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Inviato: Sab Dic 12, 2009 6:06 pm Oggetto: Recensione di Riccardo Corsini su foto di Paolo Pasquino |
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La foto di Paolo Pasquino
La recensione di Riccardo Corsini:
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La fotografia è uno degli hobby più longevi, per un essere umano, non richiede grande sforzo fisico, ma solo sensi ben allenati, idee chiare, e tanta fantasia, creatività, specialmente in questo ultimo decennio, con l’avvento del web, chiunque è appassionato può divertirsi a vedere migliaia e migliaia di immagini, con la conclusione, che diventa difficile inventare qualcosa di nuovo, e non solo, il rischio di imitare qualcuno è alto, e non facile da evitare, ogni fotografia, bella fotografia, volendo la si può accostare a quello o quell’altro grande fotografo, del passato o del presente.
Questa prefazione per far capire, che difficilmente oggi una fotografia fa saltare sulla sedia un’addetto ai lavori!
Anche scegliendo la fotografia da recensire, cerco di trovare qualcosa che abbia a che fare con un idea, ben realizzata, qualcosa che mi faccia dire “guarda che bella cosina ha fatto”, non trascurando certamente fotografie di alto spessore, anche se già viste!
Ecco che la scelta oggi, è caduta su una foto di una semplicità disarmante, ma che ha due, tre cosine interessanti, ben sistemate, che fanno si, non passi inosservata!
Intanto il taglio, il taglio è importante, oggi è diventato basilare per la presentazione della propria fotografia, purtroppo vedo spesso che viene sottovalutato, in un mondo dove si è visto tutto e di più, il taglio può dare quel tocco in più, fare la differenza tra una fotografia normale e una con la marcia in più.
Spesso leggo nei commenti degli utenti, “Ma io quel taglio lo odio”, sbagliato, non esiste l’odio, la preferenza o altro in un taglio fotografico, o meglio nella scelta del formato della fotografia finita, è una cosa da superare, il formato è un’arma a disposizione del fotografo, e va usata, può fare la differenza!
Qui la scelta è caduta su un taglio orizzontale molto osato, che contrasta in pieno con la delicatezza dell’immagine, che avrebbe accettato tranquillamente un taglio normale, ma avrebbe perso in verve, il contrasto in fotografia, se usato bene è vincente, ed in questo caso lo è, taglio moderatamente osato, su un’immagine soft, bella scelta………….
Poi la composizione, posizionate benissimo le masse, la bimba, il soggetto, tutta a destra, e la siepe sul lato opposto a bilanciare il tutto, l’immagine è perfettamente bilanciata, e risulta molto piacevole alla vista!
La scelta dei toni, un bianco candido e pastello, seguito da un grigio tenue, pastello pure lui, tutta la fotografia risulta una sorta di sogno ad occhi aperti, grazie ai toni, come basta poco a volte per modificare il cammino di un’ immagine, dei toni netti, secchi, non mi avrebbero mai fatto pensare ad un sogno, o qualcosa che ci si avvicina……………
E poi c’è il soggetto, il clou dell’immagine, una bambina, in linea con tutto il resto, vestita di bianco (idem), ha la testa leggermente indietro, ed un ditino alzato, così a braccio direi che sta parlando con qualcuno affacciato ad una finestra, forse la mamma, ma potrebbe anche semplicemente giocare con il muro, a me piace di più la prima, e sicuramente è stata ripresa in un bel momento, direi perfetto per comporre l’intera immagine.
E’ una fotografia semplice, senza grandi pretese, ma ha un qualcosina in più, quei tocchettini ben dati, che la portano ad emergere, sicuramente quello che la fa salire nella scala del gusto, è la sua grande semplicità, e non mi stancherò mai di dirlo, la semplicità in fotografia paga, pochi elementi ben sistemati, pulizia di immagine, e la fotografia è già fatta al 50%, quando si comincia ad inserire grandi numeri di elementi, la composizione diventa complicata, si rischia di introdurre elementi inutili e di disturbo, sempre meglio rimanere nel confine della semplicità, solo alle street vengono perdonati errori di composizione, o elementi di disturbo, per tutte le altre branche della fotografia, ci vuole rigore tecnico compositivo, mantenere i canoni, ed uscirne solo quando siamo in grado di farlo e a quel punto va fatto bene, se no, si rischia una grossa castronata!
Non ultimo, non va dimenticato il bianco e nero, che in questa immagine fa davvero la differenza, una fotografia è fatta di piccoli particolari, ognuno di loro con tantissime variabili, a noi scegliere quelle giuste, per la resa finale dell’immagine, qui tutto è stato scelto con perizia, e il risultato è davanti agli occhi!
Ti faccio io miei più sinceri complimenti………………………
Riccardo Corsini |
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