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Ricevo e pubblico questa serie di scatti di Aldo Feroce.


Le parole dell'autore che accompagnano il portfolio:

Quella mattina misi la sveglia alle 8.00 am locali le mie 3,30 am...fu un vero tour de fource in quanto ero appena arrivato a Mumbay poche ore prima.
in 6 -7 ore volevo trovare qualcosa d'interessante da portare via con me,qualcosa che mi lasciasse l'emozione di un posto e della loro gente.
amo L'India ,amo le persone,la loro gestualita',la loro ricchezza anteriore soprattutto il loro spirito .
è per noi occidentali qualcosa di molto lontano e irraggiungibile.
spesso mi capita nelle mie riflessioni di pensarci; credo che per poter vivere bene o meglio ognuno di noi dovrebbe trascorrere almeno un paio di mesi li e fare una bella "full Immersion"
non avevo nessun progetto per la testa ,dopo circa una mezzora di cammino mi trovai ad attraversare un luogo che non avevo mai visto.: un lavatoio publico
prima di entrare ,misi la macchina fotografica nello zaino e iniziai a guardarmi attorno.
il posto circa 1000mt quadri con la parte centrale occupata da fontane ,attorno strutture fatiscenti dove ,oltre a stirerie ,vendita sapone ,parte + meccanizzata di chiamamola lavatrice,raccolta panni ,smistamento sorgevano anche delle abitazioni.
Naturalmente il luogo diventava una sorta di luogo di divertimento per i piu' piccoli dove i giochi che loro facevano erano sempre inerenti a quello che si trovava li .
insomma la schiuma del sapone diventava una sorta di colore per dipingere dei disegni sull'acqua da parte di bambine.....pezzi metallici residui di lavatrici quelli preferiti dai bambini.
Da i loro occhi usciva tanta allegria,quella gioia che io non sono ancora riuscito a vedere attraverso gli occhi dei nostri bambini.
Le fontane oltre ad essere il luogo maggiormente usato per il lavaggio dei panni è luogo dove loro stessi fanno la doccia e lavano il loro mezzo di trasporto : la bicicletta.
in tutto questa cornice ,gli artigiani abbondano
c'è l'addetto per la pulizia delle orecchie ,molto diffusa chi taglia capelli chi fa la barba.
il mio rapporto con loro nasce qui,dal "barbiere"
chiesi se potevo farmi la barba con un po di incredulita' da parte loro e pattuita la parcella ,davvero irrisoria chiesi se era compresa la lametta nuova unica condizione che mi lasciava convinto di quello che facevo.
una volta sotto ,chiesi ai tanti spettatori che ormai si erano asserragliati per seguire questo "straniero" chi mi avrebbe scattato delle foto .........nacque così una "rellationship".
terminato il lavoro della barba avevo la fila di persone che volevano la fotografia,ebbene dovevo gratificarli anche se questo fotograficamente mi interessava meno.
Sono rimasto circa 3 ore li ,ormai la parte piu' difficile era terminata,potevo fotografare dove e come volevo ,avevo carta bianca ,L'assenso
fu emozionante ,quegli sguardi non li dimentichero' mai,erano sguardi di gratificazione,qualcuno si era interessato a loro .
io li ringrazio di cuore ,per l'emozione che mi hanno fatto vivere e per delle immagini che mi hanno regalato.
le foto sono parte a colori per mantenere quella vivacita' cromatica unica del posto e parte b.n. per soddisfare la mia parte creativa


LAVATOIO

[Gelinda Vitale]

Dirti che sono una più bella dell'altra sarebbe riduttivo. La cosa che mi ha colpito di più, come tu stesso hai detto, è lo sguardo dei ragazzini. Aldo, sono delle immagini bellissime che, per me, è difficile da commentare

[aldo feroce]

Gianfranco ,sono il primo a considerare "anomalo" proporre foto a colori e b.n.
certo che se fosse stato piu' che un racconto reportagistico avrei sicuramente fatto una scelta.
sono posti questi che seppur molto poveri ,c'è molto calore e colore.
sarebbe penalizzante nascondere quelle pastellate di colore ,specialmente per chi mai ha messo piedi li .
il colore ,è la loro luce ed è difficile poterla esprimere con il bianco e nero.
possiamo tranquillamente rappresentare le immagini Indiane in b.n. ma serve molto anche proporre quanto eleganti e dignitose siano gli spaccati della loro realta'

[Enrico Gori]

Splendide, Aldo; alcune già viste, in particolare ricordo la prima.
La tua capacità di metterti in relazione con le persone è non comune...e guarda che possibilità che ti apre.
Sul discorso bn-colore la penso come te.
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Enrico

[marcopavani]

Bravo Aldo, per questa serie magnifica. Bravo perchè sei un uomo libero, sensibile, vulnerabile alla realtà, attento, intelligente, mai pornografico nel descrivere i dolori e le difficoltà della vita, ironico, cultore della bellezza che cogli negli occhi, soprattutto, delle persone che fotografi. Non rubi mai le foto, le vivi prima, le aspetti, le condividi con i tuoi soggetti. Ne escono capolavori di tecnica, ma soprattutto di umanità
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marcopavani

[gio4peace]

Strepitoso Aldo!
Soprattutto quei due bambini (un maschietto e una femminuccia9 in primo piano con quegli occhi che bucano e inchiodano...complimenti davvero.