il dettaglio o scorcio che hai ripreso è molto interessante; hai deciso di mantenere allineata alla cornice la gamba del surfista con la conseguenza di avere tutto il resto obliquo ma per un'immagine decontestualizzata come questa il risultato è interessante e aumenta quel senso di freschezza che pervade tutta l'immagine.
Ciò però che rende quest'immagine eccellente, è per me l'associazione col titolo: il velcro del laccetto rimanda istintivamente per colore, forma e posizione ad un' immagine presente nell'immaginario collettivo rappresentata dalle catene con palle di metallo di alcuni detenuti....quel freedom quindi è da leggersi come una aspirazione...ma non appena le informazoni percettive vengono elaborate , si realizza che quello in realtà è un laccetto e che all'altra estremità è attaccata una tavola da surf, anch'essa visibile seppur molto parzialmente.....ecco che allora la parola freedom non è più aspirazione ma rappresenta lo stato presente, considerato che il surf da onda, forse più di tutti gli altri sport è libertà allo stato puro.

ciao

mmm ... dirò una castronata, ma libertà con quel cappio al piede la trovo forzata come idea, semmai apprezzo il dettaglio

A me piace il taglio che hai voluto dare. Ciao.

d'accordo con Franco

in un'altra vita vorrò quel cappio alla caviglia:))))ottima a me dalla miniatura mi ha dato il senso della libertà.....:)ciau!

un bel punto di ripresa, particolare e non usuale e pericoloso per la camera che si può sporcare di sabbia ;-)))))))). mi piace molto la foto e la citazione.
angela

ciaooo Stef!! Stupenda ''caviglia'' ; P Welcome xx