“…………il giardino d’estate era pieno di uccelli: io pensavo a quanto la natura non riuscisse suo malgrado, a falsare il segno della sua innata bontà . Anche se noi percepivamo quei suoni come si potrebbero percepire in un eden, dove tutto è possibile e impossibile, pure il sentirci controllati dalla natura, il sentirci serviti dai suoi concetti, dal suo clima, ci faceva un gran bene al cuore, e , così i fiori, e così i ruscelletti che si aprivano dolcemente in mezzo a qualche aiuola, e così il cielo tutto.
Ma la luna, oh quella luna corrotta che gravava sopra di noi la sera! Quella sì, era una luna pesante. Pareva divers dalla luna che avevamo conosciuto nel mondo “liberoâ€; una luna sghemba, irrisoria, che pareva volesse continuare a schernirci anche nel cielo…….â€
Alda Merini ..tratto da l'altra veritÃ
Ma la luna, oh quella luna corrotta che gravava sopra di noi la sera! Quella sì, era una luna pesante. Pareva divers dalla luna che avevamo conosciuto nel mondo “liberoâ€; una luna sghemba, irrisoria, che pareva volesse continuare a schernirci anche nel cielo…….â€
Alda Merini ..tratto da l'altra veritÃ