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[staff]

Riceviamo e pubblichiamo questo lavoro di John Gubertini


buona visione

[raffaele rossiello]

Questo è un bellissimo lavoro ... particolare e ricercato. Profondo nei neri e nelle sfumature di grigio, personale, intimo.
Hai ottenuto i risultati alitando sulla lente dell'obbiettivo?

Mi piace parecchio, complimenti.

Raffa

[Eloj Lugnani]

Il lavoro nella sua integrità è di immediata interpretazione.
Ricordo con piacere, il tentativo di individuare con anticipo il possibile sviluppo del lavoro, basandosi sulle immagini che giornalmente caricavi sul portale.
Fino alla numero 3 ho pensato che si trattasse della "messa in scena" di una situazione di vita reale, seppur riprodotta in modo cinematografico e drammatizzata nell'ambientazione e nella resa fotografica: avevo già subodorato un diverso orientamento quando scrissi che "continuavo ad abbarbicarmi all'idea originaria della scoperta di un adulterio".

Con l'aggiunta delle ultime 3 immagini hai dato completezza e coerenza al lavoro orientando, a mio parere, l'interpretazione su un binario ben preciso.
Non si tratta quindi della rappresentazione di una situazione di vita reale: quello che viene rappresentato è un percorso simbolico verso una verità superiore, una fase di crescita individuale mostrata nelle sue "stazioni" più significative.
All'inizio vi sono piccoli segnali ai quali non si dà talvolta nemmeno peso, spesso agenti a livello inconscio.
Poi d'un tratto un bagliore fa breccia a livello cosciente: si tratta di una scoperta che affascina e al tempo stesso spaventa perchè è qualcosa di nuovo, inatteso, ignoto (fig 1). A questo punto non si può più far finta di non sapere, non si può ingannare se stessi: è necessario fare una scelta (fig 2) lasciare tutto così com'è rimanendo nel tepore delle nostre certezze consolidate oppure muoversi verso quella luce affrontando tutte le insidie di un terreno ignoto. La scelta è sempre sofferta e quasi sempre si opta per il tepore e la tranquillità.
In questo caso, seppur mostrando una certa titubanza (fig 3) la decisione è stata coraggiosa, si cerca quindi di raccogliere quante più informazioni possibili prima di affrontare la luce, anche se sarà necessario mettersi in gioco completamente per poterne percepire la potenza e la vastità (fig 4 5 6).
Buona fortuna redivivo ulisse!

Direi che le prime 3 immagini sono rappresentazioni simboliche che mettono in luce, ciascuna, una diversa fase di questo "percorso"; le ultime 3 invece rappresentano una sequenza che mostra la quarta ed ultima fase; era giusto proporle così per non dare adito a fraintendimenti.

Bravissimo, una sequenza emozionante, che scende nel profondo e ci scuote dal nostro torpore.

ciao

[Gubertini John]

Eloj perfetto !!! Questo mi fa immenso piacere perché di solito sono troppo ermetico e poco leggibile . . . quello che si presenta chiaro nella mia mente è criptico per gli altri.
Qui invece tu sei stato perfetto e aggiungo che la scelta è stata ponderata in maniera molto attenta altrimenti la parte finale sarebbe stata rappresentata da una prigione metafisica.
Spero di proseguire un domani in un racconto fatto di luce . . .
Raffaele per qualsiasi chiarimento anche tecnico se vuoi sono assolutamente disponibile . . .
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http://www.john-gubertini-photo.com

[raffaele rossiello]

Non capisco come qusto lavoro bello ed intenso abbia così pochi commenti!!

Forse troppo difficile?


Raffa

[Valentina Perrone]

Ti lascio anch'io i miei complimenti qui, nonostante io non abbia seguito la pubblicazione "passo dopo passo" sul sito, a causa della mia presenza incostante... Mi piace moltissimo la serie, nel suo significato così come nella realizzazione delle immagini: i tuoi "forti" contrasti, questo sapore di antico, che in realtà non ha niente a che fare con l'antico, ma anzi aiuta a collocare le immagini in un "altrove" che non è nella realtà concreta, quella quotidiana.
Ripeto mi piace molto, e tra tutte quella che maggiormente preferisco, partendo dall'inizio, è proprio la terza immagine... Chissà perché, ma mi piace essere "abbagliata" da questa luce, dal movimento di questo tendaggio, per poi scoprire con piacere quella presenza umana, così lontana nei suoi pensieri, così decisa (almeno a quanto mi sembra!).

Complimenti!

[Valeria Tomaselli]

Una ricerca interiore raccontata in modo emozionante. Trovo le composizioni molto curate e funzionali al racconto. Mi piace molto anche il bn che trasporta la storia quasi in una dimensione onirica. Molto bravo!

[gianluca trozzi]

Un lavoro , interessante intimo e sicuramente molto forte emotivamente !
Apprezzo molto la ricerca con i giochi di chiari scuri e le presenze che indirizzano il pensiero dello scrutatore , in molte direzioni !


Complimenti John

Abbraccione

g t
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Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento.

g t

[Alessandro Teodori]

Esistono percorsi faticosi, scomodi, per certi aspetti parrebbe quasi, anche sconvenienti, all'insegna della consapevolezza.
Un lavoro interessante, che rappresenta un concetto, come già detto, forte, intimo, attraverso immagini impeccabili.
Complimenti.

Alessandro
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alessandro teodori

[Federico Parra]

Mi perdonerai del ritardo sono sicuro!
Sono in sintonia con chi dice che è un lavoro complesso e bellissimo.
Sono in accordo con chi nota e si domanda perché certi lavori di estrema crescita personale siano poco commentati...
Io una risposta non ce l'ho ma una domanda invece si!
Essere dei grandi fotografi non significa anche saper leggere le immagini degli altri e soprattutto quando come te si lanciano in difficoltose esplorazioni?

Io dal mio mondo di cose assurde e prettamente interiori ti posso dire che il cammino l'hai segnato, che la strada è questa, che sei forte e non dovrai mai temere le cose che ti capiterà di affrontare nella fotografia...
Auguri e complimenti John
Fede