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[ospite]

......Protofolio... beh, insomma, avete capito!

Ciao a tutti, scrivo qui per raccontarvi le mie esperienze alle letture portfoli alle quali ho partecipato.
Sapete, sono stato sia a Savignano che a Bibbiena dove ho avuto la sventura di conoscere un folle che si aggirava con un portfolio di "sole" 76 foto che ora sono diventate un libro.
Come dite? Ah! se mi sono divertito? Nono, divertito proprio no, non ho vinto una cippa! E dire che il mio lavoro lo hanno letto ben 10 lettori DAC! Vabbè, la prossima volta faccio meglio, e compro delle foto più costose su ebay. Come? ah, che vi credevate che fossero le mie le foto? maddai! Io e il Saviozzi le compriamo su ebay le foto! Solo che lui, ha trovato un venditore meglio del mio, e non mi diche chi è! (mannaggia!)
Comunque, anche se non ho vinto, vorrei dirvi due o tre cose in merito.
La cosa sorprendente alle letture, è che queste persone fanno una lettura del "lavoro tutto" considerandolo, come dovrebbe essere, un lavoro organico.

Tutti i lettori, superata la prima fase di sgomento, sono riusciti a scorgere un senso nel lavoro che avevo portato, e ne sono scaturite osservazioni molto ma molto interessanti per me. Inoltre, devo dire che, al di là dei gusti personali, i contenuti, le osservazioni che tutti hanno fatto sul mio portfolio erano molto concordanti ("fa schifo Pascale! ma che coraggio ha a portare un lavoro così!").
Bene, arrivati a questo punto, ecco che, siccome la prossima volta non voglio fare una brutta figura, ecco che mi sono documentato un pochino!
beh, anzittutto penso che occorra farsi la domandona del secolo: "Ma che ci sta fare la Marini all'isola dei famosi?" mah, davvero, non saprei proprio... Eh? Come? che Dite?
Ma come! non era questo il forum sui Gossip? Azz! sbagliato forum.. scusate! Di che si parlava? ahhhh! di Portfoli! sisi, la domandona del secolo...
sisi, ma che è un portfolio? Beh, dai! facile! l'è quella cosa che si usa per non fare spiegazzare le banconote... eddai! un minimo di serietà!
ok ok, allora... allora.. vediamo il portfolio è il mucchietto delle mie foto, quelle bone! Eh, qui se ne parla ciccio! l'è sì il mucchietto delle foto bone, ma devono essere messe assieme per un motivo! La parola giusta l'è "PROGETTUALITA'"!
mmmm allora vuoi dire che devo pensare prima di scattare? Naa, dai! ma come faccio! Ho già il neurone impegnato.. Sai, quelle robe come tempo, diaframma... Già quelle mi danno un gran daffare... sono confuso!
Ma ecco che a chiarificare la mia confusione, potrebbe intervenire la FIAF! (non quella della 500, che avete capito!) No, davvero! per i confusi come me la FIAF ha cercato di dare una definizione "ufficiale" di portfolio fotografico. Ora smetto di fare il cretino e incollo le considerazioni in merito. Vi invito a leggerle, io le trovai molto ma molto interessanti.

Un saluto a tutti!

Alberto

P.S.: Ah, Chiaramente su Giacomino Saviozzi scherzavo, io e lui ci si prende sempre in giro dicendo che compriamo le foto su ebay... beh, lui proprio non le compra, io chissà...


PORTFOLIO
-il cosa, il come,il perchè-
(di Giancarlo Torresani)

Da alcuni anni la nostra Federazione dedica molta attenzione al "Portfolio" e con essa il Dac che da sempre vede, in questa pratica, un valido motivo di crescita fotografica dei suoi associati.
Fotografare con la finalità di realizzare un portfolio è sicuramente una scelta di alto profilo tecnico-espressiva che abbisogna di momenti di verifica e di dialogo, momenti che il Dac (tramite i suoi docenti più motivati) è ben lieto di offrire a quanti lo desiderano.
In occasione del recente convegno di Lavoro [...] il Comitato di Direzione, dopo un'attenta disamina dell'argomento,è pervenuto collegialmente ad una definizione(ritenuta più appropriata)del termine portfolio, capace di chiarire, a coloro che si avvicinano per la prima volta a questa pratica, le sue caratteristiche principali. Pubblichiamo con piacere la definizione scaturita da quell'incontro:

"si può intendere per portfolio un complesso di immagini finalizzate ad esprimere un'idea centrale. I soggetti delle singole foto (il "cosa") e il modo scelto dal fotografo per rappresentarli e ordinare le immagini in sequenza utilizzando il valore espressivo degli accostamenti (il "come") devono essere in grado di comunicare con logica e chiarezza l'idea scelta dall'autore, e cioè il significato del portfolio (il "perchè").
I significati possono spaziare in molte direzioni: documentaria - narrativa tematica o artistica - creativa - concettuale, o altre ancora."


