Dai colori dire: India! ... ma potrei anche sbagliarmi.
Il titolo credo che meriterebbe un tuo approfondimento, perchè sono certo che dietro ogni tua foto c'è una storia... un vissuto non indifferente.
Un caro saluto, Angelo
di questa foto mi ha colpito subito il titolo...e nel leggere le tue parole ne capisco meglio il suo profondo senso.. belli i colori e la luce poi è super!!!!
ho pensato le stesse identiche cose di Angelo su in alto, non mi resta che aspettare di svelare l'arcano. Riguardo alla foto nulla da dire, i colori, la compo , tutto al top.
Aggiungo i miei complimenti per questa immagine potente di luce, colore, che offre una angolazione femminile sottile e misteriosa. Il Maestro ti chiamano, no? e a ragione! Ciao!
Giovanna
bella Saro... non aggiungo altro a quanto detto dagli amici. solo una curiosità : l'angolo in basso a dx risulta un po' sbiadito rispetto al resto della foto, problemi di scansione?
Senza dubbio, qui è la luce a fare la differenza e,
cosa che naturalmente non mi stupisce,
tutti voi lo avete rilevato.
Fortunatamente, come per altri miei scatti
(da pensionato senza fretta),
avevo tempo a sufficienza per attendere la luce buona
che venisse ad arricchire questa
"angolazione femminile sottile e misteriosa"
(cito Giovanna).
Riguardo l'angolo Paolo non saprei risponderti,
tanto più che, come puoi vedere dai dati sopra,
non è scansione da diapo, ma una digitale relativamente recente.
Un grande grazie ed un saluto a ciascuno di voi!
saro
Ma come fai!?!? a tenere un livello sempre cosi' alto dei tuoi scatti. Molto molto bella.
Mi complimento anche per le tue parole:
"Uno di quei momenti magici del tardo pomeriggio,
quando la luce esce dalla banalitÃ
e si offre a noi con la sfida di domarla." che racchiudono in poche righe l' essenza della fotografia.
Complimenti.
VI ringrazio tutti dei vostri graditi passaggi e
delle vostre gentili e generose parole,
che naturalmente mi fanno moltissimo piacere.
Carlo mi chiede cosa hanno in mano e per rispondere
devo subito dire che queste due donne sono delle operarie.
Non a caso ho scelto infatti la categoria "At Work".
Fanno un lavoro insolito e che da noi non esiste.
E' difficile tra l'altro da spiegare, ma ci provo.
Per creare un fondo uniforme,
in questo caso nel cortile sconnesso di un luogo rituale,
altre donne portano sulla testa delle ceste di terra bagnata,
che spargono (quanto più uniformemente possibile)
appunto nel cortile.
Contemporaneamente altre donne (queste che qui vediamo)
battono con costanza la terra,
onde ricavarne una superficie uniforme.
Fanno ciò con delle sottili verghe che fanno vibrare,
con antica sapienza,
in maniera costante ed unifrome.
Le verghe sono canne palustri tagliate a metà .
In altre parole, in mancanza di un pesante rullo,
come si userebbe semmai da noi
se oggigiorno non avessimo mezzi più evoluti,
con questo metodo primitivo,
loro ottengono un similare risultato finale.
Ciò con grande dispendio di tempo ed energia
...ma sappiamo che il tempo e l'energia di una donna
vale meno di nulla in certe parti del mondo.
Spero di essere riuscito a spiegarmi abbastanza bene.
e ora che ho osservato e letto tutto non mi resta che ringraziarti per questi viaggi da seduta, sottolineo che anche quì il valore del tempo e dell'energia di molte donne vale poco davvero.....ciao saro:)
Affascinante nella composizione semplice e precisa oltre che ovviamente nello stacco imperioso dei colori dal buio dello sfondo. C'è qualcosa anche di Giulietta nell'idea, nella concezione di questa immagine, nell'approccio al soggetto, ed è bello che sia così, l'intesa di una coppia si misura anche attraverso questo interscambio di cultura fotografica e non. Ciao!
Mi fa molto piacere che tu abbia viaggiato con me da seduta Ivana.
E' proprio per le persone che hanno il coraggio di assorbirsi tutte le mie spiegazioni
che cerco di raccontare i dettagli.
Verissimo Marco e voglio aggiungere che fotografavo le persone molto meno di oggi
prima di essere ispirato da Giulietta.
"Parlare alle Spalle"
Il motivo del titolo viene dal fatto che ogni volta che arrivava una determinata ragazza
a depositare il proprio carico di terra,
queste due donne, prima silenziose,
parlavano animatamente tra di loro,
evidentemente di lei.
