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involontarie psicostasie #2
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"invocata anima vaghi,
rivelata in leggera notte,
dentro un improbabile noi
Incollata, prestata, violata
di impalpabile penata alterità ,
come di flebile e informe luce, sei
Sei colei che si agita in sogno,
che fa a pugni con gl'anni,
per non sputare scia e transire al di là ".
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dalla serie "Silenzi (a colori)"
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#2 di #5
(...Altamente Consigliata in Full Screen...)
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pernacchietta
franco
Liberino
Ogni tanto, è un vero onore, non avere commenti...
Anche il grande Goya è morto povero e senza onorii... :-))
Ciao e pernacchietta anche a voi due!
Una piccola delucidazione, a mo' di lettura:
"Da quando lessi il libro dei morti egizio e poi quello tibetano, la pesatura dell'anima e del cuore mi ha sempre affascinato.
Poi me ne ero dimenticato fino a quando, nel Novembre scorso, ho rivisto il papiro con il libro stesso nel museo di Torino e ho pensato di farci qualcosa.
Ho immaginato che il nostro dormire e soprattutto il sognare sia una piccola pesatura dell'anima quotidiana, per fare in modo di non portarsi dietro ogni fardello che l'appesantisca.
Che ruolo abbia l'inconscio in tutto questo non so".
ps: Ivana, sei arrivata mentre scrivevo, Grazie!