Informazioni File |
Nome file: | Time_Horizon_Antony_Gormley_900DSC07277.jpg |
Nome Album: | Mimmo Greco / Pittura, Scultura, Illustrazioni |
Dimensione file: | 464 KB |
Aggiunto il: | Apr 12, 2012 |
Dimensioni: | 900 x 600 pixels |
Visto: | 54 volte |
Apertura Diaframma: | f 2.8 |
FNumber: | f 20 |
ISO: | 200 |
Lunghezza Focale: | 17 mm |
Modello: | DSLR-A700 |
Tempo d'esposizione: | 1/250 sec |
URL: | http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-95682 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
Giovanni.
Ciao.
enrico (ventrix)
Si tratta di una statua ( in ferro ) che fa parte di altre con lo stesso soggetto disposte in ordine crescente da terra opere dello scultore Inglese Antony Gormley che fanno parte di un progetto chiamato Time Horizon , attualmente esposte al parco delle biodiversitĂ di Catanzaro.
di seguito uno stralcio di un articolo in cui viene raccontato il pensiero dell'artista quando le statue erano collocate nell'area archeologica del parco Scolacium .
Per quanto riguarda il progetto espositivo è Alberto Fiz a spiegare come “in questo caso Gormley abbia messo a disposizione il proprio corpo per compiere un’indagine sull’universo fisico e sensoriale che interagisce con il territorio e con l’architettura del luogo”. Tutto ciò, ribadisce il critico, “consente di ampliare la nostra percezione e di sviluppare un percorso visivo completamente nuovo ponendoci in continua relazione con la moltitudine del nostro essere e del nostro agire. L’uomo diventa, allo stesso tempo, contenitore e contenuto dello spazio infinito”.
Le sculture occupano il Parco di Scolacium disponendosi sull’intera area sia nella zona archeologica del Foro, ovvero la piazza principale della colonia Minervia Scolacium dove un tempo erano situati i monumenti più importanti, sia nell’immenso uliveto circostante. Sono state collocate ciascuna su una base differente alla stessa altezza creando un’unica linea dell’orizzonte. “E’ la prima volta che posso utilizzare un luogo così affascinante e così ricco di riferimenti alla memoria storica e alla realtà del presente”, afferma Gormley. “Il mio progetto si sviluppa su due assi, quello orizzontale della storia e quello verticale della natura e della terra. Le mie sculture, che richiedono la presenza diretta dello spettatore, si possono considerare come una sorta di agopuntura in grado di ridare energia allo spazio evidenziando aspetti che prima sembravano nascosti”.
un caro saluto
Mimmo
Ciao.
enrico (ventrix)
Giovanni.
Un abbraccio
Mimmo