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Recensione di Riccardo Corsini su foto di Margherita Blasi

 
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MessaggioInviato: Dom Set 06, 2009 6:23 am    Oggetto: Recensione di Riccardo Corsini su foto di Margherita Blasi Rispondi citando

La foto di Margherita Blasi




La recensione di Riccardo Corsini

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Funzionale il doppio mosso, che si legge in questa immagine, due mossi completamente diversi, che danno molto bene la sensazione di due velocità diverse, come è nella realtà, ma in fotografia non sempre è facile riprodurre la realtà, qui, il pedone è dinamico, rende il senso del movimento, ed è inferiore a quello della bicicletta, più dinamico, più mossa, più veloce, come nella realtà, perfetto questo binomio!
Mi piacciono questo genere di immagini, con queste figure così nere, dove non è ben definita la persona, ma diventano una rappresentazione dell’umanità in generale, dove ognuno di noi si può immedesimare, ricordando due passi fatti in qualsiasi posto, come turista, o semplice abitante della propria città.
Fotografia ben congeniata, e catturata nel punto giusto, l’uomo ha le gambe ben aperte, a rendere alla perfezione il senso dei passi, e la bici è colta nella classica posizione di mosso ben riuscito!
Cosa non mi piace di questa immagine, tutte le fotografie presentano degli aspetti che, o per sfortuna, o per gusto personale, o perché non era possibile fare meglio, potevano essere migliorabili………
E qualche imperfezione c’è anche in questa immagine, la composizione di questa fotografia non è male, ma se l’uomo fosse stato ripreso un metro più aventi, l’immagine sarebbe stata migliore, però magari si perdeva la bici, la bici se non si impallava con quei pedoni, era meglio, ma se si aspettava, la bici impallava con il soggetto principale, come sempre nelle immagini di street, c’è da accettare dei compromessi, delle piccole imperfezioni, che vanno in secondo piano, se l’immagine risulta gradevole, e questa lo è senz’altro, e se Margherita non avesse scattato in questo istante, avrebbe perso la bici o l’uomo nero non sarebbe stato così bello!
Forse per la composizione, per bilanciarla meglio, si poteva usare un formato quadrato, ai lati della fotografia, non c’è molto di interessante, la foto è tutta sull’uomo nero e la bici, e il quadrato avrebbe bilanciato a meravigli la composizione, comunque piccole cose, che mi pare giusto sottolineare, eventualmente possono tornare utili nel futuro.
I viraggi non stanno nel mio portafoglio, nel senso che di solito non li amo molto, ma in questo caso, riconosco, che il viraggio non mi ha disturbato, ansi, trovo che proietta l’immagine in un tempo indefinito, e mi piace, in più rende bene l’idea di Milano, si fosse trattato di Firenze, l’accostamento a questo tipo di viraggio sarebbe stato più duro da accettare, non che un bel bianco e nero avrebbe sfigurato, quello non sfigura mai, ma anche questo viraggio, ben dosato, non invadente, fa la sua bella figura.
E’ chiaro che il piatto forte di questa foto, è la sua dinamicità, la forte dinamicità che si percepisce, in contrasto con due movimenti diversi, ben eseguiti e trasmessi a chi guarda l’immagine, ribadisco che essendo molto centrale, la scena, un bel formato quadrato avrebbe risolto il problema compo, e le due figure principali, non sarebbero più state centrali, ma ben distribuite sul fotogramma, a volte un paio di forbici, risolvono tanti problemi estetici.
Questo genere di fotografie, sono semplici, delle street che tutti possono fare, con un po’ di attenzione e colpo d’occhio, su quello che ci circonda, le street da sempre sono il sale della fotografia, raccontano ciò che ci circonda, quello che accade, raccontano una città, la gente, semplici immagini di spaccati di vita, quotidiana, che portano al loro interno drammi e gioie, la street è vita, è viva……………..
Margherita ci presenta questa immagine, con semplicità, come semplice e gradevole è la fotografia, quando si guarda una street, bisogna usare un po’ di fantasia, e cercare di calarsi nella scena, e calandomi dentro a questa, mi sembra di essere li’, dietro a quell’uomo, sento la bici che suona, il rumore dei passi veloci, vedo la scena, la vivo, un piccolo spaccato di vita quotidiana, semplice, eppure così bello nella sua semplicità!
Complimenti Margherita!

Riccardo Corsini
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