Ma dai... E' la villa nel deserto di "Zabriskie Point"... e quella riflessa a destra è il motel di Norman Bates...o meglio sono lo spettro di quel che furono... Bellissima davvero!
Da montagnino quale sono attaccato alla mia valle... già fatico con l'inglese, ma un gran fotografia la riconosco e la storia mi può anche stare bene:)
Così mentre gli atri leggono io guardo :):):)
Il grande viaggiatore ci ha portato ancora una perla.
Un carissimo saluto
marco
di certo la vista non gli manca ...
si certo, per i miei gusti poche piante e credo pochi uccellini ma... che vista...
non so come organizzi i tuoi viaggi, ma sicuramente le sensazioni che ci riporti in queste immagini sono fortissime.
molto molto bella la luce, che crea quelle ombre lunghe a raddoppiare l'effetto delle finestre anche a terra...
grande Saro
Geometricamente stupenda, non riesco a trovare aggettivi per una composizione ed un paesaggio mozzafiato. Da stampare a dimensione parete... Complimentoni Saro, l'avevo già segnalata prima di commentare.
Lele.
Davanti alla magia di questa immagine resto senza parole, ma, prima che svaniscano tutte, ti faccio tantissimi sinceri complimenti (con un po' di amichevole invidia) ;-)
Non mi è stato possibile in questi ultimi giorni,
presissimo,
riuscire nemmeno a passare a ringraziarvi e salutarvi.
Cosa che con grande ritardo e scusandomi faccio adesso.
Essendo tardino, ritorno domani con calma a parlarvi di questo scatto
...non realizzato negli Usa ;-))
Non mi è solito tardare così tanto per ringraziare,
ma ultimamente non mi è proprio possibile essere presente quanto vorrei.
Mi scuso dunque sia con con quanti di voi mi avete segnalato,
regalandomi l'onore della home,
che con ciascuno di voi che siete passati o ripassati a trovarmi.
Nel comtempo vi ringrazio tutti.
Questa era molto difficile da indovinare ;-))
Kolmanskop, che in afrikaans significa "la collina di Coleman",
è una città fantasma nel deserto del Namib, in Namibia meridionale
e si trova a pochi chilometri dalla città portuale di Lüderitz..
Nel 1908, l'operaio Zacharias Lewala trovò casualmente un grosso diamante
mentre lavorava in questa zona e lo mostrò al suo supervisore,
l'ispettore ferroviario tedesco August Stauch, che capì subito di cosa si trattava.
Dopo aver appreso che questa zona era ricca di diamanti,
molti minatori tedeschi si stabilirono in questa zona.
Subito dopo che il governo tedesco dichiarò la grande superficie intorno a Kolmanskop
Sperrgebiet ("zona riservata"), iniziò lo sfruttamento dei campi di diamanti.
Spinti dall'enorme ricchezza dei primi cercatori di diamanti,
gli abitanti del villaggio costruirono la città in stile architettonico tedesco,
dotandola di moderni servizi tra cui un ospedale, una sala da ballo, una centrale elettrica,
una scuola, un teatro, un casinò, un impianto di produzione di ghiaccio
ed il primo tram in Africa.
La città si è spopolata dopo la prima guerra mondiale,
con la diminuzione dell'attività estrattiva dei diamanti e venne definitivamente abbandonata nel 1954.
Le dune di sabbia hanno invaso le abitazioni e spesso
una nebbia sottile si alza la mattina dal mare,
creando un'atmosfera, se possibile, ancora più spettrale.
Kolmanskop è oggi una popolare destinazione turistica gestita dalla NamDeb (Namibia-De Beers].
La De Beers dei diamenti: quelli dello slogan "Un diamante è per sempre"
I turisti che vogliono visitare Kolmanskop devono ricevere un permesso,
dato che si trova tuttora nella cosiddetta Sperrgebiet del deserto del Namib.
La ricca cittadina mineraria oggi è meta ricercata di fotografi e appassionati di città fantasma,
che per questo sfidano le condizioni atmosferiche avverse, come le tempeste di sabbia.
Fortunatamente per me, il giorno che mi ci sono recato il tempo era buono
...per quanto lo si possa essere nel deserto ;-))
Grazie ancora a tutti e cari saluti!
saro
P.S. @ Paolo: Samuel Herman Gottscho non lo conoscevo, grazie della segnalazione :-)
Una stanza che sabato a lucca di certo non troverò ... mannaggia !!!!
Sempre con un pezzo di mondo che non conosco ( facile , hihihihi ) le tue foto per me !!! Grande come sempre caro amico !!!
abbraccione
Non te la auguro una stanza così ventosa a Lucca Gianluca.
