Micromosso.com

[giannimazzesi]

Carissimo Maio, si può vivere anche senza riflettere e comunque le seghe mentali me le faccio io e non è d'obbligo rispondere.
Secondo, se non ci fossero anche le persone che pensano la fotografia, oltre che farla, probabilmente saremmo ancora a Cartier-Bresson (difatti qualcuno è ancora perso in quel "fantastico" mondo).
Terzo, credo che questo modo di esprimersi denigratorio e giudicante, con chi cerca in qualche modo (probabilmente sbagliato ma per ora so fare così) di dare un contributo al confronto, non apra nessuna porta.
Se devi difendere qualcosa o peggio essere simpatico a qualcuno, fallo con più garbo per cortesia e scrivendo dicendo quello che provi tu, altrimenti evita di usare questi toni altezzosi e poco incoraggianti al dialogo.
Comunque Warhol che cavolo c'entra con Annamaria Germani?
Il "mitico" Andy Wharol è stata la più grossa bufala della storia dell'arte moderna, dove proprio perchè grossa tutti ci sono cascati. Non ha creato novità, solo repliche su repliche, inseguendo una modalità espressiva già in atto nel momento del suo successo che è prettamente commerciale. Ha sfruttato ogni persona le sia passata accanto, come ha fatto coi barattoli della Campbell. Quando ha fatto cinema ha allungato il minutaggio... Quando ha dipinto ha copiato qualcosa, quando ha prodotto musica lo ha fatto come chiunque altro produttore e quindi quale dialetti avrebbe miscelato per creare cotanto di nuovo linguaggio? Ha usato la provocazione in una società bigotta come quella americana dell'epoca e in sostanza era uno scaltrissimo pubblicitario.

Ciao,
Gianni
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[Stefano Landi]

Complimenti ad Annamaria, che seguo sempre con attenzione e grande interesse : bravissima autrice e realizzatrice di splendide immagini.

Ottima recensione di Franco e Libero.

Se poi posso permettermi, con questa frase :
A dimostrazione che la cosa che più conta è la qualità del risultato finale (e non la valutazione bigotta degli strumenti utilizzati) le foto “ elaborate ” di Annamaria mettono d’accordo e mietono consensi trasversali alle varie appartenenze di credo fotografico.
Elogi sperticati sono frequenti e numerosi sotto le sue immagini e provenienti dai cultori del “ no ! non taglio niente, non clono niente, saturo poco o niente ” oppure dagli integralisti del movimento purista “ no Photoshop please ! ” o ancora dai raffinati attivisti minimal del partito “ nel meno c’è il più ” e altri ancora tra cui quei bizzarri (consentiteci l’aggettivo) personaggi che per nobiltà d’arte e purezza d’animo fotografano in analogico ( la vera fotografia…sic !) salvo poi scannerizzare e proporre immagini digitali di pessima qualità, ma col fascino “ che solo la pellicola può dare … bla bla bla...”.

li propongo : SANTI SUBITO !!!
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A cosa serve la profondità di campo se non c'è altrettanta profondità di emozioni ? ( Eugene Smith )

http://mobyplay60.blogspot.com/
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[Mariano Mellini]

Se quello di Annamaria non è un fiore (come dice l'introduzione) e le gocce d'acqua sono altro (lo aggiungo io) questa pur bellissima e artistica non è una fotografia: è una eleborazione grafica, se volete la rappresentazione di un bel dipinto (che peraltro apprezzo molto ma certo avrei commentato diversamente da come è stato fatto qui). Schematizzando è fotografia quella che riflette una realtà che esiste e, se ha anche ambizioni artistiche, la travalica, superandola e caricandola di valori, simboli, suggestioni e di quant'altro volete. La pittura invece propone i simboli per come l'artista li vive intimamente, soggettivamente e non ha altri obblighi. La mia idea è che un falso appello libertario fa felici tutti i fotoamatori ma li deresponsabilizza. Certi filtri di photoshop usati senza alcun riferimento ai contenuti della foto continuano a farmi orrore (e qui parlo di molte foto vincenti nei concorsi Fiaf e anche di qualche recensione in Home). Credo che fotografia e pittura, per dare il meglio, non debbano che restare distinte e fedeli alla loro intima natura: questo non esclude che ci siano artisti che, onestamente, nella chiarezza, usando più mezzi espressivi simultaneamente riescano a fare grandi opere d'arte. Basta chiamarli appunto così "artisti" e non "fotografi".
PS siccome sono un fotoamatore e non un critico credo di poter esprimere il mio parere con la nettezza di chi le foto le deve fare e per questo deve scegliere ad ogni scatto la sua strategia, non assegno voti a nessuno e fortunatamente nessuno mi chiede di farlo
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Mariano Mellini su http://www.flickr.com/

