|
Pani ca mevusa
|
Il panino con la milza, in palermitano "Pani ca mevusa" è un piatto povero che nasce circa 1000 anni fa a Palermo. La sua origine risale al tempo in cui una comunità ebraica si insediò in città . Alcuni membri di questa nutrita comunità , per tradizione di famiglia legate a rituali religiosi, svolgevano con grande abilità la professione di macellaio. Ma questi, per questioni legate alla loro fede non potevano percepire denaro per il proprio lavoro, quindi trattenevano come ricompensa le interiora dei vitelli che macellavano. Queste parti, che erano considerate particolarmente preziose, venivano consumate in famiglia ma spesso, per comprensibili necessità , diventavano oggetto di baratto con altri beni o servizi. [1/2 - continua ...]
L'uomo in foto è Rocky Basile, un volto noto anche oltre i confini del mercato della Vucciria. Rocky, ribattezzato così per la sua tipica faccia da pugile, assieme al fratello Giuseppe, ha sempre svolto questa attività , ereditata dal padre e dal nonno.
Ogni pomeriggio, e fino a tarda sera si alterna con Giuseppe nella gestione della bancarella per la preparazione e la vendita di "pani ca mevusa".
Ci troviamo in piazza Caracciolo, nel cuore del mercato della Vucciria, a Palermo.
Correva l'anno 2010.
|
|
Interessante la storia, sia del panino che di Rocky
Questo panino mi ricorda tanto il lampredotto toscano e nel contempo la scena una di quelle situazioni che spesso vedi nei paesi che ho girato, specialmente in Cina
Bella bella, come tutta la serie che sto seguendo anche se sono poco presente
@David: speravo che la vedessi questa serie. Ricalca uno di quegli aspetti di cui abbiamo parlato in passato a propposito della mia città e del parallelo che si potrebbe tracciare con alcuni paesi asiatici.
Ironia della sorte, qui siamo proprio sotto alla terrazza di un ristorante popolarissimo che si chiamava "Shanghai" (se ne intravede una fettina nello sfondo) e il nonno materno dell'uomo in foto ne era il titolare. Un posto dove si faceva cucina povera o "casalinga" e dove Renato Guttuso, molto amico del Basile nonno, aveva un tavolo riservato "omne tempus".
Comunque, sono lieto che hai apprezzato e ti assicuro che, se ti capitasse di passare da queste parti, il panino con la milza è un piatto da provare. E' solo parzialmente somigliante al lampredotto toscano. Ma, te ne anticipo una, con quel tipo di interiora qui si produce un'altra pietanza antichissima: la caldume (in palermitano "a quarumi") anche questa da provare!
Un forte abbraccio