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Micromosso.com Libera Community di Fotografia Amatoriale e non
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Catalina Filip SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 02/11/07 18:58 Messaggi: 1755
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giacomo saviozzi
Registrato: 02/02/08 11:54 Messaggi: 390 Residenza: volterra
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Inviato: Mar Ott 07, 2008 1:41 pm Oggetto: |
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"mi raccomando non mi fare male" potrebbe essere il titolo di un film.
Mi viene in mente una giovane sposa (ogni riferimento a persone e luoghi è puramente casuale ) che alla prima notte di nozze chiede al marito particolarmente focoso di essere gentile, di aver pazienza, di non fargli troppo male appunto. Io nella vita di coppia come nei rapporti con le persone sono un po' cinghiale. Non presto molta attenzione a non far male. Sono un amante tenero e affettuoso e padre amorevole ( chi direbbe il contrario? ) ma sono diretto e franco nei rapporti d'amicizia. Questo vuol dire a volte ferire, far male alle persone appunto. Ti prometto però che nonostante l'idea del cattivone che ti sei fatta di me sarò gentile ed amorevole.
Cara Caterina... (hai visto come ho cominciato? Con un cara, non male eh? )
La foto che mi fai vedere è strana. Non dico che non mi piaccia. La trovo strana. Ha il sapore dei "vecchi" scatti pur essendo evidente che vecchio non lo è. Uno scatto in stazione, o metro, dove le persone "corrono" , sono assorte nei loro viaggi. Partono, tornano, sono felici per il ritorno, tristi per le partenze. Questo secondo me è una stazione. Un concentrato di emozioni. Penso sia uno dei luoghi dove le persone sia amino di più. Vedi giovani coppie scambiarsi baci appassionati, tardare nell'abbraccio prima dell'addio. Persone con facce luminose che rientrano dai cari, in fretta con il cuore in gola. Se per me la stazione è questo in questa fotografia non riesco a coglierlo. E' noto che non si possono fotografare i volti in stazione, aereoporti etc. Ma anche le mani, le gambe, valige, i passi svelti, possono comunque raccontare quanto uno sguardo. In questa foto mi manca le emozioni delle persone ritratte. C'è un ammasso di siluette, cappelli, cartelli. Tante formichine indistinte. Il punto di ripresa non pare malvagio e quei due in primo piano con il cappello fanno "una bella coppia" e magari avresti potuto indugiare su di loro. Difficilmente sono criticabili scelte di stile così nette come questa. Esasperazione delle alte luci, chiusura delle ombre. Assoluta mancanza di grigi. Sembra una fotocopia. Uno stile che vagamente ricorda Roberto Cicchiné. Vagamente perché nelle sue immagini c'è si l'esasperazione ma anche la ricerca dell'essenziale e dell'armonia delle forme se pur indistinte. Qui di forme ce ne sono un po troppe per tentare la stessa operazione.
Una cosa carina che avrei fotografato se fossi stato io in quella posizione, in quel luogo? E avessi voluto far questa scelta di stile? Io avrei fotografato il piccolo cartello sulla destra in alto, dove è indicato un "omino" che corre. Avrei utilizzato soltanto quei pochi dettagli scuri che lo circondano e su cui è montato.
Un abbraccio Giacomo. _________________ http://giacomosaviozzi.blogspot.com
http://andy-capp.blogspot.com |
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Catalina Filip SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 02/11/07 18:58 Messaggi: 1755
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Inviato: Mar Ott 07, 2008 7:12 pm Oggetto: |
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GRazie mille Giacomo per il tempo acordato.Cmq è un aeroporto.Grazie. _________________ Non sono gran cosa,
Però sono tutto quello che posso essere... |
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