[Sergio Fallucca]

Sinceramente a me le opere di Annamaria piacciono. Non tutte quante, naturalmente, e ognuna in modo diverso e per qualcosa di assolutamente unico e particolare. Quando le ammiro, con tutta franchezza, non mi sono mai posto il "problema" di 'decidere' se mi trovo dinanzi ad un qualcosa che è 'fotografia purista', 'astrazione pittorica' o 'elaborazione post-moderna'... più semplicemente, nel mio piccolo, la sua è una forma espressiva capace di catturare piacevolmente la mia attenzione, di dialogare attraverso gli occhi con il cuore e con l'anima, che sono o dovrebbero essere i veri recettori primari di qualsiasi forma d'arte (anche non visiva). La mia è una visione che, naturalmente, si è sviluppata in ragione del mio vivere e sentire la fotografia: e, chiaramente, è unica proprio perchè è una dimensione emotiva/emozionale a me riferibile. Con questa premessa, mi pregio congratularmi personalmente con Annamaria per la sua produzione artistica che, tante volte, pur 'silente', apprezzo e da cui non infrequentemente mi onoro di trarre spunto o ispirazione.

Sergio

[Gubertini John]

Leggo con moltissimo piacere quanto scritto nelle recensione per un autrice che ci regala in continuazione opere emozionalmente forti e sempre pronta a dar una mano con qualche consiglio a chi come me (ed in certe righe sulla critica mi riconosco 8-0 ) si avvicina maniacalmente a questo mondo facendo un passo di quà ed uno di là incerto su quale strada prendere ma che poi osservando realizzazioni di questo genere rimane estasiato per dove si può arrivare . . . un piccolo omaggio dovuto a chi può essere un esempio per molti . . . grazie Angy

[Franco Bertagna]

sarò sincero , non sono mai stato un'ammiratore di Annamaria, i miei commenti sulle sue foto sono sempre stati spiccioli, ma proprio perchè mi dice poco il genere , chiamiamolo gusto personale ...

però

"...Un’immagine di grande spessore emotivo e più strettamente anche tecnico-fotografico di un’autrice che ha dato spesso e con continuità prova di grandi capacità espressive, sensibilità fuori dal comune, con una storia alle spalle ed un percorso artistico ricco ed articolato, che ci auguriamo non dia il là a qualche sbiadita operazione di scimmiottamento (non si sa poi a quale costruttivo fine) tramite l’apertura di forum o forummetti come nel caso precedente di O. Janina..."

Questa ve la potevate risparmiare, un pò di professionalità su. in quanto l'unico che ha ( scimmiottato ? ) la Oana sono stato io, tra l'altro ho avuto qualche Pm con lei, nel quale mi sono chiarito, e presumo sia nata , almeno per me, una reciproca stima.

saluti.

[Nicola Lodigiani]

dico solo che anche per me Angy è un mito, le sue foto non sono foto ed è per questo che mettono d'accordo tutti o quasi. Anche per me è un genere che mai e poi mai mi sognerei di provare a fare (non sarei neanche in grado) ma è la bellezza di quello che propone ed il buon gusto negli accostamenti tra soggetti, sfondi e texture che mi fanno comunque apprezzare il suo lavoro.

Nicola
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Nicola

Dopo tutto oggi è il domani che ci preoccupava ieri.

[Carlo Longarini]

[Annamaria Germani]

[francomaffei]

Contravveniamo al nostro intento di non intervenire nel forum perché l’occasione che ci è data di interloquire con un professionista del calibro di Carlo Longarini non è cosa di tutti i giorni ;
la foto di Annamaria Germani , e l’insieme del suo lavoro di riflesso, è stata scelta per la prima pagina di questo mese proprio perché per le nostre modeste e approssimative capacità tecnico-critiche , sempre utilizzate in umiltà e buona fede, ci pareva essere degna di attenzione e sottolineatura.
La lettura della foto e il giudizio complessivo dell’opera che abbiamo dato sono lusinghieri e assolutamente positivi e il nostro italiano scritto , ancorchè non all’altezza dell’Accademia della Crusca, assolutamente chiaro nel non generare dubbi sulla nostra valutazione ;
vogliamo anche tranquillizzare Carlo Longarini circa il suo sentirsi chiamato in causa : in tutta onestà le sue textures ci erano passate del tutto inosservate .
Libero Musetti
Franco Maffei
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franco maffei

[Annamaria Germani]

