarmi in nessunissima teoria (!!!), guardo solo l'immagine che, a differenza di Fausto, trovo interessante proprio per il mistero di quel "punto" accennato in alto a dx che non si vede ma si intuisce...
Mi dispiace... solo questo il mio contributo!
Susanna
Ciaooooo :-))
ho letto qua e la` commenti e risposte (ma sono veramente troppo stanco per concentrarmi)
rimane che con molte tue foto non mi chiedo troppo e mi lascio trasportare dalle sensazioni che mi passano (come trovo che dovrebbe essere l'arte figurativa, diciamo che non vado a cercare troppe risposte e troppe intenzioni), piu` una cosa di pelle ed istinto.
Con questa immagine mi piace soffermarmici e lasciare vagare la fantasia ed i ricordi
Un bel percorso tematico che apprezzo.
Mimmo
Ciao :-))
toglierei pure io il rosso in alto a dx.
Mi piace Gianni!
ciao,
saro
Proprio non vi garba quel fascinoso rosso in alto a destra... :-))
A me piace da matti, perchè l'immagino come indizio di un pensiero divino... Ciao...
Ciao :-))