Informazioni File |
Nome file: | Periferie_-_DSC_6925_vsmall.jpg |
Nome Album: | Paolo Agati / Cityscape2 |
Keywords: | d60, gimp, ufraw, capannone, periferia, citazione |
AUTORIZZI EVENTUALE RECENSIONE (SI/NO): | sì |
Luogo dello scatto:: | Udine |
Dimensione file: | 160 KB |
Aggiunto il: | Feb 08, 2013 |
Dimensioni: | 1200 x 804 pixels |
Visto: | 52 volte |
Apertura Diaframma: | f 3.5 |
FNumber: | f 5 |
ISO: | 200 |
Lunghezza Focale: | 18 mm |
Modello: | NIKON D60 |
Tempo d'esposizione: | 1/125 sec |
URL: | http://www.micromosso.com/galleria/displayimage.php?pos=-108241 |
Preferiti: | Aggiungi ai preferiti |
scatto alla Grusky? sia mai detto .... :-p
ciao bello
date i soldoni alle foto di Paolo Agati.
;-))
però prima di iniziare l'asta aspetto il giudizio di Susanna
prima magari di fare me medesimo un'offerta
cui non potrai dire di no!
Ciao! gigi
A parte il fatto che su cosa sia un'opera d'arte concordo pienamente con Gianni Mazzesi, che poi, essa, piaccia o no al pubblico è altro discorso, però posso dire, parlando seriamente, che dopo aver partecipato a mostre di arte contemporanea le opere (fotografie, pitture, sculture o video) vengono valutate ed hanno un prezzo, scritto chiaro e tondo a fianco di esse.
Molte di quelle sono vendute durante le esposizioni, contattando privatamente l'autore o il curatore dell'evento (visto con i miei occhi!!!) ed anch'io, nel mio piccolo, le ho vendute non lì ma attraverso altri canali...ho provato questa esperienza ed ora ...non mi interessa più. Mi basta dire che l'ho fatto! Volevo sentire cosa si provi...
Non è un discorso così scemo dare una valutazione pecuniaria alla propria opera, è come darsi un voto, un'autovalutazione, che, come la legge di mercato insegna, quando la domanda e l'offerta si "incontrano"...quello è il prezzo cioè il valore dell'artista, la sua "posizione" in un "ranking ideale" (ciò vale per le opere di noi comuni mortali ma anche per Gursky, sospinto o meno da galleristi ed altre "forze" estranee all'arte pura. Ma tant'è...!).
Viaaaa... il mio commento assurdo della giornata l'ho fatto. Fino a stasera vi siete liberati di me!
Susanna
(Paolo, mi hai "evocato" e ora..."t'attacchi"!!!!!) ...in livornese!
venendo alla foto il bisticcio dei commenti con matteo era proprio legato a far saltar fuori il nome di ghirri. Del quale ahimè ho conoscenza limitata a quel che posso vedere in internet e quindi convengo con voi nel giudizio specifico su questa realizzazione. Ma io sono giocherellone :) e mi piace provare cose nuove: se poi non le faccio vedere a qualcuno non posso sapere se e come sbaglio. Ora, carissimi susa e gigi, vi chiedo la cortesia, magari in mp, di continuare la critica illustrandomi i punti di debolezza dello scatto (oltre a quanto ho già detto io quando l'ho definita una "fotaccia")
ps saro, a 'sto punto te la regalo ;-)
Però, rispetto alla precedente che, seppur "umida" è molto nitida e con colori brillanti, questa lo è certamente meno, specie nella parte riguardante la struttura del capannone e, per me, quindi, interrompe l'uniformità stilistica (non compositiva né di tema) con l'altra.
Ecco perché ho detto che la "stessissima" foto poteva essere lavorata meglio in post, per portarla allo stesso "impatto visivo" della n. 1.
La serie, se la continui, è molto interessante per me! Sono attratta da luoghi così, rappresentati, come stai facendo tu, con una bella pulizia compositiva che si fa guardare di più di una foto piena zeppa di particolari... ci fa chiedere il perché di tante cose proprio per il fatto che non c'è nient'altro a parlare se non pochi elementi interlocutori, che fanno rimanere col pensiero "appeso".
Susanna