Le correnti fanno male amico mio :-)
Grazie del graditissimo passaggio ed un caro saluto
saro
For what once remained
Yesterday is gone,
we can't go back again
Do you ever cry for the Ghost of Days Gone By
cantava Alter Bridge
Dunque tu dici:
Ghost Of Days Gone By - Fantasma Dei Giorni Andati
Può darsi ...ma per ora non te lo dico caro Marco :-)
Happy che vi piaccia, vi dico però grazie Marco e Paolo
di esservi soffermati e delle vostre belle parole!
cari saluti,
saro
Saro MVP!!!!!!!!
Saro MVP!!!!!!!!
Così mentre gli atri leggono io guardo :):):)
Il grande viaggiatore ci ha portato ancora una perla.
Un carissimo saluto
marco
Bellissima Saro!!
un abbraccio
Angelo
Complimenti caro Saro!
Questa "camera con vista" come dice Angelo,
è proprio la Valle della Morte suggerita da Luigi?
Di certo hanno ragione MarcoElfo e Francesco:
non siamo in montagna ed io mi sono pure divertito sacco.
Grazie ragazzi!
Cari saluti da saro
si certo, per i miei gusti poche piante e credo pochi uccellini ma... che vista...
non so come organizzi i tuoi viaggi, ma sicuramente le sensazioni che ci riporti in queste immagini sono fortissime.
molto molto bella la luce, che crea quelle ombre lunghe a raddoppiare l'effetto delle finestre anche a terra...
grande Saro
Lele.
ottimo e ben fatto, grande Saro, hai sempre delle location da urlo!
un saluto
Roberto
presissimo,
riuscire nemmeno a passare a ringraziarvi e salutarvi.
Cosa che con grande ritardo e scusandomi faccio adesso.
Essendo tardino, ritorno domani con calma a parlarvi di questo scatto
...non realizzato negli Usa ;-))
cari saluri a tutti voi!
saro
Mandi
Un abbraccio
Angelo
grande Saro, come sempre
un salutone
l'autore è Samuel Gottscho
ciao angy
Non mi è solito tardare così tanto per ringraziare,
ma ultimamente non mi è proprio possibile essere presente quanto vorrei.
Mi scuso dunque sia con con quanti di voi mi avete segnalato,
regalandomi l'onore della home,
che con ciascuno di voi che siete passati o ripassati a trovarmi.
Nel comtempo vi ringrazio tutti.
Questa era molto difficile da indovinare ;-))
Kolmanskop, che in afrikaans significa "la collina di Coleman",
è una città fantasma nel deserto del Namib, in Namibia meridionale
e si trova a pochi chilometri dalla città portuale di Lüderitz..
Nel 1908, l'operaio Zacharias Lewala trovò casualmente un grosso diamante
mentre lavorava in questa zona e lo mostrò al suo supervisore,
l'ispettore ferroviario tedesco August Stauch, che capì subito di cosa si trattava.
Dopo aver appreso che questa zona era ricca di diamanti,
molti minatori tedeschi si stabilirono in questa zona.
Subito dopo che il governo tedesco dichiarò la grande superficie intorno a Kolmanskop
Sperrgebiet ("zona riservata"), iniziò lo sfruttamento dei campi di diamanti.
Spinti dall'enorme ricchezza dei primi cercatori di diamanti,
gli abitanti del villaggio costruirono la città in stile architettonico tedesco,
dotandola di moderni servizi tra cui un ospedale, una sala da ballo, una centrale elettrica,
una scuola, un teatro, un casinò, un impianto di produzione di ghiaccio
ed il primo tram in Africa.
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Venne anche attivata una ferrovia per Lüderitz.
La città si è spopolata dopo la prima guerra mondiale,
con la diminuzione dell'attività estrattiva dei diamanti e venne definitivamente abbandonata nel 1954.
Le dune di sabbia hanno invaso le abitazioni e spesso
una nebbia sottile si alza la mattina dal mare,
creando un'atmosfera, se possibile, ancora più spettrale.
Kolmanskop è oggi una popolare destinazione turistica gestita dalla NamDeb (Namibia-De Beers].
La De Beers dei diamenti: quelli dello slogan "Un diamante è per sempre"
I turisti che vogliono visitare Kolmanskop devono ricevere un permesso,
dato che si trova tuttora nella cosiddetta Sperrgebiet del deserto del Namib.
La ricca cittadina mineraria oggi è meta ricercata di fotografi e appassionati di città fantasma,
che per questo sfidano le condizioni atmosferiche avverse, come le tempeste di sabbia.
Fortunatamente per me, il giorno che mi ci sono recato il tempo era buono
...per quanto lo si possa essere nel deserto ;-))
Grazie ancora a tutti e cari saluti!
saro
P.S. @ Paolo: Samuel Herman Gottscho non lo conoscevo, grazie della segnalazione :-)
Mi piace proprio.
Grazie e cari saluti,
saro
Sempre con un pezzo di mondo che non conosco ( facile , hihihihi ) le tue foto per me !!! Grande come sempre caro amico !!!
abbraccione
g t
Le correnti fanno male amico mio :-)
Grazie del graditissimo passaggio ed un caro saluto
saro