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[giacomo saviozzi]

Il "gioco del panforte" ha bisogno di pochi accessori: un "esemplare" robusto incartato alla vecchia maniera (non vanno bene quelli confezionati con le scatole di cartone), un tavolo sufficientemente lungo e un arbitro dotato di metro "a stecca". I giocatori, divisi in squadre, lanciano a turno il panforte sul tavolo cercando di arrivare il più vicino possibile al bordo opposto, il giudice prende la misura e si passa al giocatore successivo, fino alla fine del turno. Si attribuisce il punto chi, all'interno del turno, si avvicina di più al bordo. Se il panforte esce il tiro è nullo. Se il medesimo supera il bordo rimanendo però sul tavolo allora si tratta di una "capanna" e la nuova misura da superare diviene quest'ultima. Si continua a oltranza, fissando un punteggio da raggiungere da parte della squadra.


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La semplicità della vita di campagna lascia ancora spazio a giochi e tradizioni d'altri tempi. Le feste natalizie sono l'occasione per scoprirli. Si possono trovare allora panfortate e tombole.
La gente, come nelle feste dell'aia, come nelle veglie davanti al focolare si riunisce nei sapori e tradizioni.
Quest'anno ho cercato di "riscoprire" le radici della mia terra. E' nata una serie di foto "tipiche" che vanno da questa raccolta di volti, gesti e "colore" di un gioco. Sono nate fotografie di una tombolata alla "casa del popolo". Di presepi tra le campagne.

Non hanno la pretesa di essere scatti "corretti" o formali ma come mi accade solitamente sono un "piccolo" racconto, sono parole che compongono una frase.

Forse a molti non diranno nulla. Abituati al natale fatto di lustrini, "gite dello shopping" . Sono poca cosa, rispetto al Natale di emarginazione, nulla di fronte al massacro palestinese. Sono però uno spaccato dimenticato d'altri tempi e forse per certi aspetti molto più genuino dell'ipocrisia moderna.
Ho visto in questi giorni foto di feste, palle di natale, alberi, lustrini della città. Ho visto splendide foto di Clochard che con dignità hanno festeggiato il Natale dei "miserabili". Io invece vi regalo queste poche.

Giacomo Saviozzi
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http://giacomosaviozzi.blogspot.com

http://andy-capp.blogspot.com

[Marco Furio Perini]

Ma poi a fine gioco quel panforte almeno se lo mangiano come premio, o va solo al vincitore...?
Del portfolio apprezzo molto le espressioni che trasmettono la forte partecipazione al gioco, un po' meno la fissità del punto di ripresa sempre frontale, mi sarebbe piaciuto osservare la partita da angolazioni più differenziate. Ciao

[Antonio Perrone Torkio]

sarà perché sono nato in un paesino e queste le sento come cose mie e risvegliano tantissimi ricordi... che le foto mi piacciono e mi piacciono tutti questi ritratti di anziani nel loro habitat naturale.
Ultimamente stando in città, vedo tante persone anziane trascinate dai figli nei grossi centri commerciali e si vede lampante la loro volontà snaturata, forse avrebbero voluto starsene davanti al focolare...
vabbè ho aggiunto una mia piccola riflessione a quanto detto da giacomo... per far capire che sono d'accordo su quanto scritto da lui..

grazie giacomo
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Abbiate pazienza, sto cercando di imparare a mettere a fuoco...
il mio nuovo sito: www.antonioperrone.com

[Leonardo Arca]

Sono sicuramente dalla vostra nonostante sia un po' piu' giovane....purtroppo nel tempo si sono perse tante semplici tradizioni che
non potevano altro che salvare molti valori di comunita' ormai svaniti.
Grazie Giacomo di queste espressioni cosi colorate "di sentimenti"Ciao...
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"Ciascuno vede cio' che si porta nel Cuore"
J.W.Goethe

[Fiorella Lamnidis]

Ciao Giacomo che bello rivedere le tue fotografie... queste le conoscevo gia', lo sai che bazzico il tuo Blog
Sono tutte molto belle, apprezzo il b/n, un giorno mi insegnerai a farlo cosi' soft...
Come Marco mi sarebbe piaciuto vedere anche altre angolazioni, ma quello che apprezzo di piu' e' la sempre tua costante voglia di raccontare qualcosa e in questo caso una delle tradizione nostre che via via vanno scomparendo...tradizioni che tenevano unite le persone anche con poco, grazie per questo tuo nuovo racconto.

P.S Ma lo sai che proprio oggi a Pienza sotto ilLOggiato c'e'la Panfortata x i bambini? se non era troppo lontanuccio ci andavo.
A presto
Fiore
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Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.. (Bresson)