Caro Giacomo quella striscia obliqua è tocco compositivo assai raffinato e la risata del maestro Pizzi (che però non conosco) è spontanea e contagiosa. Ma tu sei bravo e si sa.
Il viraggio -mattone-, che tu chiami in altro modo, dà calore all'espressione.

p.s. già che sono qui ti ringrazio, con dubbi e condizionamenti annessi, per il commento sui "mimetismi"...

Mi spiace solo che gli occhiali nascondano gli occhi, per il resto non mi spiace niente ma mi piace tutto. Ciao

E' uno scatto che ha attirato la mia attenzione, lo trovo un bel momento di spontaneità, saggio e sincero... anche a me come a marco dispiace per gli occhiali che coprona parzialmente gli occhi, e forse la luce sulla guancia sx al limite ma ci può stare... il viraggio mi piace e mi sarebbe piaciuto anche più granuloso. Ciao, MiC.

Eh si...gli occhiali...verissimo :-( La luce..anche...potevo stare un po' più attento in post, ho forzato la mano ;-) Grazie.

L'ho vista solo ora e quoto tutti in toto; molto forte come sensazioni. Sprizza allegria! Sara' il maestro , sara' merito - e penso molto - del fotografo, che ha colto l'attimo giusto, comunque, guardarla mi da senso di felicita'. Complimenti giacomo. ciao gianluca

Grazie. Non so Gianluca, credo che il merito dell' "allegria" sia soltanto del Maestro "Pizzi" che sa trasmettere allegria. Pensare poi che la sua pittura, fatta nello studio del "Chiarugi" ex padiglione psichiatrico, è impregnata spesso di sofferenza. Tanto profonda e a volte triste la sua opera quanto bonario e incantevole il suo autore.

Grazie