io preferisco il classico in entrabe i casi e forse avrei dato piu' risalto allo strumento, magari in bianco e nero staccava un po' dal rosso mattone che appiattisce la foto. :-)
Sarò sincero, dopo un sacco di scatti a mani che, più o meno virtuosamente, suonano contrabbassi ed altro ed averle trasformate in jazzistici Bianco Neri...in questo caso mi ha colpito la somiglianza di tonalità del colore dello strumento con la delicata abbronzatura della ragazza! ;-)
A me piace così.
Una curiosità : ma perchè mai il jazz dovrebbe essere b/n??????? Il jazz è la musica dell'improvvisazione, della libertà , dell'emozione, del riscatto. "Credo che la cosa più importante per un musicista sia quella di trasmettere a chi lo ascolta un'immagine di tutte le cose meravigliose che sente e avverte nell'universo; Questo è ciò che la musica significa per me, semplicemente una possibilità , tra le molte altre, di dire che viviamo in un mondo immenso e meraviglioso, un mondo che ci è stato donato..." John Coltrane, 1962. Perchè "drammatizzare" ciò che, invece, dovrebbe essere esplosione di istinto??????????
Non lo so nemmeno io il perchè...
Certo è che la stragrande maggioranza delle foto di musicisti jazz all'opera, che vedo nei vari siti, sono in BN.
Forse perchè si associa al BN una valenza artistica più colta, ed anche al jazz ( rispetto al Pop, al Rock e quant'altro...) e così i due punti di vista vanno a braccetto! ;-)
Forse si usa in B/W perchè all' inizio non c' era il colore.
Con il passare del tempo è diventato, l' utilizzo del B/W, uno standard.
Poi con l'avvento del digitale il B/W è diventato, nella stragrande maggioranza, l' unica soluzione per salvare foto esposte male.
Il colore è difficile, non puoi non fare attenzione agli elementi di disturbo che con il B/W riesci a nascondere.
Non puoi permetterti di correggere l' esposizione mascherando in camera oscura.
Il colore è tosto.
Fatevelo spiegare da chi ha fatto nella sua vita fotografica, non da me, solo diapositive.
Il digitale è ancora peggio, se non trovi una giusta esposizione..........la passi in B/W.
un BN deve nascere nel cuore di chi scatta prima di scattare...se Gelinda questa foto l'ha vista a colori bene ha fatto a proporla cosi
PS: non sono d'accordo con Geppo che una foto viene proposta in BN solo per recuperarla, molti ne sono convinti e lo so... ma non è cosi per tutti ;)
Ehi, Antonio, la foto non è mia.......
Sul b/n. La penso come te sul fatto che dovrebbe già "nascere" così. Nella mente, negli occhi e specialmente nella macchina (cambia secondo me anche il modo di esporre). Purtroppo, però, capita il contrario......
Il mio discorso nasceva proprio dalla curiosità di capire perchè nel jazz esiste questo clichè (spero si scriva così). Forse è giusta l'interpretazione di Geppo, forse quella di Zucco. Ma forse anche per questa mia curiosità vale ciò che spesso si dice sul jazz, che lo capisce solo chi lo fa.
Scusami Antonio.
A volte parto per la tangente ed esagero.
E' vero quello che tu dici ma ho il dente un pò avvelenato verso tutti quelli che pensano che bisogna rispettare regole e canoni.
Ti ripeto mi hanno sempre guardatto, nel settore dove opero, dall' alto in basso.
Non faccio bianco e nero, non rispetto le regole di composizione, seguo la mia testa, il mio modo di vedere.
Fatto sta che negli ultimi tempi non faccio altro che vedere nel jazz foto tagliate strane e colore, tanto.
Una curiosità : ma perchè mai il jazz dovrebbe essere b/n??????? Il jazz è la musica dell'improvvisazione, della libertà , dell'emozione, del riscatto. "Credo che la cosa più importante per un musicista sia quella di trasmettere a chi lo ascolta un'immagine di tutte le cose meravigliose che sente e avverte nell'universo; Questo è ciò che la musica significa per me, semplicemente una possibilità , tra le molte altre, di dire che viviamo in un mondo immenso e meraviglioso, un mondo che ci è stato donato..." John Coltrane, 1962. Perchè "drammatizzare" ciò che, invece, dovrebbe essere esplosione di istinto??????????
Certo è che la stragrande maggioranza delle foto di musicisti jazz all'opera, che vedo nei vari siti, sono in BN.
Forse perchè si associa al BN una valenza artistica più colta, ed anche al jazz ( rispetto al Pop, al Rock e quant'altro...) e così i due punti di vista vanno a braccetto! ;-)
Con il passare del tempo è diventato, l' utilizzo del B/W, uno standard.
Poi con l'avvento del digitale il B/W è diventato, nella stragrande maggioranza, l' unica soluzione per salvare foto esposte male.
Il colore è difficile, non puoi non fare attenzione agli elementi di disturbo che con il B/W riesci a nascondere.
Non puoi permetterti di correggere l' esposizione mascherando in camera oscura.
Il colore è tosto.
Fatevelo spiegare da chi ha fatto nella sua vita fotografica, non da me, solo diapositive.
Il digitale è ancora peggio, se non trovi una giusta esposizione..........la passi in B/W.
PS: non sono d'accordo con Geppo che una foto viene proposta in BN solo per recuperarla, molti ne sono convinti e lo so... ma non è cosi per tutti ;)
Sul b/n. La penso come te sul fatto che dovrebbe già "nascere" così. Nella mente, negli occhi e specialmente nella macchina (cambia secondo me anche il modo di esporre). Purtroppo, però, capita il contrario......
Il mio discorso nasceva proprio dalla curiosità di capire perchè nel jazz esiste questo clichè (spero si scriva così). Forse è giusta l'interpretazione di Geppo, forse quella di Zucco. Ma forse anche per questa mia curiosità vale ciò che spesso si dice sul jazz, che lo capisce solo chi lo fa.
A volte parto per la tangente ed esagero.
E' vero quello che tu dici ma ho il dente un pò avvelenato verso tutti quelli che pensano che bisogna rispettare regole e canoni.
Ti ripeto mi hanno sempre guardatto, nel settore dove opero, dall' alto in basso.
Non faccio bianco e nero, non rispetto le regole di composizione, seguo la mia testa, il mio modo di vedere.
Fatto sta che negli ultimi tempi non faccio altro che vedere nel jazz foto tagliate strane e colore, tanto.