Grazie Enrico e Paolo, il mio "pensiero" è rivolto a chi si dimentica che far crescere i giovani è di gran lunga più importante di qualsiasi altra cosa, anche del risultato sportivo stesso.
Troppe volte, nel nome della vittoria sul campo, si è disposti a rinunciare alla parte umana, a svendere e mortificare la passione, ad azzerare il talento e l'entusiasmo, a far morire il merito, troppo spesso l'allenatore è un ex sportivo mediocre (per non dire fallito) in cerca di inutili rivincite per mano dei giovani.
Il vero fallimento è "aiutare" i ragazzi ad abbandonare lo sport, non certo perdere una partita, una gara, un incontro ...
Obiettivamente Massimo ricavare dalla foto il ragionamento che hai esposto è davvero complicato; la foto è gradevole, ma la sua interpretazione è difficile. ^A^
Grazie Angelo ... in effetti ho usato la foto come pretesto per lanciare un mio pensiero (partendo dalle parole e dalla filosofia di Horst Wein, ideatore della "cantera" del Barcellona). Lo spunto dovrebbe essere che bisogna iniziare (in ogni sport) curando tecnica e divertimento, passione e crescita umana ... per inseguire la vittoria c'è tempo ...
Un caro saluto e buona notte :-)
L'erba alta come raffigurazione della poca cura dei settori giovanili che costa molto di più che scovare talenti all'esterno, magari dal continente africano e nelle zone della ex Yugoslavia dove con qualche promessa si riesce a portare in Italia giovani non migliori dei nostri.... Il pallone sgonfio e sciupato a significare la pochezza del nostro calcio, guidato male dal ministero e dai comitati preposti ed amministrato peggio dai presidenti delle società che antepongono gli interessi personali alla passione per lo sport. La mia lettura per una foto che apprezzo molto. Ciao Massimo!
Grazie Lele, perfetta la tua lettura, ottime le tue considerazioni, condivido in pieno il tuo pensiero e ti ringrazio per esserti soffermato a lasciare le tue impressioni. Speriamo che presto si possa veder cambiare mentalità , altrimenti il mondo dello sport non resisterà a lungo ...
Troppe volte, nel nome della vittoria sul campo, si è disposti a rinunciare alla parte umana, a svendere e mortificare la passione, ad azzerare il talento e l'entusiasmo, a far morire il merito, troppo spesso l'allenatore è un ex sportivo mediocre (per non dire fallito) in cerca di inutili rivincite per mano dei giovani.
Il vero fallimento è "aiutare" i ragazzi ad abbandonare lo sport, non certo perdere una partita, una gara, un incontro ...
Un caro saluto e buona notte :-)