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Sul filo dell'ombra.
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Non mi piace particolarmente il calcio e non avrei mai pensato di incantarmi con la macchina fotografica a osservare con interesse un ragazzo che giocava " a pallone" sulla riva dell'Arno in secca.Poi sono diventati due, poi è arrivato il terzo e giocavano con tale leggerezza e gioia che hanno trasmesso, a me che li guardavo attraverso l'obiettivo, un grande senso di leggerezza e libertà . A mia conferma del fatto che gli scatti che ci vengono incontro ci appartengono oltre all'immagine fermata.
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Bella!
Susanna
ma con che palla giocavano? Sembra molto piccola
addirittura avrei tagliato la parte in ombra che anche senza palla l'immagine ha una bella forza espressiva
L'esistenza della zona in basso è certamente dettata dalla volontà di includere la palla... se avessi scattato un istante prima questa non si sarebbe trovata in quella zona scura ma l'ombra proiettata dal ragazzo non sarebbe stata la stessa e ti saresti persa un particolare di grande importanza. A volte è proprio difficile... ed è proprio vero: non si può avere tutto!
anche per questa ragione condivido la tua scelta. Sei stata bravissima come sempre Giulia!
Un caro saluto, Angelo
Sei sempre così attenta a cogliere queste opportunità e così abile nel farci questi regali.
Grazie Giulia!
ciao,
saro
Un taglio perfetto. Il ragazzo ha qualcosa di strano, forse la luce, che lo "impasta" un po', togliendogli tridimensionalitÃ
molto bella la resa della luce/ombra sul terreno
ciao miriam
metafisica e surreale
molto bella
ciao
metafisica e surreale
molto bella
ciao
Ciao Giulia!