Mai declinare inviti...
Ma quella sul banchetto è la bilancia di precisione? Si intuisce anche la scimitarra, probabilmente ben affilata...
Comunque Gelsomino ha un bel sorriso! gigi

Ciao Luigi... si è proprio la bilancia di precisione con 8 cifre decimali... e quello che si intravede un pò più a dx è proprio il manico della scimitarra... azz
per il resto ho imparato la lezione... 0_o

che bei soggettini si incontrano al mercato!
ancora un bel momento colto e una realizzazione impeccabile
complimenti
adoro il tuo bn
ciao miriam

Certo proprio un bel sorriso! Ciaoo :-)))

un'altra tua bella foto... mi piace come riesci a entrare nella scena e fa si che la foto è come viverla anche noi che la guardiamo.. bel documento Angelo, complimenti

un microcosmo ottimamente rappresentato e ben descrittivo del luogo con i venditori,i clienti,i curiosi;
eccellente documento anche questo
complimenti
ciao,franco

otima anche questa, tutto il fotogramma da osservare...certo che con una scimitarra in mano meglio non discuterci...:)

Grazie per il passaggio ragazzi!
Franco, hai detto bene... la Vuccira, come pure gli altri mercati storici della mia città sono dei veri microcosmi dove tutto è diverso, intenso... perfino esagerato. La gente, le voci, le cantilene dei mercanti... le cosiddette "abbanniate" l'atmosfera che si percepisce... una realtà difficilmente riscontrabile altrove.
Un caloroso abbraccio a tutti

Ottimamente realizzata, in linea con tutta la serie. Però hai sbagliato a non farti tagliare la bottarga, mi sarei offeso pure io... Ciao!

Bella la storia dietro a questo scatto, sia quella che hai raccontato nella spiegazione, sia quella che si evince solo guardando l'immagine.

oramai i tuoi scatti si riconoscono a naso senza aprirli:-)) hai una carrellata di bw molto belli dal punto di vista estetico, ma soprattutto è la carica emotiva l'arma vincente, almeno per come la vedo io :-))) ciao angy

Nell'ammirarla, mi sembra di esser li anch'io a gustarmi la scena. L'ennesima perla dedicata a questo "tuo" mercato. Mi piace anche perche' nessuno sembra accorgersi della tua presenza. Sempre eccelso Angelo.

Grazie a tutti ragazzi, sono davvero contento della vostra gentilezza e per il tempo che mi state dedicando.
Fabio... diciamolo pure: questi son dei maestri nel far finta di nulla! ma l'espressione allegra di Gelsomino la dice lunga... :)

Bellissimo l'about per questa tua foto! :)

Ed è bella anche questa... ancora pesce ma diverso!!!
Mi piacciono sia le foto senza che quelle con le persone. Ma se i personaggi della Vucciria son questi, ecco, allora me le godo di più!
Susanna
P.S.: ma che fa l'uomo dietro, sulla sx? Fotografa??

Ciao Susanna! beh... come ne è pieno il mare, di pesce, ne è piena anche la Vucciria. O, almeno, era così fino a qualche decennio fa e ciò malgrado le origini del mercato fossero un pò diverse. Infatti, mercanti e artigiani amalfitani, catalani, genovesi, pisani e veneziani avevano le loro logge nel quartiere sin dal XII secolo. Successivamente, attorno, al 1300, in epoca Angioina, divenne un mercato della carne con annesso macello. Da li il nome Vucciria che deriva da Bucceria che a sua volta ha origini nel termine francese boucherie che significa macelleria . Poi divenne mercato della foglia e, solo in epoca più recente, attorno alla fine del 1700, grazie al vicerè Caracciolo divenne prevalentemente mercato del pesce, assumendo l'attuale configurazione e più o meno lo stesso impianto urbanistico di oggi

Caspita... meglio di Wikipedia!
Son quelle spiegazioni brevi, legate a qualcosa che ti ha colpito, che non si scordano più. Grazie!
Susanna
P.S.: i pisani... sempre nel mezzo, eh?!

I tuoi reportages sono sempre dettagliati, precisi, comunicativi...sembra di starci dentro e di vivere le tue stesse emozioni. Complimenti

oltre Gelsomino mi piace la scena collettiva, brio, movimenti, vitalità

@ Susanna: beh... i pisani come parecchi altri si son dati da fare. Dopo il X secolo le repubbliche marinare non stavano certo con le mani in mano... la dove si fiutavano affari si buttavano a capofitto e Palermo, in quel senso, era un vero "porto di mare". Da questo punto di vista un pò tutta la storia d'Italia è molto ricca, variegata e molto spesso torbida... ne più ne meno come ai nostri giorni.

@ Paola: se riesco davvero a fare questo ne sono molto lusingato.

Grazie Giò :)

Un abbraccione
Angelo

bella foto di vita quotidiana, mi piace ciao

Un bellissimo spaccato di vita quotidiana.Una realtà che descrive molto bene quelle che sono usi,gusti ed abitudini dei venditori dei mercati di Palermo.Bello e corposo il B/N.