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Ricordati di santificare le feste
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Monti Aurunci, una domenica mattina.Nonostante le temperature vicine allo zero, la neve alta e la strada interrotta gli animali devono mangiare e bere, ma l'acqua è ghiacciata e il fieno scarseggia. Dopo aver lasciato i fuoristrada si prosegue con le ciaspole e zaino in spalla fino alla stalla, che non è vicina.Una volta arrivati, si fa di più di quel che si può....
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La cura dell'uomo va oltre lo spalare il vialetto ed uscire l'auto.
Se lo stesso spirito animasse i nostri amministratori...
Ciao! gigi
A Gigi E. : ho avuto qualche difficoltà a spostare il cavalletto (balla di fieno) che era pogiato sulla parte circolare. ;-)
La struttura della stalla rimanda a quella di un luogo di culto, di una chiesa, il soggetto in primo piano assurge quasi al ruolo di martire: la figura indistinta, quasi ascetica, le impalcature di sostegno che divengono lance conficcate sul dorso; anche il tema è caro a tale iconografia: la cena (non l'ultima spero), con i commensali visibilmente concentrati sul cibo, nessuno è distratto o a muso sollevato dalla mangiatoia. La costruzione dell'immagine, simmetrica, accresce ulteriormente quel senso di sacralità ; unico elemento che introduce un positivo squilibrio e ravviva la scena è il cavallo nero che da lontano osserva.....non sarà mica Giuda!
sarei curioso di sapere se lo sfuocato (anzi mosso) è strumento espressivo o fortuito e quale sia (ma puoi dirmelo anche tra una settimana) il messaggio che tu intendevi veicolare.
certo quest'immagine non passa inosservata.
ciao
Il mosso, fortemente voluto, in contrapposizione alla fermezza dello sfondo ha voluto esprimere l'imprevedibilità a cui la gente che fa questo mestiere deve far fronte ogni giorno; mentre lo sfondo nitido rappresenta la costanza della dedizione e della passione in ciò che fanno.