Primaditutto grazie dei commenti sempre molto graditi sopratutto quando un'immagine ti è particolarmente cara e questa, per me, lo è in quanto , come giustamente nota Ubaldo, riveste un carattere sacrale di particolare imporanza per il sottoscritto.
Ma e però riguardandola più attentamente e , sopratutto, con la sapienza del "dopo" trovo un paio di cose che mi convincono il giusto ed a cui tenterò di rimediare.
Ed ancora grazie.
Complimenti!
ciao Silvio,
saro
Ma e però riguardandola più attentamente e , sopratutto, con la sapienza del "dopo" trovo un paio di cose che mi convincono il giusto ed a cui tenterò di rimediare.
Ed ancora grazie.
Collina tosca, e ti sta il padre a canto;
Non hai tra l'erbe del sepolcro udita
Pur ora una gentil voce di pianto ?
È il fanciulletto mio, che a la romita
Tua porta batte: ei che nel grande e santo
Nome te rinnovava, anch'ei la vita
Fugge, o fratel, che a te fu amara tanto.
Ahi no! giocava per le pinte aiole,
E arriso pur di vision leggiadre
L'ombra l'avvolse, ed a le fredde e sole
Vostre rive lo spinse. Oh, giú ne l'adre
Sedi accoglilo tu, ché al dolce sole
Ei volge il capo ed a chiamar la madre.
Giosuè Carducci...e scusa se è poco...
Libero