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Micromosso.com Libera Community di Fotografia Amatoriale e non
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Antonio Perrone Torkio STAFF
Registrato: 15/11/06 12:34 Messaggi: 7905 Residenza: Guidonia (RM) - Torchiarolo (BR)
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Inviato: Sab Ago 02, 2008 8:49 am Oggetto: |
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non avevo la connessione attiva ed ero un po impegnato per cui non ho riposto prontamente. Vi assicuro che stasera sul fresco mi metto qui e vi commento le foto. Nel frattempo vi ringrazio. Buona Giornata.
Giacomo. _________________ http://giacomosaviozzi.blogspot.com
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Inviato: Sab Ago 02, 2008 6:31 pm Oggetto: |
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Questa l’ho già vista…Non mi ricordo se l’ho commentata oppure no. Non è importante se non l’ho fatto lo faccio adesso e se l’ho gia fatto lo ripeto.
E’ sicuramente una foto eccellente. Hai saputo sfruttare l’ottica corta per enfatizzare le vie di fuga dell’edificio. Le pareti convergono tutte verso quella piccola figura all’angolo. Se non fosse per il bambino mosso che si nota essere giocoso avrebbe un che di drammatico. Il BeN è ben gestito.
La costruzione prospettica è il punto di forza di questa immagine ( mi viene in mente l’esempio “classico” per chi ha studiato storia dell’arte, come me, hai presente l’ultima cena?. Ecco tutte le linee di fuga, convergono sul volto del Cristo). Qui è come se Cristo fosse la bambina nell’angolo, figura solitaria, apparentemente piccola troppo per essere il soggetto, ma in realtà, per la sua collocazione, appunto per il convergere delle fughe, per il primo piano mosso diventa inevitabilmente il soggetto. Allora l’immagine si trasforma in altro, assume un significato quasi metafisico e così sembra di scomparire con la novella Alice e come se la boccetta per diventare piccola e attraversare la porta cominciasse a fare effetto. Insieme attraversiamo la porta. Quella posta aperta da dove ci corre in contro il bambino-Bianconiglio, e come se ci invitasse ad entrare anche noi nella favola approfittiamo per correre con la fantasia e immaginarci ciò che sta al di la.
Giacomo Saviozzi _________________ http://giacomosaviozzi.blogspot.com
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Omar Biagi
Registrato: 07/05/08 06:02 Messaggi: 409 Residenza: Pietrasanta
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Inviato: Dom Ago 03, 2008 5:43 am Oggetto: |
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innanzitutto ti ringrazio infinitamente del tempo che hai dedicato alla mia foto.
sono ovviamente lusingato del fatto che la reputi una buona foto, ma se posso, vorrei approfittare ancora della tua disponibilità per fare una considerazione e chiederti un consiglio.
mi riferisco in particolare alla drammaticità che tu stesso hai riscontrato nell'immagine.
cos'è che conferisce tensione alla foto? sicuramente la stanza vuota in evidente stato di abbandono, le vie di fuga esasperate dalla focale, il bambino piccolo piccolo sullo sfondo, quasi in castigo più che alla conta , ma soprattutto credo che la responsabilità sia da attribuirsi al bianco e nero così carico.
come hai giustamente scritto, soltanto l'espressione mossa ma palesemente giocosa del bambino in primo piano alleggerisce e sdrammatizza il tono generale e allora mi e ti chiedo:
questo contrasto, questa contraddizione, se vogliamo, è un punto di forza dell'immagine oppure è un suo limite?
grazie dell'attenzione.
omar |
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Inviato: Dom Ago 03, 2008 11:16 am Oggetto: |
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Caro il mio "Viareggino"
Io penso che sia duplice la cosa. Nel senso, è vero che il BeN senza dubbio enfatizza nel suo netto contrasto il senso di drammaticità di questa immagine, che le linee di fuga e lo stato di "apparente abbandono" servano a portare inizialmente, al primo sguardo, l'osservatore verso quel senso di precarietà, di fugace, drammatico, ma poi osservando e vedendo la dinamica della scena si ritorna alla realtà e cioè si capisce che i due bambini stanno giocando a nascondino, piuttosto che acchiappino. Ma il fatto che la bambina sia "metafisica" senza volto, una figura fuori dal tempo e perfino dal contesto, se vogliamo, ci fa riflettere e ci riporta in una dimensione onirica o "favoleggiante". E' una foto in bilico secondo me da questo punto di vista, potrebbe benissimo essere intesa come un gioco e quindi in maniera allegra oppure in maniera introspettiva. Non è assolutamente quindi un limite ma penso che sia giustamente un elemento di forza. Non l'unico certo, come ti ho detto, penso che sia la prospettiva, la location insolita, a rendere interessante l'immagine ma il mix è buono.
Grazie Giacomo. _________________ http://giacomosaviozzi.blogspot.com
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Omar Biagi
Registrato: 07/05/08 06:02 Messaggi: 409 Residenza: Pietrasanta
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Inviato: Lun Ago 04, 2008 5:39 am Oggetto: |
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punto di vista interessante. grazie ancora per l'attenzione e per il tempo speso..
p.s. sono pietrasantinooooooooo! |
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