- Alcune definizioni proposte da docenti DAC:queste ad altre interpretazioni sono state messe a confronto, per ricavare la definizione proposta da FIAF. Si tratta di alcuni pareri degni di attenzione sia per l'attualità e l'importanza dell'argomento, sia per la notevole esperienza specifica degli esperti che li hanno elaborati.

Silvano Bicocchi - Docente DAC - FIAF
La domanda del giorno è: Cos'è il Portfolio? Oggi mi sento di affermare che è "un complesso coerente di immagini che funziona nel produrre nel lettore la consapevolezza di aver acquisito una conoscenza". Non importa quale tipo di conoscenza se documentaria, se concettuale, se estetica, se emozionale, se una certezza o se un enigma ecc.... Non importa se la struttura linguistica è un filante fotoracconto, o una icastica fotopoesia, oppure un razionale incastro concettuale, o un leggiadro sognare. O... altro ancora, l'importante è che funzioni!

Gabriele Leanza - Docente DAC - FIAF
Per portfolio si intende una raccolta di immagini, numericamente limitata, atta a mettere in successione una sequenza di immagini strettamente concatenate, ognuna densa di significato, il cui accostamento alla precedente ed alla successiva determini un arricchimento in comunicazione e possibilità di comunicazione di un fatto, di una sensazione o di un'idea creativa.... La realizzazione di un portfolio, dunque, dovrebbe rappresentare la naturale evoluzione del linguaggio dei fotografi, divenendo "indice" della loro maturità espressiva. La scelta accurata di un argomento, lo sviluppo della sequenza narrativa (sia essa a ciclo chiuso o a ciclo aperto), la possibilità di esprimere idee chiare (procedendo per analogia o per contrasto), sono ulteriori passaggi che, uniti alle scelte operative connesse ad ogni singolo scatto, consentono all'autore di elevare il tenore della sua comunicazione, trasformando la fotografia in un complesso, articolato e fortemente significativo sistema di espressione.

Cristina Paglionico - Docente DAC - FIAF
So di trovarmi davanti a un portfolio quando l'insieme delle immagini che mi viene presentato costituisce un luogo della mente o dello spazio o del tempo: ogni singolo scatto realizza con il precedente e con il successivo una sinergia che amplifica il risultato, dilata la percezione, penetra l'obiettivo e approfondisce un tema. Ogni portfolio ha il suo ritmo e la sua grammatica, il suo fluire o il suo singhiozzo, restituendo l'idea dell'autore alla complessità dei sentimenti, dell'analisi o del racconto, alla forza delle evocazioni, dei ricordi o delle paure. Il portfolio è una modalità espressiva che può far uso delle più diverse tecniche e soluzioni scenografiche, è la ricerca di una profondità, tra le tante raggiungibili, che tiene conto dei molteplici solleciti contemporanei e fissa l'attenzione sulla persistenza, oppure sull'evolversi del motivo ispiratore.
Un portfolio è un insieme di tessere che compone il caleidoscopio dell'avvenimento.

Giancarlo Torresani - Docente DAC - FIAF
Il Portfolio è un gruppo omogeneo di fotografie - preferibilmente riferite ad un unico "nucleo narrativo" - finalizzato a esprimere un preciso significato, una sola idea centrale. Cerco di spiegare le parole "nucleo narrativo". Le situazioni presentate in una importante mostra fotografica, in un romanzo o in un film, sono suddivise in capitoli, in singoli episodi aventi una struttura autonoma. Io intendo per "nucleo narrativo" proprio un episodio "singolarmente e contestualmente narrabile", e vedo il portfolio come un'opera essenzialmente costruita attorno a un solo nucleo narrativo. Il ragionamento - in realtà - è più complesso e si presta anche ad altre conclusioni; ma l'idea base è valida e può servire come riferimento. L'espressività, in un portfolio, nasce essenzialmente dall'accostamento delle foto. E' l'"accostamento" che finalizza, riassume e amplia in un'unica idea-significato, la successione dei significati delle singole immagini.

[Nico D. Castaldo]

Mille grazie.
Nico

[Enrico Gori]

bravo Alberto, ottima lettura...
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Enrico

[gio4peace]

dai...se non avrai successo come fotografo o lettore di portfolii, avrai sempre una chance come umorista o narratore!
eheheheheheheheh
Saluti
Gio