Una foto di una solitudine immensa.
Saranno le proporzioni con la parete di pietra, l'essenzialità della scena, la staticità del tutto rispetto all'uomo che se va...una sagoma quasi indistinta, col suo caschetto in mano...
Mi viene in mente un ultimo giorno di lavoro qualsiasi prima della pensione. In ventisei anni di lavoro ne ho viste tante di scene così...
Bello il BW...
Susanna

Caro Liberino son quì a curiosare su Micromosso e tra le varie belle foto che ho visto la tua mi piace in particolare volevo ,perciò ,manifestarti il mio compiacimento e ,insieme, ricordarti di quell'occhio che hai fotografato, che ti osserva e che spero ti impedisca di fare ca...ate.
Ciao
Daniela

Trovo che non meno importante di questa tua eccellente foto sia la serie di pensieri che le ha dedicato Susanna.

Mi permetterai dunque Libero di estendere i complimenti sinceri che faccio a te pure alla nostra cara amica ;-))

ciao,
saro

bella, la sagoma sparirà dentro al muro di marmo per ritornare la mattina dopo.....

@Susanna, sono davvero colpito dalla tua lettura , una lettura che ai miei occhi fa di Te una donna di straordinaria sensibilità...Ti ringrazio tantissimo...
Ringrazio inoltre tutti coloro che hanno dedicato un po del loro tempo a visite e commenti.
grazie
Libero

Ciao Libero, questa tua bella immagine mi fa vedere il rovescio della medaglia di un posto che mi ha colpito per gli spazi, la luce, l'aria, i colori. Certo c'è la durezza del lavoro, la polvere, le intemperie, a volte lo sconforto dell'uomo, qui vedo più questo aspetto che quello che ho visto io. Sarebbe bello vedere insieme le varie interpretazioni personali di un posto fantastico, ancora grazie per avermi dato questa opportunità.

si decisamente concordo con Stefano, intravedo sconforto in questo tuo scatto, lo sconforto di un uomo forse deluso di un qualcosa.
ciao giuli.

Quello che mi colpisce sono i neri chiusi, in un posto così enfaticamente bianco.
Ciao Libero :-))

bella immagine Libero, condivido i commenti di chi mi ha preceduto. interessante rivedere un luogo appena visitato (siamo alle cave di Seravezza, vero?) con gli occhi ed il cuore di un altro. un abbraccio :-))
Dani