Prima cosa voglio ringraziare tutti e dico TUTTI favorevoli e non, ognuno deve essere libero di esprimere la propria opinione rispettando le regole della buona educazione:-) detto questo debbo complimentarmi con i recensori che a mio avviso sono straordinari...ho provato a cercare anche una sola frase che non mi appartenesse ma niente, tutto coincide con il mio pensiero, con il mio vivere la fotografia, sì la 'fotografia' perchè di questo si tratta anche se poi viene elaborata in vari modi a secondo del mio stato d'animo...qualcuno dice che non lo è...vero non è 'una fotografia' sono più fotografie e questo dovrebbe essere valorizzato non sminuito, io scatto con la macchina fotografica, come la si deve chiamare? il mio lavoro è doppio o triplo visto che ci stò giornate per realizzarne una con il cestino sempre pronto all'uso...a proposito di texture vorrei fare presente che esistevano (li ho ancora) dei kit in pellicola da inserire nell'ingranditore assieme alla foto per dare un tocco artistico ne più ne meno di come si fa ora con le texture in photoshop, se qualcuno mi spiega la differenza:-)) poi vorrei chiedere, Maurizio Galimberti, il maestro delle polaroid (che tanto non piacciono a Bertagna) lo considerate un fotografo o cosa? perchè lui (mosaici a parte) è un manipolatore ci fa di tutto con punteruoli, graffi ecc... all'ora non è fotografia? poi c'è chi usa la tecnica del distacco dell'emulsione e potremmo andare avanti ad esempi ma mi fermo qui perchè sinceramente non avrei voluto neppure scrivere, primo non sono brava ad articolare discorsi come voi, poi non ho mai amato i forum, chi mi conosce lo sà, qui mi è sembrato doveroso entrare per ringraziarvi e ringraziare Tic e Tac che si sono presi un impegno abbastanza scomodo:-)) forse ho tralasciato qualcosa ma non importa...quello che voglio dire prima di salutarvi è che io faccio questi lavori anche per divertimento, non mi interessa ricercare uno stile, non più, faccio ciò che mi piace, che mi gratifica...riguardo i commenti, un'immagine deve darmi emozione, qualsiasi tecnica venga utilizzata, se non mi trasmette questa passo oltre, lo sò che forse sbaglio, che dovrei fare anche critiche negative ma non me la sento di sminuire un lavoro che magari l'interessato ha fatto con tanto entusiasmo...criticatemi pure e perdonate questa mia debolezza:-)) ho voluto aggiungere queste ultime righe che nulla hanno a che vedere con il tema di questo forum, era solo per dire che di roba mediocre ne vedo parecchia anche io su MM non solo elaborazioni, texture ecc...))

di nuovo grazie a tutti e sogni d'oro:-))) annamaria

[Carlo Longarini]

[Mariano Mellini]

Intanto merito ai recensori per aver scelto questa foto di Annamaria: sia per la qualità della galleria di Annamaria sia per il dibattito che questa scelta ha scatenato sia per molte delle affermazioni contenute nell'introduzione. Detto questo chiarisco di aver avuto l'impressione di una contrapposizione tra la Galleria di Annamaria e il "medioevo fotografico" (il virgolettato è mio) se così fosse sarebbe una semplificazione che non mi sento di seguire.
Siccome siamo tutti fotoamatori credo che se vogliamo crescere dobbiamo chiederci il significato culturale anche della nostra produzione: in generale mi pare che una libertà molto estetizzante non basti a dare risposte convincenti. Insomma si può stupire con "effetti speciali" ma anche per quello che le foto dicono.
Uso la macchina fotografica dunque sono fotografo? Sì a condizione che rimanga nel risultato un chiaro un riferimento alla realtà oggettiva che ho fotografato: se quel riferimento scompare e su tutto prevale di gran lunga la mia percezione interiore di qualcosa, il simbolo o lo stato d'animo, secondo me, e non solo me, sono stato un artista che si avvale anche della fotocamera.
Ps Non è tutto così netto: Andy Warhol negava di essere un fotografo anche se molti critici lo chiamano proprio così, ma una proposta chiara non per i critici ma ad uso dei fotoamatori mi sembra più utile
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Mariano Mellini su http://www.flickr.com/

[Franco Bertagna]

rispondo brevemente ad Annamaria visto che mi cita ...

per me è " normale " essendo nato con il digitale scartare a priori foto come le polaroid , in quanto non fanno parte del mio bagaglio tecnico ( artistico ? ) ... mentre mi sviluppi su cose più elettroniche ( hdr, compositing ecc.. ) però senza buttare fango sul passato, semplicemente , non mi appartiene, e questo concetto lo avevo esteso verso il metodo di Oana, ognuno ha il suo percorso, l'importante che gli piaccia, ma più importante che le persone osservanti non faccino finta che gli piaccia...

saluti.

[Nicola Lodigiani]