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e tiravo la coda alle lucertole
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"Di loro invidiavo l'ozioso scaldarsi
tanto che, appostandomi al ciglio
immobile, per interminabili ore,
aspettavo lento un transitare.

Poi, acchiappandole al volo, mi
tenevo in mano la coda spezzata,
e vedendole monche sparire nel verde,
tronfio godevo di quel gioco crudele"
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dalla serie "Ritorni"

(Full Screen, Please)
italiansdoitbetter_1).jpg dinamismi(2).jpg etiravolacodaallelucertole(2).jpg rosacadente.jpg azzeratesolitudini(5).jpg
Informazioni File
Nome file:etiravolacodaallelucertole(2).jpg
Nome Album:giannimazzesi / Gianni Mazzesi - BlindMeNow
Keywords:giochi, memoria, emotive
AUTORIZZI EVENTUALE RECENSIONE (SI/NO):sì
Luogo dello scatto::pianeta terra
Dimensione file:397 KB
Aggiunto il:Mar 26, 2010
Dimensioni:801 x 534 pixels
Visto:55 volte
Apertura Diaframma:f 3.5
FNumber:f 6.3
ISO:400
Lunghezza Focale:18 mm
Modello:NIKON D40X
Tempo d'esposizione:1/160 sec
URL:http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-54793
Preferiti:Aggiungi ai preferiti
ivana triossi  Send PM [Mar 26, 2010 at 09:41 PM]

la crudeltà dei bambini e dei gatti, mi hai fatto venire in mente gli amici della mia infanzia... ciao gianni!

giannimazzesi  Send PM [Mar 27, 2010 at 01:21 AM]

Colpita nel segno...
Ciao Ivana!

Paola Lirusso  Send PM [Mag 17, 2011 at 03:36 PM]

non credo che i bambini siano crudeli...il gioco può esserlo...ieri il mio micio mi ha portato una merla sulla porta, era un dono e voleva la sua carezza...così ho fatto :-))

giannimazzesi  Send PM [Mag 18, 2011 at 12:22 PM]

Paola per prima cosa, grazie del passaggio :-))
Intendo quel tipo di crudeltà che il bambino possiede come dote naturale, in gran parte ancora inconsapevole, in sé.
E' un misto di volersi appropriare della vita e della conquista di una onnipotenza che, finito l'allattamento materno sfugge di mano al bambino, proietttato nel futuro del mondo come un seme di albero che non sa cosa sarà e dove si poserà.
Io la vedo così, il timore di essere complice con la natura e il volere amministrare la natura da padrone, ossia il timore dell'abbandono che porta in grembo quella "violenza" che i bambini molte volte esprimono senza timori.
Ciaooooo!




 

   
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