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gpaolini SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 19/05/08 09:39 Messaggi: 294 Residenza: milano
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Inviato: Lun Feb 08, 2016 12:33 pm Oggetto: pastore |
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poche immagini ma tutte molto belle si intuisce questa avversione a lasciarsi fotografare quasi una freddezza verso il mezzo , il racconto esteticamente valido bravo Sandro
ciao |
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raffaele rossiello SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 04/09/11 11:19 Messaggi: 396 Residenza: Barlassina - MB
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Inviato: Lun Feb 08, 2016 12:53 pm Oggetto: |
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Angelo Luppi ha scritto: | @ Raffaele- Insomma, se avessimo uno schermo capace di mostrare le foto in 3 dimensioni, questo gruppo di foto si potrebbe montare in una palla riflettente come quelle delle discoteche ed configurerebbe una visione rotante: un pastore multidimensionale. Oppure pensiamo a queste foto in una installazione a figura intera (dimensioni umane) con l'osservatore che le percorre, anche in modo casuale. Con queste due modalità rappresentative, la questione della serialità verrebbe del tutto superata; francamente la rigidità dell'idea di portfolio mi è sempre apparsa costrittiva.
+1: Sostanzialmente è una modalità espressiva, ancora valida, ma strettamente legata ad una tecnologia di visualizzazione a due dimensioni, nata nel passato ma che ormai può essere accompagnata da altre e nuove modalità.
+2: In ultima analisi credo che il futuro tecnico prossimo della fotografia sia oleografico (in quanto tridimensionale).
Cordialmente, ^A^ |
@ Angelo ...
la mia non è una questione di rigidità nell'interpretare la serie o il portfolio fotografico, a mio avviso sono due cose differenti ovvero, la prima "serie" intende una serie di fotografie che hanno lo stesso argomento seppur non legate tra loro, la seconda "portfolio" è anch'essa composta da una serie di scatti legati da loro non solo dall'argomento ma anche dal racconto di quell'argomento es:
argomento trattato - la pera
serie di foto di pere di varia qualità - SERIE
serie di foto di pere dal contadino all'albero con attaccato il frutto alla foto della pera tagliata a fette per guarnire un piatto ... PORTFOLIO
Nel caso in oggetto, le foto di Sandro, il pastore è ben raffigurato infatti si ripete nella serie ma il racconto lo esprime già solo con una/due foto per il resto ci mostra solo come il pastore si atteggia nel suo lavoro senza raccontare altro o quanto meno non aggiunge altro.
Dal mio punto di vista la tua visione ai punti 1 e 2 richiamano quello che già si trova anche in fotografia e si identificano come installazioni, ma questa è un'altra storia.
Raffa |
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Angelo Luppi
Registrato: 23/08/15 07:13 Messaggi: 191
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Inviato: Lun Feb 08, 2016 5:00 pm Oggetto: |
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Certo, con i miei punti 1 e 2 non faccio altro che richiamare soluzioni da tempo note nella gestione delle fotografie, non invento nulla di nuovo. Quello che non mi convince è la tentazione, molto diffusa, anche nelle cosiddette letture di portfolio che qua e là si fanno, di voler osservare le fotografie a partire dalla definizione data (serie.. portfolio..) e non dalle foto in se stesse. Quindi prima la buccia e poi il succo. Invece no, ogni tanto, sarebbe ottimo sforzo intellettuale ed estetico anche guardare le foto in ordine casuale, ricominciando dall'inizio ogni volta, con variabilità di percorso. Ciao. Angelo |
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raffaele rossiello SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 04/09/11 11:19 Messaggi: 396 Residenza: Barlassina - MB
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Inviato: Lun Feb 08, 2016 8:12 pm Oggetto: |
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Angelo, non condivido.
Io non sono in grado di comprendere il racconto o la storia saltando o muovendomi avanti e indietro tra le pagine di un libro; inizio dalla prima e man mano che giro pagina e non una a caso ma la pagina che segue quella che la precede entro e comprendo la storia che si snocciola.
Come credo tu stia dicendo, per me sarebbe come leggere un manuale ovvero, secondo la tua visione si può saltare disordinatamente di argomento in argomento senza necessariamente leggerlo tutto essendo certi di aver comunque compreso il senso.
Ciao
Raffa |
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Sandro Sardoz SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 14/01/13 09:52 Messaggi: 949
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Inviato: Lun Feb 08, 2016 8:16 pm Oggetto: |
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Angelo e Raffele, io seguo il vostro dibattito , onestamente con difficolta` ...io ho postato queste foto che riguardano insomma un mio incontro con il pastore e il suo gregge , i suoi cani, come con la sua terra...tutto ripreso tra una chiacchiera e l'altra col pastore che avevo precedentemente gia` fotografato e al quale avevo anche dato le foto, come faccio spesso con la gente che fotografo e conosco fotografando qua e la`.
Tra queste immagini e quelle del primo incontro , l'ho incontrato altre volte, come sempre chiedendo il permesso di fotografarlo , nelle quali non era in vena di essere ripreso. E` normale, dipende dal giorno, dall'umore, da tante cose.
Quando conosci il carattere di qualcuno poi vai avanti con prudenza , mai essere invadente o rompiscattole... per questo queste immagini sono riprese da un unico posto, proprio per non girargli attorno, invadere il suo spazio...
In conclusione, un incontro casuale- strada facendo - senza aver programmato nulla in avanti. Tutto qui.
La vostra conversazione e` intelettualissima, il mio punto debole...
Ma mi fa piacere ci sia , l'interesse e` sempre una cosa positiva.
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Angelo Luppi
Registrato: 23/08/15 07:13 Messaggi: 191
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Inviato: Lun Feb 08, 2016 9:05 pm Oggetto: |
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@ Sandro, la nostra discussione non svalorizza il tuo lavoro, già giudicato per quanto mi riguarda ben realizzato; semplicemente si è allargata ad altri temi.
@ Raffaele, sul fatto che la sequenzialità sia (e sia stata) una modalità efficace di comprensione delle informazioni (di vario genere) contenute nelle comunicazioni scritte hai completamente ragione, soprattutto a partire dalla diffusione dei caratteri a stampa, che hanno sostituito alcuni secoli fa lo scrivere a mano; (i codici miniati precedenti offrivano sulle loro pagine moltissime informazioni visuali, in contemporanea con quelle scritte). Oggi però l'acquisizione di informazioni tende ad assumere (anche) un impianto non sequenziale, ma fondato su molteplici aspetti in contemporanea, come si può ben vedere sui blog di internet. Io sono ancora molto legato alla sequenzialità, ma le giovani generazioni la stanno (non poco, purtroppo) accantonando. Comunque ci stiamo di molto allontanando dal buon lavoro fotografico di Sandro; restiamo a quello ed alla sensibilità che ha mostrato nel realizzarlo. Ciao, ^A^ |
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raffaele rossiello SOCIO SOSTENITORE
Registrato: 04/09/11 11:19 Messaggi: 396 Residenza: Barlassina - MB
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Inviato: Mar Feb 09, 2016 6:37 am Oggetto: |
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@ Sandro, a prescindere dalla qualità del tuo lavoro fotografico si è aperta una discussione fondamentale sull'interpretazione ed il valore dato alla serie e al portfolio fotogrtafico.
Il bello a mio avviso è avere l'opportunità di discutere di argomenti inerenti, come ovvio, la fotografia; è un arricchimento per tutti, per chi legge, per chi scrive.
E' chiaro che non ci si pone su posizioni "talebane", il confronto pone delle basi per nuove riflessioni.
Raffa |
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