Curiosando, ci fu detto che la ragazza trasportava troppa terra e
ciò creava alle due un problema,
ma non osavano lamentarsi apertamente per un fatto di raccomandazioni
...tutto il mondo è paese ;-)
the revalation! e un immagine si rachiude con le parole che danno un ulteriore valore a cio che si vede senza sapere cio che sia .... poi dicono che il titolo non serve ! ma !!
ciao christian
A primo impatto questa bellissima foto mi ha colpito per gli splendidi colori, la luce e la composizione, ma poi ho avuto modo di apprezzare, attraverso le tue parole, tutto un mondo a me sconosciuto. Ciao, Valeria.
Visto che si è parlato tanto di luce,
chi fosse curioso di vedere la stessa situazione,
ma più allargata ed in una precedente ora della giornata,
può andare alla foto
"United Colors of India",
attualmente a pagina 7 della mia Galleria.
Il titolo credo che meriterebbe un tuo approfondimento, perchè sono certo che dietro ogni tua foto c'è una storia... un vissuto non indifferente.
Un caro saluto, Angelo
tops ciao christian
La tua ipotesi è corretta caro Angelo.
Di india infatti si tratta.
Uno di quei momenti magici del tardo pomeriggio,
quando la luce esce dalla banalitÃ
e si offre a noi con la sfida di domarla.
Io, complici i colori presenti, che tu Christian hai molto apprezzato,
ci ho provato
Grazie della vostra graditissima visita ed un caro saluto,
saro
p.s.
il titolo infatti non è casuale
...ma a dopo :-)
Nicola
Saluti
Dio
Giovanna
cosa che naturalmente non mi stupisce,
tutti voi lo avete rilevato.
Fortunatamente, come per altri miei scatti
(da pensionato senza fretta),
avevo tempo a sufficienza per attendere la luce buona
che venisse ad arricchire questa
"angolazione femminile sottile e misteriosa"
(cito Giovanna).
Riguardo l'angolo Paolo non saprei risponderti,
tanto più che, come puoi vedere dai dati sopra,
non è scansione da diapo, ma una digitale relativamente recente.
Un grande grazie ed un saluto a ciascuno di voi!
saro
grande Saro visione stupenda
Mi complimento anche per le tue parole:
"Uno di quei momenti magici del tardo pomeriggio,
quando la luce esce dalla banalitÃ
e si offre a noi con la sfida di domarla." che racchiudono in poche righe l' essenza della fotografia.
Complimenti.
VI ringrazio tutti dei vostri graditi passaggi e
delle vostre gentili e generose parole,
che naturalmente mi fanno moltissimo piacere.
Carlo mi chiede cosa hanno in mano e per rispondere
devo subito dire che queste due donne sono delle operarie.
Non a caso ho scelto infatti la categoria "At Work".
Fanno un lavoro insolito e che da noi non esiste.
E' difficile tra l'altro da spiegare, ma ci provo.
Per creare un fondo uniforme,
in questo caso nel cortile sconnesso di un luogo rituale,
altre donne portano sulla testa delle ceste di terra bagnata,
che spargono (quanto più uniformemente possibile)
appunto nel cortile.
Contemporaneamente altre donne (queste che qui vediamo)
battono con costanza la terra,
onde ricavarne una superficie uniforme.
...
...
Fanno ciò con delle sottili verghe che fanno vibrare,
con antica sapienza,
in maniera costante ed unifrome.
Le verghe sono canne palustri tagliate a metà .
In altre parole, in mancanza di un pesante rullo,
come si userebbe semmai da noi
se oggigiorno non avessimo mezzi più evoluti,
con questo metodo primitivo,
loro ottengono un similare risultato finale.
Ciò con grande dispendio di tempo ed energia
...ma sappiamo che il tempo e l'energia di una donna
vale meno di nulla in certe parti del mondo.
Spero di essere riuscito a spiegarmi abbastanza bene.
Ancora un grazie a tutti ed un saluto.
saro
E' proprio per le persone che hanno il coraggio di assorbirsi tutte le mie spiegazioni
che cerco di raccontare i dettagli.
Verissimo Marco e voglio aggiungere che fotografavo le persone molto meno di oggi
prima di essere ispirato da Giulietta.
"Parlare alle Spalle"
Il motivo del titolo viene dal fatto che ogni volta che arrivava una determinata ragazza
a depositare il proprio carico di terra,
queste due donne, prima silenziose,
parlavano animatamente tra di loro,
evidentemente di lei.
Curiosando, ci fu detto che la ragazza trasportava troppa terra e
ciò creava alle due un problema,
ma non osavano lamentarsi apertamente per un fatto di raccomandazioni
...tutto il mondo è paese ;-)
Grazie Ivana e Marco!
saro
ciao christian
e sono contento che via sia piaciuta sia la foto che il racconto.
un caro saluto Valeria e Christian,
saro
Visto che si è parlato tanto di luce,
chi fosse curioso di vedere la stessa situazione,
ma più allargata ed in una precedente ora della giornata,
può andare alla foto
"United Colors of India",
attualmente a pagina 7 della mia Galleria.
Mi piace moltissimo....
Ciao Saro...
Reno.
Grazie ed un saluto,
saro
Grazie Paola!
un saluto da saro