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Registrato: 22/07/07 07:04 Messaggi: 6455
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Inviato: Mar Mar 04, 2014 6:53 am Oggetto: RIFLESSIONE SUL RITRATTO FOTOGRAFICO |
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Per non mettere a disagio i miei lettori, seppur la tentazione sia enorme, sorvolo Nadar, David Octavius Hill e Richard Avedon, grandi maestri della fotografia di ritratto. Lascio anche perdere gli albori della fotografia stessa che liberò la pittura da certi obblighi, facendo sì che il ritratto sia stato inizialmente il genere più richiesto negli atelier. Nobili e benestanti sono stati i primi fruitori di questo settore fotografico, avvicinandosi a questa nuova forma di arte, in sostituzione dei ritratti dipinti dai pittori in lunghe sedute di posa.
Il ritratto, uno dei temi più affascinanti della fotografia, richiede numerosi accorgimenti tecnico-espressivi.
Nel ritratto le condizioni di lavoro sono estremamente variabili. Un fotografo che si avvicina alla ritrattistica, al di là di quale macchina fotografica utilizzare, deve concentrarsi su un fattore che gioca un ruolo determinante ai fini espressivi: la luce. Fattore molto vario che va studiato e piegato alla propria volontà al fine di utilizzarlo al meglio.
Tra gli elementi caratterizzanti di un ritratto, di un mezzo busto o di una figura intera il riferimento più importante sono gli occhi, da intendersi come “estensione dell’anima”: lo sguardo rivela, infatti, quasi sempre i sentimenti del soggetto e la sua personalità ed è giusto, quindi, dargli l’importanza che merita.
Sta nell’abilità del fotografo, al fine di esaltare quanto detto, trovare la giusta angolazione di ripresa ed una illuminazione adeguata affinché questo ritratto “funzioni”. Plasmare un volto con le luci e le ombre fa parte dei trucchi del mestiere e ciò va dosato sapientemente. Luce artificiale o naturale, diffusa o diretta o controluce dovranno essere utilizzate in maniera adeguata. Gioca, inoltre, un fondamentale ruolo il controllo esposimetrico a scopi creativi. Sicuramente nel terzo millennio, rispetto ai due secoli precedenti, non si porrà il problema di quale pellicola usare o con quale sensibilità (bassa, media, alta) ma bisogna bene intendere che la grana, nell’era analogica, era usata sia a scopi creativi che per conferire alle immagini delle particolari e suggestive variazioni espressive. Attualmente esistono altri mezzi con cui poter ottenere “l’effetto grana”, che andrebbero tenuti presente per le nostre fotografie di ritratto, sia per interpretarlo maggiormente sia se la particolare immagine lo richiede.
Per un buon ritratto è assolutamente necessaria una straordinaria intesa tra fotografo e soggetto. Non è, però, solamente compito del primo capire il secondo ma anche il soggetto si deve mettere nelle condizioni di adoperarsi ad una collaborazione finalizzata alla buona riuscita del lavoro finale.
Se pure Man Ray diceva che quello che conta per una buona foto di ritratto è la fotogenicità del soggetto e non tanto la capacità del fotografo, molti fotoritrattisti blasonati non condividono questo suo pensiero ritenendo che l’autore giochi sempre un ruolo fondamentale con il proprio istinto, individuando, magari, nei soggetti da loro scelti una enorme espressività. Se il fotografo, invece, è obbligato per commissione o amicizia o sentimento sta alla sua bravura e malizia ottenere il meglio, attingendo dalle proprie capacità tecniche anche se il soggetto non presenta tratti caratteristici o tratti di bellezza canonica.
Ecco il consiglio che mi fu elargito dal mio maestro Paolo Pellegrineschi “Cerca di fotografare il soggetto direttamente quasi tu non avessi l’apparecchio fotografico all’occhio e, allora, lui risponderà in pieno con la massima spontaneità e carica espressiva”.
La fotografia, dunque, si è da sempre interessata ai ritratti seguendo anche, via via, le varie mode ma sempre e comunque sono valse queste regole fondamentali che, riassumendole, sono: la tecnica, la fotocamera e gli obiettivi, l’illuminazione, l’esposizione ed il dialogo tra le parti per arrivare “all’espressione” della persona dell’immagine finale.
Chiudo ricordandovi che per le teste grosse ci vuole il grandangolo spinto!
Libero Musetti |
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giannimazzesi

Registrato: 10/03/09 08:36 Messaggi: 909 Residenza: Ravenna
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gio4peace SOCIO SOSTENITORE

Registrato: 30/03/07 19:04 Messaggi: 1544 Residenza: Treviglio (BG)
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Inviato: Dom Mar 09, 2014 8:24 pm Oggetto: |
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Un genere su cui ancora non mi son azzardato a camminare... |
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Antonio Lombardini SOCIO SOSTENITORE

Registrato: 13/12/12 18:15 Messaggi: 65
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Inviato: Sab Mar 15, 2014 7:15 pm Oggetto: |
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Il ritratto, forse la massima espressione dell'arte fotografica, apprezzo molto questa tua disamina sull'argomento caro Libero
Un abbraccio _________________ Antonio Lombardini |
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Wanda D'Onofrio

Registrato: 15/08/09 19:54 Messaggi: 48
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Inviato: Sab Apr 05, 2014 7:23 am Oggetto: ... |
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finalmente è tornato il Libero che consocevo io e che parla di fotografia in maniera seria.
bell'articolo Libero.
E complimenti per la chiusura che hai scritto
un bacino |
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Paolo Agati

Registrato: 15/11/08 19:57 Messaggi: 656 Residenza: Udine
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Inviato: Sab Apr 05, 2014 6:20 pm Oggetto: Re: ... |
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Wanda D'Onofrio ha scritto: | finalmente è tornato il Libero che consocevo io e che parla di fotografia in maniera seria.
bell'articolo Libero.
E complimenti per la chiusura che hai scritto
un bacino |
è tornato... ma aprile?
ciao libero!!!! _________________ paolo agati
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