"...Nei giorni successivi cercò quindi di comportarsi come gli altri gabbiani. Ci si mise di buona volontà. E, gettando strida, giostrava, torneava anche lui con lo Stormo intorno ai moli, intorno ai pescherecci, tuffandosi a gara per acchiappare un pezzo di pane, un pesciolino, qualche avanzo. Ma a un certo punto non ne poté più. Tutto questo non ha senso, si disse: e lasciò cadere, apposta, un’acciuga duramente conquistata, se la pappasse quel vecchio gabbiano affamato che lo seguiva. Qui perdo tempo, quando potrei impiegarlo invece a esercitarmi! Ci sono tante cose da imparare!
Non andò molto, infatti, che Jonathan piantò lo Stormo e tornò solo, sull’alto mare, a esercitarsi, affamato e felice. Adesso studiava velocità e, in capo a una settimana di allenamenti, ne sapeva di più, su questa materia, del più veloce gabbiano che c’era al mondo..."
"Il Gabbiano Jonathan Livingstone"

i neri in basso a sx sembrano un pochino troppo chiusi, almeno sul mio monitor, per il resto la trovo una bella immagine rilassante, mi piacciono il cielo e le nuvole dorate.
un saluto
Amerigo

ottima come sempre Simone, ben bilanciata tra luci e ombre.

Nicola

La pina dello squalo ... ;)
Splendida. :)

Immagine ed atmosfera fantastiche, immagine gradevolissima e racconto perfettamente associato allo scatto, .... entrambi per me sono molto attraenti e sensibili, ... bravissimo Simone :-)

Un bellissimo panorama :) :)