A guardare questo scatto mi viene in mente una barzelletta.
Una ragazza molto "cozza" che non riesce a trovare un uomo va a trovare una chiromante. La chiromante con gli occhi alla palla di vetro: "ragazza mia non hai molta fortuna con gli uomini, in questa vita mi dispiace non riuscirai a trombare, ma nella prossima sarai una topa incredibile, non ti preoccupare quindi". La ragazza rincuorata esce e si dirige verso casa. Incomincia a pensare: " meglio far la finita, meno dura questa vita, prima inizio la prossima e divento una fia della madonna e meglio è!". Arrivata così al cavalcavia dell'autostrada decide di buttarsi giù. Monta sul parapetto e salta. In quel momento passa un camion carico di banane. La ragazza non muore, sviene. Quando si riprende, credendo di essere morta e nell'atra vita, sempre ad occhi chiusi allunga la mano e dice: Oh boni!! Uno alla volta!! Vi accontento tutti!! :-)
Detto ciò soltanto per sottolineare il vecchio detto toscano: " chi ha topa ha pane chi ha cazz muore di fame". Con ciò mi scuso delle volgarità ma sono nel vocabolario popolare toscano e più che parolacce sono parole onomatopeiche. Suonano bene, e rendno l'idea. Basta mettere in mano a una ragazza di bella presenza una macchina fotografica costosa, potrebbe essere stata anche una stecca da biliardo, tanto è lo stereotipo, mettergli al collo delle "volgarissime" collane di bigiotteria, un bracciale che se lo vediamo ad una bella massaia di Rovigo gridiamo al ridicolo; la buttiamo nella mischia di un evento mediatico, sia esso ul motorshow o il fotoshow fa lo stesso, e un nuvolo di fotografi incominciano a scattare convulsamente :-D E' chiaro che non mi piacciono queste immagini siano di un professionista o di un appassionato, siano prove o test. In tempi di analogico avrei detto: "pellicola sprecata". Grazie a Dio le donne sono altro. :-D
Caro Giacomo, rispetto le tue opinioni ma non le condivido; per chi è già navigato immagino non ci sia molto gusto a scattare in condizioni di "non esclusiva" alle hostess o modelle che dir si voglia di queste manifestazioni, ma per chi è alle prime armi come me, e sta cercando di fare esperienza e prendere dimestichezza con i propri strumenti la trovo un'economica possibilità gentilmente offerta dalla Canon per fare delle prove.
Credo inoltre che qualsiasi tipo di foto possa regalare un emozione o una soddisfazione personale. Ciao
In perfetta sintonia con Giacomo saluto e mi domando se l'autore non si è reso conto che la macchina fotografica sembra essere tenuta da "protesi fantascientifiche", non certo da braccia.
Ciao Libero :shock:
Antonello...ammiro di più quando sei andato per manicomi che a far "pratica" con questa roba qui. Esci per strada, vai per fabbriche, nelle stazioni ma lascia fa questo. Si certo vai a vedere ci mancherebbe altro. Se io fossi stato il responsabile della Canon l'avrei fatta smettere, tiene in mano quella macchina come se stasse tenendo un aspirapolvere... :-) Non credo serva a molto. Per caso ti dicevano come e cosa fare? Oppure hanno lasciato li la modella e quel che succede succede?
Una ragazza molto "cozza" che non riesce a trovare un uomo va a trovare una chiromante. La chiromante con gli occhi alla palla di vetro: "ragazza mia non hai molta fortuna con gli uomini, in questa vita mi dispiace non riuscirai a trombare, ma nella prossima sarai una topa incredibile, non ti preoccupare quindi". La ragazza rincuorata esce e si dirige verso casa. Incomincia a pensare: " meglio far la finita, meno dura questa vita, prima inizio la prossima e divento una fia della madonna e meglio è!". Arrivata così al cavalcavia dell'autostrada decide di buttarsi giù. Monta sul parapetto e salta. In quel momento passa un camion carico di banane. La ragazza non muore, sviene. Quando si riprende, credendo di essere morta e nell'atra vita, sempre ad occhi chiusi allunga la mano e dice: Oh boni!! Uno alla volta!! Vi accontento tutti!! :-)
Detto ciò soltanto per sottolineare il vecchio detto toscano: " chi ha topa ha pane chi ha cazz muore di fame". Con ciò mi scuso delle volgarità ma sono nel vocabolario popolare toscano e più che parolacce sono parole onomatopeiche. Suonano bene, e rendno l'idea. Basta mettere in mano a una ragazza di bella presenza una macchina fotografica costosa, potrebbe essere stata anche una stecca da biliardo, tanto è lo stereotipo, mettergli al collo delle "volgarissime" collane di bigiotteria, un bracciale che se lo vediamo ad una bella massaia di Rovigo gridiamo al ridicolo; la buttiamo nella mischia di un evento mediatico, sia esso ul motorshow o il fotoshow fa lo stesso, e un nuvolo di fotografi incominciano a scattare convulsamente :-D E' chiaro che non mi piacciono queste immagini siano di un professionista o di un appassionato, siano prove o test. In tempi di analogico avrei detto: "pellicola sprecata". Grazie a Dio le donne sono altro. :-D
Con stima
G.Saviozzi
Credo inoltre che qualsiasi tipo di foto possa regalare un emozione o una soddisfazione personale. Ciao
Ciao Libero :shock:
Ps: smettiamo di dividere la fotografia tra quelli che sono "bravi" e quelli che non lo sono, tra "professionisti" e non, trovo che siano distinzioni inutili almeno in questo ambito, dove ci confrontiamo e si fa per far due chiacchiere. Gli ambiti delle distinzioni e dei meriti haimé sono altri. :-D