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La foto di Stefano Genuardi



La recensione di Riccardo Corsini:

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La via del silenzio, gran titolo, impegnativo, la parola è d’argento, il silenzio è d’oro, impegnativo, ma ben calato in questa immagine che meglio non potrebbe impersonare.
Bella immagine, un paesaggio freddo, gelido direi, visto la colorazione bellissima del cielo, che riporta alla mente un freddo che di più non si può, gelido come la neve, che dopo un po’ che la tieni in mano, si scioglie, ma ti lascia le mani infreddolite, un paesaggio ben fatto.
Tecnicamente ineccepibile secondo me il formato scelto, regala molta eleganza a questa fotografia, anche la composizione è da manuale, una bella diagonale da sinistra verso destra a morire a metà lato, rende l’immagine dinamica pur in soggetti statici, ma soprattutto quel crepaccio molto ben inserito nella composizione della fotografia, che è l’anima del titolo.
Quella è la via del silenzio, è un’esperienza che mi manca, al massimo sono stato al Rifugio Rossi sulle Apuane, e già li’ si respira tutta un’altra aria, intesa come atmosfera, non solo come particella di ossigeno,
Immagino trovarsi in un luogo del genere, guardare questa fotografia, mi fa pensare e fantasticare, un silenzio fatto di un sottile vento gelido, che ti soffia nelle orecchie, gentile come una lama affilata, non quel silenzio assoluto che si potrebbe provare in una stanza di registrazione audio, un silenzio vivo, un luogo dove la mente, molto probabilmente si separa dal corpo e ti permette di concentrarti su pensieri, impossibili nel caos di tutti i giorni in città, ma anche seduti su una comoda poltrona in casa davanti al caminetto, questi sono luoghi che per noi mortali bipedi, da quota “0” diventano magici, mi è capitato di vedere in tv alpinisti stremati, in cima alla vetta tanto desiderata, lasciarsi andare a dei festeggiamenti incredibili. S!! i E' un’esperienza che farei volentieri, mi piacerebbe percorre questa via del silenzio e lasciare la mente libera di ascoltarlo, percorrere insieme un tratto, ascoltarlo e parlare con lui, sono certo che ascolterebbe più di tante persone e quando sarebbe l’ora di rientrare, un grande amico, lascerei sulla via……………..
Quando un paesaggio, una fotografia inanimata, statica, riesce a donare emozioni più o meno forti, per me questa è da emozioni forti, poi dipende dalla sensibilità di una persona, quanto riesce ad immedesimarsi, una fotografia è certamente riuscita nel suo intento, fotografia intesa come veicolo di comunicazione.
Per comunicare ha bisogno di prendere vita, dialogare con chi la guarda, parlarti, farti fare un viaggio, o semplicemente farti provare un’emozione, questo è uno degli scopi che si prefigge la fotografia dopo la tecnica, le regole compositive, ecc. ecc. un’immagine deve riuscire a comunicare, se non ci riesce il suo intento è stato vano, questa è una di quelle fotografie, dove le emozioni non mancano, non sono emozioni forti, sono gentili, lievi, vanno elaborate, ma anche questo è un aspetto interessante, di questa arte grafica, fatta di luce, a volte un’immagine di grande impatto, si rileva poi fine a se stessa, più interessante scoprire piano piano, cosa nasconde nel profondo un’immagine, o quello che riesce a tirati fuori, dal tuo di profondo..………
Un’immagine che si lascia guardare, senza problemi, oltre che emozionante è semplicemente bella da osservare, senz’altro il titolo ha avuto la sua bella parte, ci sono 2 correnti di pensiero, quella che ritiene il titolo, un aspetto fondamentale di una fotografia, e chi pensa che invece la fotografia deve parlare da se, senza titolo, come sempre, probabilmente la verità sta nel mezzo, anche se non si può fare una fotografia con un titolo a metà, personalmente sono un 60% a favore delle “senza titolo”, però, come non riconoscere che un’immagine come questa, ha bisogno di un titolo, per mettere l’ultimo mattone?
Disquisizioni sui titoli a parte, rimane una gran bella fotografia, che ognuno vorrebbe esporre nella propria casa, ti faccio i miei più sinceri complimenti, per questa, e altre immagini di sicuro valore, che ho visto volentieri postate su queste pagine………..

Riccardo Corsini